RITRATTO DI CRISTINA MATTIUZZI
cogito, ergo sum
9 ottobre 2012
RITRATTO DI GIOVANNA MURA
un sorriso di filigrana
8 ottobre 2012
RITRATTO di
CUORE DI LUPA
E
BRITANNO
sintonie....
6 ottobre
RITRATTO di
LUCIA PIRA
il colore della nostalgia
5 ottobre 2012
RITRATTO DI
MARIALETIZIA
MAGGIO
reiki angelico
3 ottobre 2011
CARLOTTA
VIOLETTI
gli occhi della dolcezza.
2 ottobre 2012
INTERVISTA AD
ARIANNA
AMADUCCI
SU
BEAUTIFUL
CONTROCORRENTE
http://www.beautifulcontrocorrente.com/?p=10130
LA FINESTRA
RITRATTO DI
LUCIA LONGO
un giorno
tornerò a volare......
30 settembre 2012
RITRATTO DI
CRISTINA
BARTOLUCCI
una brasiliana a roma.....
1 ottobre 2012
DIPINGERVI
dipingervi
è entrarvi dentroti rispondo qui, marilena, perchè fb mi ha bloccato
per un mese i messaggi di risposta..
e questa è una delle ragioni per cui me ne vado..
ma certo che mi puoi commentare..lo puoi fare anche senza essere iscritta a quella communiti..sotto ogni post e ogni pagina, c'è lo spazio apposito..ti aspetto là,
amica mia.
voi non lo sapete
ma io vi parlo
mentre vi dipingo
e vi studio
vi spio
guardo i vostri ricordi
e le vostre speranze
sento i vostri profumi
non accade subito
io comincio con uno schizzo
che è sempre un pasticcio
poi
clic dopo clic
ecco che vi sono dentro
e voi nascete
non so come altro descriverlo
ma quando ho finito
vi conosco
e siete anche un po' miei..
grazie...
29 settembre 2012
MARIANGELA
RUGGIU
una donna
una voce
la sua isola
29 settembre 2012
OGNI PASSO CHE
NON FACCIO
ogni passo che non faccio
ogni viso che non vedo
ogni parola che non pronuncio
ogni luogo dove non vado
ogni bacio, ogni abbraccio
che non do
e non ricevo
ogni torto senza perdono
ogni ragione senza riconoscimento
ogni tradimento senza pentimento
ogni promessa infranta
ogni amore rifiutato
ogni notte insonne
ogni lacrima
ogni grido
ed anche quelli che non hanno suono..
ecco...
nei miei colori
tutto lì
solo lì
perché altro luogo non c'è così immenso
che contenga la mia vita
la mia rabbia
la mia forza
la mia stanchezza
la mia delusione
la mia amara sorpresa
il mio dolore fisico
la mia disperazione
la mia follia
solo i colori mutano come
ogni giorno
ogni ora
ogni minuto
ogni attimo che io vivo
qui
in questo letto
che è diventato
così profondo
più di un pozzo.....
28 settembre 2012
INGRID FERRARI
l'airone
28 settembre 2012
ROSA V DALEXIO
L'ingenua maliziosa..
27 settembre 2012
CARISSIMI AMICI
inserisco da oggi, 17 agosto 2017, il tasto per ricevere vostre donazioni...
finora non vi ho mai chiesto nulla..
ho messo qui le mie opere perchè fossero a vostra disposizione e l'ho fatto come scelta politica e personale..
ma la mia vita è diventata durissima...
Mia madre non mi aiuta più in maniera costante ma solo molto saltuariamente.
i miei figli non mi parlano quasi...
il denaro che il mio ex marito mi diede in fase di divorzio, nel 2013, che mi ha permesso di sopravvivere fino ad ora, è terminato...
ricevo mensilmente 800 euro dallo stato ma 500 se ne vanno per l'affitto e le spese di casa..
capite che quel che resta non basta neppure per il cibo mio, per Brugola e per Stellina
Non vi chiedo un ingresso obbligatorio, chi non può o non vuole, continui pura a fruire dei contenuti del mio sito in maniera gratuita...
Ma tu, ora, che entri qui per leggere, guardare, ascoltare, puoi aiutare arianna amaducci...
grazie se lo farai..
fare una donazione è molto semplice, clicca sul tasto e segui le istruzioni...
non vi è un tetto minimo... bastano anche 50 centesimi ogni volta che passi di qui...
grazie, sinceramente
pace e luce nel tuo cuore e nella tua vita
MACIA CIANO
il volo della malinconia
27 settembre 2012
PIETRO DEL
VECCHIO
' su questa pietra, l'estro e l'amore...'
25 settembre 2012
ARI
Ari...
Io?
Un elefante
con le ali.........
24 settembre 2012
LE DUNE
ALL'ALBA
Ieri mattina sono andata in spiaggia prestissimo
e il sole aveva voglia di ricamare..
24 settembre 2012
NONNA EVELINA
L'amaro della vita
non le aveva portato via
il cielo dagli occhi
che in alto levava
a benedizione
ed attesa
di cosa di preciso non sapeva
ma giusto
si
ci credeva.
All'ospizio trascorreva
quei giorni santi
della fine
La domenica mattina
un poco presto
io le portavo
il dolce della festa
che lei premiava
con un racconto
o una nenia
od un ricordo antico
Non era la mia nonna vera
Dei suoi si era perso traccia
e mi diceva
che troppi ne aveva
messi sottoterra
Aveva mani fragili
e minute
che alle mie dei quindici anni
narravano di covoni e frutti
della terra e l'orto
e l'acqua fredda
di quella fontana
dove andava ogni giorno
a prender l'acqua
In quel lettino bianco
sembrava la regina
che mai non era stata
come se madama morte
le avesse reso
la messe del mal tolto
donandole il sorriso
che l'ultima ora
neppure
portò via
Questo mi raccontò
l'inserviente
quella mattina in cui rimasi
con il suo dolce
tra le mani.
23 settembre 2012
IL FILO DI
ARIANNA
Era
quel rosso filo
intessuto
di lacrime
d'amore
Ma mai
la portò in salvo.
22 settembre 2012
IL SOGNO DI
GIUNI
Veli di
comete azzurre
e vento di lontananze
Chiuse gli occhi
nell'ora tarda della sera
e si assopì
Tutto
le corse incontro
e la bagnò:
ciò che non
vide
che non capì
ciò che non volle
Stupì
nella semplicità
del mistero
Il respiro
si appese all'orlo
della luna
che avvolse
l'ultimo battito
Si destò
e più non era
Ma tutto
le corse incontro
e la baciò
Giuni comprese
Ed in quel sogno
vivo
corse e volò
da chi tanto l'attese
e non la vide
tornare mai.
21 settembre 2012
GLI ULTIMI GIGLI DELL'ESTATE
l'altra mattina ho portato gine in spiaggia..
l'autunno si dipingeva in cielo e sul mare..
nubi, foschie morbide e il tralucido dell'acqua erano come un abbraccio tenero ed intimo.
gli ultimi gigli di un'etate che se ne sta andando in silenzio, ancora forano la sabbia.
crescono in mancanza di acqua, sferzati dal maestrale aspro e salmastro che tutto brucia, ma la loro bellezza è virginale e come di rugiada....
LA SIGNORINA
STELLA
' L'ho vista!
Son certa..
Appoggiata a quel muretto
lo baciava '
Una foglia rugginosa
planò lieve
come un sospiro
Stella seguì quel suo
ultimo volo
' Altre foglie..
Un anno..
Senza me non
poteva stare!
E ora mi cola pure
il rimmel....'
E il vento
smarriva
i suoi singhiozzi.
20 settembre 2012
I COMPITI
Galeotto fu il libro...
ed il latino
Sei bella Andrea
le dissi all'improvviso
colta dalla sua grazia
Lei si scherniva
il viso un poco rosso
Ma la sentii tremare
Silvia
tu non capisci
e non parlo del latino
Mi sono innamorata...
Anch'io
le risposi
Che già sapevo
che quel suo amore
io ero
E per quel giorno
più non ne leggemmo innante.
19 ottobre 2012
I COMPITI.....
buongiorno amici!!!
non che abbia dormito granché, stanotte, forse un paio d'ore..
poi sveglia all'alba, giretto con gine ma era nuvoloso, quindi niente colori da fotografare
e poi a casa, subito al lavoro cominciato stanotte stessa..
si intitola
I COMPITI
questo è solo lo schizzo a matita ma siccome mi sembra carino, lo pubblico..
poi lo colorerò e scriverò la piccola storia...
spero che stiate bene e che siate belli attivi e magari anche allegri, che non guasta mai..
vi abbraccio..a dopo...♥
LA SIGNORINA
AGATA
Agata!
Si volse
e nei suoi occhi sorpresi
mi tuffavo
Agata
andiamo al mare!
Sali sulla vespa!
Ciao Sara!
E sedendosi dietro di me
mi cinse la vita
con le braccia
Poi via
con i vento
a fare un aquilone
della sua coda di cavallo
L'estate del
millenovecentosettantacinque
era ancor giovane
Ed io la bevvi
tutta d'un fiato
dalle sue labbra.
18 settembre 2012
LA SIGNORINA
VIOLANTE
Ah, questi ricci!
Millenovecentosessantadue
Di corsa su per le scale
Odore di gesso
e vecchi libri
Liceali si nasce
La signorina Violante
coi libri stretti dall'elastico
sale i gradini
consunti da migliaia
di piedi in corsa
a due a due
Durante la lezione di latino
le darò quel biglietto
Ma se solo potesse
domare i suoi ricci
forse riuscirebbe a farlo
anche con il suo cuore
E trema tutta
mentre lei legge
e poi alza il viso
guardandola con occhi
lucenti come stelle
E il suo sorriso fu
il primo sorriso del mondo.
17 settembre 2012
LA SIGNORINA
FELICITA
questo è il viso che ieri avete visto riflesso e versare lacrime nell'acqua della fontana nel mio paint
RIFLESSI D'AMORE..
oggi lo vedete per intero e conoscete la sua storia, la storia di quelle lacrime...
LA SIGNORINA
FELICITA
Dalla fontana è tornata
Asciugate le lacrime
che mamma non deve vedere
segreti tormenti d'amore
Ma lei è così bella..
Milleottocentoventidue
La signorina Felicita
col libro delle poesie
e gli scolaretti accanto
passò di sua vita il fiore
senza che venisse colto
Perché lei era così bella.
16 settembre 2012
RIFLESSI
D'AMORE
Il tiepido astro
scivolò
e cadde
Nell'acqua chiara
il ricordo
si fece
onda concentrica.
15 settembre 2012
NONNO GELSO
Secco e rugoso
ammette
d'aver lasciato
affanni
La vita è
un sogno
Tra la corteccia
e il cielo
un vecchio
- un albero? -
riposa
nel tramonto
di pergamena
Sonno di
linfa
e sangue
e polvere di stelle.
145 settembre 2012
LA BAMBOLA
Vittoria
mi sporchi tutto il
pavimento
e poi
quando l'hai rotta
con cosa giochi?
Ma mamma
è solo una bambola!
Babbo me ne
regala tante.......
14 settembre 2012
UPUMANI.....
UPUBIMBO....
UPUPE.....
non mi chiedete perchè..forse è qualche medicinale che mi da le allucinazioni..
oppure è non dormire..
sono quasi 24 ore che sono sveglia...
forse sarà quello...ma...
ho immaginato degli umani come upupe...
e poi la madre si è trasformata in uccello...
e poi anche il bimbo...
beh..almeno sono cose originali!!! ;0)))
ovviamente le foto sono tre....
per vedere tutta la metamorfosi...
che poi sono calupsite, pappagallini, ma a me piace chiamarle upupe....
14 settembre 2012
LADY GODIVA
CADDE DA
CAVALLO
Fu il vento
Lo stallone arabo
ricordò
le dune calde
il ghibli
il mantello blu
del tuareg
e con il vento
gareggiò
Vinse
Che aveva nervi
di acciaio
muscoli
di fuoco
e leggiadria
di gazzella
La fanciulla
allora
si sentì mancare
e scivolò
ricordando
le braccia che
la cinsero
vincendo
la virginale ritrosia
Fu il vento
Fu il mare
Fu un giorno
di un nuovo settembre
che Lady Godiva
cadde da cavallo
E giacque.
14 settembre 2012
IL MAESTRO E
MARGHERITA
Cos'è la vita
Maestro?
Il teatro
di Dio
Margherita.
E qual'è la mia parte
Maestro?
Tu sei il fiore
che mai
fu colto
E chi mi coglierà
Maestro?
Il Maestro
chinò il capo
Cara fanciulla
- le disse -
l'unica certezza
di questa teatro
è la morte
E rasserenata
Margherita sorrise.
12 settembre 2012
C'E' NESSUNO?
Volgo
alla siderale
distesa
il grido
proteso
d'ala
spezzata
Un pozzo
Una eco
Un deserto
Un lago salato
Ascolto
chi ascolta
Aspre lotte
di parole
Eppur vivo
Nel tuo grembo
madre
pulsò
il mio grido
Alla madre
di tutte le madri
io tendo
vivente
lacrima divina
Aperto segreto
di sangue
E la cometa
spezzerà
la catena.
11 settembre 2012
LA LUNA
Fuoco notturno
Misteriosa femmina
del cielo
Nutrita di segreto
Complice di ladri
assassini
e fuggitivi
Madre dei folli
e degli insani
Vergine
irraggiungibile
Instabile vedova
del sole
Protettrice delle
menzogne
Satellite
d'impurità
Polvere accesa
di riflesso
Madre mia
Brucia le mie lacrime
del siderale tuo
gelo
Mare
senz'acqua
è la mia gola
tua distesa
di selenite
indomabile
distacco.
10 settembre 2012
QUESTO E'
L'AMORE
Rete
Artiglio
Assenzio
E sangue.
Tanto sangue.
9 settembre 2012
IO SONO
MOVIMENTO
REPRESSO
la cara Lucia D'Alessandro mi dice: Quello che mi stupisce dei tuoi lavori è il dinamismo, si percepisce una vitalità potente, è commovente.
cara amica e cari amici miei, voi non mi avete conosciuta prima ma io, nonostante la mia mole, sono stata una grande sportiva e lavoratrice, lo sono stata fino al giorno della caduta dalla
scala..
equitazione, tennis, pallavolo nuoto bicicletta
pattini a rotelle e su ghiaccio, camminate e tanti tipi di hobbies: imbiancare, le cornici e poi tante altre cose che non sto a scrivere qui..
inoltre ho lavorato sempre in proprio, 20 ora su 24,
sette giorni su sette..
non stavo mai ferma, mai..
.dopo ogni mia crisi è stato proprio il moto lo sport che
mi ha rimesso in piedi..
poi quella infernale caduta da quella scala il 29 dicembre 2009..
ed ora è tutto finito..
quattro cinque passi poi il dolore troppo forte mi spezza e mi ferma..
e il dolore non mi lascia mai..
i primi mesi dopo la caduta mi è sembrato di impazzire.
i miei muscoli abituati a tanto moto friggevano, gemevano,
avevano bisogno di scattare, scaricarsi...
ora i muscoli sono andati, non dico del tutto, ma in gran parte...
il dolore ha preso il sopravvento.
ma io sono un guerriero..
da qualche parte devo mettere tutto questo...ed ecco qui......
nelle mie opere nelle mie parole...
oggi è come ieri, anzi peggio..
perchè oltre al resto oggi ho il viso che sembra semi paralizzato
tanto mi formicola e la testa pure...
uffa..
allora prima di sera qualcosa verrà...
8 settembre 2012
RIEMERGERE
Latte materno
e luce
come seno
Avido succhiare
Fiamma di miele
apre
le vie perdute
Schiuma disperde
recessi oscuri
e di azzurro chiaro
dipinge attenta
un lucido divenire
nella corrente
di inatteso fiore
di mare
Dio prende
e restituisce.
7 settembre 2012
ANNEGARE
E' sangue
da bere
arso
salato
profanato
Nella fronte
nel naso
nella gola
fiato rosso
d'amore.
6 settembre 2012
SOGNO
Cala il sipario
del giorno
e s'apre
notturna
ala di nebbia
sulle macerie
in fumo
Ricordo perduto
s'alza
di cobalto metallico
e onirico tormento
Inaspettate indosso
del desiderio infranto
traverse onde
e secche
di un maestrale in fuga
Di antilopi e leoni
bevo
l'immaginaria piena
sulle arrossate
guance
di lacrime scavate
vestendo
da liquidi orizzonti
impossibili sorgenti
di facile grano vermiglio
e sulfureo silenzio
Sui tetti acquisto
un volo
bagnato di lunare
e virginale risacca
inondando
la mia corsara pelle
d'illuminate mani
e piogge
di visi d'ebano
D'avorio
labbra di maree
Foreste d'echi
affiorano
nella mia bocca
anfora purpurea
di sussurrate grida
e tropicali canti
di ioniche colonne
Poi scuoto il capo
L'abbandonato grembo
Riallaccio il tempo
e afferro
del rugginoso binario
il repentino
chiassoso baluginare
Un brivido lontano
mi sveglia
e tremo
a fiotti respirando
polvere di diamanti
E un pianto.
5 settembre 2012
FUSIONE
Mia
Oblio vivente
Tua.
3 settembre 2012
IL BACIO
Labbra di donna
Porta
dell'universo
Trono
di Dio
Destino e delirio
mio.
2 settembre 2012
IL SENO
Impervia conca
onda
d'improvvisa
tempesta
Atollo
di seta
al mio naufragio.
1 settembre 2012
LA MAN0
Chi sono
io
lo scoprì
la mia mano
quel giorno...
31 agosto 2012
IL CORPO E'
L'ANTITESI
DELLO SPIRITO?
Io credo di no.
Io credo che siamo una cosa sola, indivisibile.
Che l'amore vero infiammi il corpo, oltre che lo spirito
il cuore e l'anima.
Se non vi è passione, non vi è amore.
La passione, l'amore dei corpi, è l'espressione fisica
dell'amore del cuore.
E tramite l'estasi si aprono le porte che permettono
l'accesso di dio in noi.
La procreazione, il miracolo della vita si avvera mentre i
corpi si amano e si congiungono.
I miei scritti e i miei dipinti o disegni che narrano
dell'amore del corpo sono il mio modo
di continuare ad amare.
IL SONNO
DELL'AMORE
La dolce
nerovestita
attesa amante
sola mi prenderà
nel sonno dell'amore
Avrà braccia
di piume
E dormirò
quel sogno
che m'agita ogni notte
di colei
che non venne.
30 agosto 2012
NON CE LA
FACCIO PIU'
il corpo è dolente ovunque, ma soprattutto la schiena
le gambe le braccia e la testa..
ho fori di spilli alla parte superiore della schiena, dove ho ernie dorsali..migliaia di spilli...
il mal di testa non mi da tregua.
le parestesie alla faccia ed alle braccia, neppure e sento spilli anche lì. quello che provano il mio cuore e la mia anima
ve lo raccontano le mie poesie.
la notte non dormo.
solo verso il mattino crollo sfinita e riesco a riposare qualche ora.
ma mi sveglio più stanca di prima.
i sogni sono fitti ed angoscianti.
i medicinali non mi fanno più effetto.
neppure la cannabis, che però mi da grossi problemi allo stomaco,
come pure l'alcol.
non ho pace non ho tregua.
non ce la faccio più.
non ce la faccio più...
30 agosto 2012
CIAO BABBO
oggi sono 46 anni che mi hai lasciato.
oggi come allora ti piango e mi manchi.
ti voglio bene, babbo...
29 agosto 1966 - 2012
POSSO
GUARDARTI
NEGLI OCCHI
grazie amici...mi consolate nel mio inconsolabile dolore di questa mia vita disgraziata, di questa appartenenza alla disgraziata razza umana che non sento e non condivido..
parlo a nomi che sento persone vere, non perchè mi apprezzate ma perchè da quello che mi scrivete e raccontate anche in privato, ognuno di voi sta sostenendo aspre battaglie personali..
il nostro pianeta è pervaso ed intessuto di energie oscure ed ostili. ognuno di noi, dato che siamo uno, ne siamo vittime e carnefici.
come sto?
male, amici miei, sempre peggio.
l'unica cosa che sta migliorando in me è che sto piano piano uscendo dalla chiusura totale nella quale mi ero rifugiata dopo essere stata così ferita.
non che le ferite facciano meno male, non che siano neppure in via di guarigione.
sono purulente piaghe dolorose.
chi più ho amato da sempre più mi ha devastato. fin da neonata. cosa poso fare contro questo stato di cose che si perpetua, giorno dopo giorno?
nulla se non mettere le mie parole qui e darle a chi le cerca.
non io cerco voi ma voi cercate me.
la vita continua a cercarmi, attraverso voi.
impossibile tacere quando dio ti mette in bocca parole.
e allora, anche se vengono lette da chi mi vuole male, io ugualmente le devo esporre al mondo.
a queste persone che così male mi fanno, sapendo di farmelo, persone che mi sono state intime come amiche sorelle amanti, a loro dico: bevete il mio sangue e pascetevi. un giorno molto vi dorrete di quello che mi avete inferto..
io posso guardare negli occhi senza abbassare lo sguardo ognuna di voi.
voi potete dire e fare lo stesso?
io porgo l'altra guancia....
a voi, amici miei sinceri, ancora un abbraccio ed un ringraziamento altrettanto sincero..
29 agosto 2012
GRIDA DI
GUERRIERO
Bianche scogliere
nidi di gabbiani
e gusci infranti
della stagione passata
Scivola un'ala
velluto perlaceo
a toccare l'acqua
dell'infamia
Tace la voce
Giustizia griderebbe
se la corona
rocciosi artigli
non avessero strappato
al canuto
venerabile capo
di falco
Non riconosce
il suo regno
errabonda
solcando
le livide rive
del giorno
Di notte
la luna
pallido gigante
illuminava
spiagge d'ulivi
Cauto il respiro
solleva
il petto
ancor vivo
Sopra lo scudo
attendo
la timida luce
annosa foresta
d'argento
dei miei anni
squarciati
Ah destino!
Nervoso alchimista
vesti
l'ignoto colore
strappato
al lutto dei sogni
dimenticati
Ricorrenze funeste
d'inganno
sorridente signore
zanna di lupo
abbeverata
alla mia gola
madre
Nel vento
s'infiammano
infinite grida
di tenero guerriero
ubriaco
di sconfitte.
28 agosto 2012
MIA ZIA STA
MORENDO
Mia zia sta morendo, me lo ha comunicato poco fa mia madre.
Non le resta che esalare l'ultimo respiro.
È allettata da diversi anni per una brutta alzeimer e
da tanto parla solo con gli occhi.
Lei è stata speciale, per me.
Quando avevo pochissimi anni mi prendeva in braccio,
mi cullava e mi cantava le canzoncine.
Quella che mi piaceva di più si intitolava:
La bella fantina ed io le chiedevo di cantarmi sempre quella.
Aveva una bella voce chiara e intonata.
La sua vita è stata molto dura.
Nata poverissima e in una famiglia
troppo numerosa ha avuto 5 figli ma ha perso la sua secondogenita
di 16 anni – io ne avevo 19 –
morta per un tragico incidente in motorino.
Ma non voglio ricordare cose tristi mentre le tengo la mano
con il mio amore, dato che sono troppo lontana ed ammalata
per essere davvero là con lei
ed accompagnarla nel suo ultimo viaggio.
Voglio ricordare il suo grande amore per noi bambini.
Era la grande madre di tutti, la vivandiera,
sempre affaccendata in pranzi e merende.
Pane e mortadella, frutta o un uovo con lo zucchero, bicchieroni di latte e biscotti:
aveva sempre paura
che non mangiassimo abbastanza.
Forse la fame che aveva patito in tempo di guerra
le aveva lasciato quel timore.
Così ci faceva sedere tutti attorno al tavolo e
ci preparava tutto finché non eravamo sazi e tranquilli.
Ma anche quando siamo stati grandi, adulti,
la sera si andava d lei, che
era una cuoca favolosa.
La sua piadina è la migliore che io abbia mai mangiato, o meglio, era.....
Quando mi sono sposata la prima volta, a 18 anni, il pranzo di nozze avvenne a quella tavola.
E quelle due o tre volte che, dopo la separazione, ho avuto un
pranzo di Natale, dato che restavo sola perchè i miei bambini andavano
dai nonni paterni, è stato sempre lì.
Ricordo che lavava le ginocchia di mio cugino,
appena più piccolo di me, con la saponetta del bucato, tanto erano sporche, che noi ci si ruzzolava
sempre in terra per fare lotte e battaglie e scoperte...
E litigava sempre con mia madre dicendole
che lei era troppo dura con me.
Ho vissuto a casa sua forse più tempo che nella mia,
dato che dalla mia fuggivo per andare da lei.
Era una donna piccolina e rotonda,
con un viso bellissimo ed un sorriso di sole.
Da grande io l'ho accudita un paio di volte in ospedale, per alcune
operazioni che ha subito.
E il suo ultimo figlio è mio figlioccio,
dato che l'ho tenuto io al battesimo.
L'ho aiutata un poco a crescerlo, quando era in fasce,
prima di diventare madre a mia volta, poco più di un anno dopo.
Ricordo ancora il profumo di quella casa, di quella cucina.
I mobili di allora, le grida di noi bimbi, i giochi, il chiasso e anche le lacrime..
Quante lacrime per quella figlia andata via così.
Io presi il suo posto al lavoro, nella azienda dello zio, per qualche tempo, finché non mi trasferii a Ravenna.
ma tante altre tragedie ha vissuto: la vita non le ha risparmiato davvero nessun dolore nè difficoltà.
Sono diversi anni che non la vedo.
L'ultima volta era già ammalata ma ancora parlava, pur se poco.
Mi abbracciò stretta stretta a piangemmo insieme, io pure già
troppo segnata dalle mie vicissitudini.
Zia Teresina, non avere paura.
La vita ti ha posto prove ben più
difficili di quella che attraversi ora.
Ora sei tornata come una bambina,
ora se come quella giovane sposa
che mi cullava cantando.
Ora stai per ricongiungerti alla tua bambina,
come hai sempre desiderato.
L'ultimo passo ti sarà lieve.
Che la morte è davvero l'unica grande consolatrice.
E mentre vai, cantiamo insieme ancora una volta, io e te:
Dove vai, dove vai, bella fantina........
26 agosto 2012
ETERNA LITURGIA
Gelido diamante
scheggiato
Bruma amaranto
viale
di cerimonie
cadute
Suicidio
di tenerezza
Varco l'abisso
concentrico
Battere e levare
Assecondato giaciglio
prematuro
Veleno di vene
quotidiane
così eterne
Padre assentato
senza ritorno
Il volere
resta
diuturno viatico
d'immemore sorriso
L'amata viandante
nerovestita
alla mia mensa
trattiene la mano
Appone
ancora una chiave
di violino
Ancella paziente
pizzico l'arpa
delle mie viscere
tormentate
Bevete
questo è il mio sangue.
25 agosto 2012
A CHI NON HA
VOCE
Non voce
Non lavoro
Non potere
Non denaro
Non idea
Non fede
Non sapienza
Non certezza
Non ragione
Guardate gli uccelli del cielo
non mietono non tessono
eppure...
Eppure alzano ogni giorno
il loro canto
Volano
E dio sorride loro
So che
non sarò
Oggi
non sono
mentre ancora
sono
Dio mi sorriderà?
24 agosto 2012
COME STAI, ARI??
grazie a tutti! siete sempre così cari con me...
siete sempre in tanti a chiedermi come sto e mi sembra scortese non rispondere.
dato che non riesco a farlo singolarmente, lo faccio qui, per tutti coloro che mi sono amici e mi seguono....
non sto bene. sono sempre più stanca e debole.
ormai sto sempre e solo seduta. quei pochi passi che riuscivo a fare non mi riescono più,
CONTRASTI
Oro liquido
piombo fuso
cristalli argentati
titanici blu
ariosi azzurri
grigi ventosi
cangianti metalli
ramati vessilli
Contrasti di
divine battaglie.
23 agosto 2012
IL PASSO DELLA
SERA
Grandine di ferro
picchia
le messi perdute
I piedi fuggono
scalzi
La sera ha posto
il passo nero
sulle colline
Marmo di lacrime
su gote assetate
Un sorriso di vento
profanerà
il lutto
Grandine di note
nella notte
L'ultima ora
è sevizie e speranza.
23 agosto 2012
SALE SULLE
FERITE
Cristallino fluido
sfalda
all'intorno
le frange del giorno
Riverberi ventosi
di un grembo
creta di fiume
E' un frugare
di maestrale
e sospiri
di grotte sotterranee
Scavo la mota
ignota
che si riversa
immobile sabbia
di rotta clessidra
Funambolo del caso
in caduta libera
di ali perdute
mi aggrappo
dischiusa rosa
al cristallo tagliente
Improvviso immobili
danze
del divenire
Perduto vincitore
spargo sale
sulle ferite
Frantoio di pensieri
inzaccherati
di nulla
mi aspergo
Battesimo vendicatore.
19 agosto 2012
ANGELINO
15 giorni di vita, partorito in un balcone vuoto.
Poi, per qualche ragione la madre, lo voleva spostare.
Era il 16 di luglio scorso.
Il gattino le sfugge dalla bocca, cade battendo contro il tetto
della tettoia che è sotto il balcone, ruzzola fino al bordo
e poi cade di sotto.
Stordito dal colpo tremendo miagola.
Il mio vicino lo vede, ma vede anche la madre che lo sta cercando
e si allontana.
Ma la madre lo mette sotto un cespuglio e lo lascia lì.
Il gattino è tramortito. Sbava e si bagna tutto.
Si riempie di terra bocca naso, occhi.
È gelato.
Per fortuna il figlio della mia assistente lo ritrova e mi chiama.
Lo faccio raccogliere e me lo faccio portare.
Lo asciugo, lo pulisco, gli metto collirio antibiotico negli occhi.
Lo avvolgo in un foulard di lana e me lo metto al collo, come i popoli
nomadi portano i loro figli.
È vivo ma in pessime condizioni, quasi in coma.
Passano le ore e lui è sempre inanimato.
Da i primi segni di vita durante la notte.
Ogni tanto gli metto in bocca qualche goccia di latte per cuccioli.
Al mattino è ancora molto abbandonato, ma vivo.
A quel punto sono certa che si salverà.
Così voglio mettergli un nome.
Angelino.
Perché è venuto da me volando.
Ora è passato un mese e il piccolo angelo cresce abbastanza bene.
Mi ha fatto penare molto per mangiare.
Non voleva nulla, né latte, né omogeneizzati, né carne.
Ho dovuto forzarlo in ogni modo per mangiare, imboccandolo
ogni due ore, come un neonato.
Con gli omogeneizzati è stato un macello. Si sporcava tutto.
Per fortuna poi Gine lo leccava molto coscienziosamente, forse perché era buono di sapore, o perché lei è una grande mamma.
Lo ha aiutato a fare i suoi primi bisognini, dopo la caduta, leccandolo con amore.
Ancora oggi lo lava ogni giorno.
Queste sono un po' di foto....
se volete, ecco il piccolo angelo-gatto con gli occhi blu
IN VIAGGIO PER
MARTE
Il ventaglio divino
tira i dadi
delle mie ore
Io
cicala a vapore
in viaggio per
Marte
bevo una spremuta
di stelle
appena tramontate
frantumando tra i denti
preghiere
non esaudite
Lungo come
una pena
breve come
un amore
il viaggio ha corroso
le mie elitre
di diamante
Lo sguardo è
un canto d'ottobre
tra salici d'argento
e speranze
arrugginite
Strappo il punto
sull'ultimo ostacolo
Ancora una mano
per aggrapparmi
al vento.
18 agosto 2012
GLI UMANI
DESTINI
Ineccepibili concomitanze
Metaboliti stellari
e singulti
di indigestioni creatrici
Allergiche concatenazioni
temporali
Escatologici consensi
Asfittici ricordi
di pessime imitazioni
e fragole di mare.
16 agosto 2012
COCOMERI
APOCALITTICI
Martirii di soleggiate
giornate
di festa
Cocomeri apocalittici
di fine era geologica
sulla tavola
di sordi bipedi
eternamente rumorosi
e traditori
Sulla mia
un'unica certezza:
Memento mori.
E per fortuna.........
15 agosto 2012
GALLINE
PIEGHEVOLI
Galline pieghevoli.
Dal nulla
ecco arriva questo pensiero
nella mia mente.
Hai bisogno di riposo,
Ari....
Si,
eterno...
Ma, pensandoci bene,
accoppiate con
galli banderuola
le uova si raccoglierebbero
ogni giorno
direttamente con
la grondaia
e i pulcini,
nutriti di pop corn
e addestrati bene,
diverrebbero alianti piumati
al mutare del vento.
E io
un poeta d'aquiloni.
14 agosto 2012
LA MUSA
Raschiava a fondo
con mani
precoci
Voce di anfratti
senza
compromessi
Inedita parola
di sconosciute
reflue
acque
Risaliva
bolla fluorescente
degli abissi
Galleggiava
eterea
foglia di lago
Trasparente
ala
di libellula
Vergava
sulla pelle
segnali
di viole e nebbie
Svaniva
fumo
azzurrino
della mente
Ma l'ora
è tarda
e grave
Distesa su di me
preme
mani
continue
Si infiltra
odorosa
di pioggia
Invade il tempo
in fughe
d'arpe
e violini
La parola di attimi
di cristallo
si versa
nel respiro
di un'era
Che resta
di me
nell'ignorato
crepuscolo?
Un dimenticato
inutile
sfinito
irrisolto
poeta
dal vento rapito
come vessillo
lacero
della perduta
guerra
Muto trombettiere
La riscossa
è nelle mani
di colui
che non ascolta.
29 luglio 2012
IERI SERA NON
HO GUARDATO
LA PARTITA
ITALIA GERMANI
A
per boicottare i paesi ospitanti
per ' fare pulizia ' questi cari signori hanno massacrato più di 30.000 cani e gatti randagi e pure malmenato e scacciato bambini ed anziani senzatetto.
trovo tutto questo immensamente incivile e crudele.
tutti quei soldi che sono stati investiti in questo carrozzone da circo del gioco del calcio basterebbe di certo a dare cibo ed alloggio a bimbi vecchi e randagi, ma gli esseri umani preferiscono
altri metodi.
IO NON SONO UN ESSERE UMANO.
SONO UN CANE RANDAGIO.
e boicotto ogni genere di violenza...
non pubblico per scelta nessuna delle foto terribili che ho avuto occasione di vedere, di queste povere anime innocenti cosi brutalmente uccise, perchè il mio cuore piange e non regge, ma vi
invito a BOICOTTARE LA FINALE.
vincere i campionati europei di calcio non ci salverà dalla bancarotta nazionale nella quale stiamo precipitando.
e non salverà le nostre anime da una rovina ancora più grande.
trascorrerò il tempo della partita pregando per la mia salvezza e per quella di tutti coloro che tendono alla luce.
unitevi a me, credo che questo non possa fare altro che bene a tutti noi...
om shanti shanti shanti ♥
29 giugno 2012
.
il mare nella notte
E' una riva bianca
di schiuma fluorescente
un silenzio di vento
e un boato di onde
- coro di baritoni
ad inseguirsi di vibrazioni
e solfeggi di acque -
E' un grido di stelle
che sfumano
nella deserta altezza
di un blu che si vuota
verso il nulla
E' un acuto di solitudine
un sottile brivido di paura
un'apertura del cuore
come pertugio d'ingresso
alla malinconia
sperduta e quieta
di mia vita
in rincorsa perenne
E' un ritorno al nido
un sospiro di sonno
uno sguardo fuggevole
al mattino
che s'appende agli orli
di un'aurora
non lontana.
E' una eterna parola
sgorgata di lacrime
azzurre
come similitudini.
26 giugno 2012
COME, PERCHE'
SCRIVO VERSI?
Davvero non so..
apro un cassetto dove vi sono le parole,
vedo quelle che pulsano, le raccolgo e le unisco..
tutto lì..
non è merito mio..
è dio, o chi per lui, che mi chiede di farlo..
e me ne dona di più belle e lucenti
e le fa pulsare
perché io le riconosca...
certo è necessario che in questo mondo
dove le emozioni voglio venire uccise,
dio scelga anime che si danno disponibili
per ricordare che esiste un altro modo di vivere....
questo credo sia il compito di un poeta..
poi..
la poesia brucia e scava, anzi,
è aprire quel cassetto che fa male.
scorre sulla mia carne.
E quando lo apro
sanguino,
sono aperta e mi smarrisco.
ognuno può farmi del male,
posando mani infette sulle mie ferite
oppure chiudendo con un colpo il cassetto
o rubando le mie parole,
buttandole via, dimenticandole, ignorandole......
e le parole pulsano del mio sangue,
battono spinte dal mio cuore
animate dal mio respiro
accese dalle mie passioni,
lavate dalle mie lacrime
rese belle dai miei pentimenti.
è dura essere poeti, molto dura..
certo assai più faticoso di altri vivere.....
questo è il mio unico merito: il coraggio di vivere così,
che poi ho perso tante volte.
ma dio non mi ha dato il permesso di smettere di fare
ciò che mi chiede di fare...
così, vivo con questo cassetto tra il cuore e l'utero,
nel quale pulsano le parole...
e al momento giusto,
l'apro
e ci gioco un po'.......
24 giugno
ANIMALE
NOTTURNO
Sono un animale notturno.
Siamo pochi, tutti amici, o quasi....
Tutti un po' spostati..
o quasi.....
Siamo gatti.
Gatti da tegole e cornicioni.
Cani randagi, senza ciotola e come acqua,
una pozza di pioggia...
Pipistrelli con l'insonnia e la smania...
Cavalli da tiro non più
attaccati alla stanga. In cerca della biada.
Siamo un guanto a rovescio
Un calzino spaiato.
Un canto stonato, ma allegro o disperato.
Fumatori d'incenso.
Grattuge senza formaggio.
Civette e barbagianni.
Capelli spettinati.
Occhi un po' arrossati.
Sono un animale notturno..
un predatore vegetariano.
Un cacciatore senza esca....
E di notte scrivo.....
23 giugno 2012
CATTEDRALE
NOTTURNA
Stanotte sono stata in spiaggia.......
Cattedrale notturna
Iperbole di infiniti
blu
dal velluto
al baratro
Il profondo
mi aspira
Lievito di astri
nelle mie vene
a maturare
il mio sangue
Una stella
poi
miriadi
Balzo
di una in una
centauro alato
maestro venerabile
di solitudini
Ringrazio
Il verbo
e il canone
qui.
22 giugno 2012
MI SENTO
CONVALESCENTE
Come fossi stata ammalata.
E le mie membra stiano molto lentamente rinforzandomi.
I miei pensieri riscuotendosi.
Ma mi addormento mentre scrivo o faccio altro.
Gli occhi mi sfuggono e mi risveglio di soprassalto pochi minuti dopo,
accorgendomi che stavo dormendo.
Tutto è estremamente faticoso.
Fa molto caldo, anche se qui la brezza marina mi salva.
Ma mi dicono che a Sassari si muore...
Sento le voci dei bagnanti che sono in spiaggia.
Finalmente oggi mi hanno riconsegnato la mia arimobile, dopo più di un mese e mezzo.
Stasera potrò uscire e portare Gine e me in spiaggia.
Lo farò quando sarà già buio, così non daremo noia ai bagnanti.
La notte in riva al mare è magica.
Ho appena pubblicato un nuovo capitolo del mio nuovo libro.
Ci ho messo tre giorni, a scriverlo.
Spero di stare sempre meglio e domani di riuscire a scriverne un altro.
Ora riposo un po'....
Mando amore a chi mi legge...
21 giugno 2012
EREMITA
Sento il tempo
afono
corno inglese
teso
all'estremo
Visione in trasparenza
di fragorosi
silenzi
Nuoto
bracciate lente
tra acque armoniche
Eremita
Solitario rosario
di rami al vento.
Madre di una
assenza.
18 giugno 2012
LA FUGA DI GINE
Erano le 3 di questa notte ed ero sveglia di nuovo,
dopo aver passato un paio d'ore tra il sonno e l'esser vigile.
Allora mi sono alzata, ho dato da mangiare a gatti
e gattini ed ho lasciato libera Gine nel giardino condominiale,
dato che la mia carrozzella elettrica è ancora in officina perché si era strappato il filo della alimentazione.
Senza quella io sono chiusa in casa, dato che con quella manuale faccio una fatica troppo grande poiché tutto attorno la mia abitazione vi sono camminamenti piuttosto disconnessi sia per la natura del materiale
scelto per farli che per le radici dei pini che tutto invadono, alzano rompono.
Quindi avevo l'abitudine di lasciare Gina libera nelle ora notturne, che non c'è nessuno in giro, per farle fare la sua corsa.
L'ho fatto centinaia di volte e Gine non si è mai allontanata. Al massimo le è capitato di uscire dal residence ed accedere al parcheggio asfaltato che vi è davanti e da lì, recarsi la centro commerciale che è di fronte..
ma stanotte Gine non è rientrata come suo solito.
Io avevo un gran sonno ma non potevo certo dormire.
Mi sono recata con grande fatica spingendo la sedia a rotelle fin al cancello automatico da cui si accede all'area del residence, chiamandola ed emettendo il fischio di richiamo che lei ben conosce.
Ma nulla. Sembrava volatilizzata.
Le ore sono passata in una tensione e paura crescente.
Già immaginavo ogni genere di guaio che fosse potuto accaderlo:
aveva preso un colpo da una macchina..
Era stata assalita dal branco di cani selvaggi che vivono qui nella pineta.
Qualcuno le aveva fatto del male oppure l'aveva presa e portata via per scopi assai poco leciti
tipo la vivisezione o il combattimento tra cani.
Così tornavo alla cancellata per cercarla con lo sguardo e chiamarla, ma ancora nulla.
Gine si era volatilizzata.
Alle sette e mezza avevo deciso di svegliare il vicino e chiedergli di accompagnarmi con la sua macchina per andarla a cercare.
Ma prima ho fatto un ultimo tentativo ed ho fischiato vicino alla recinzione.
E la monella è arrivata.
Incolume ma ben conscia di aver commesso una grave mancanza.
Con la coda tra le gambe e l'espressione da ' povera orfanella '
che fa sempre per cercare di convincermi e commuovermi ed evitare quindi il castigo..
io l'ho ammonita, si, ma che volete che vi dica, la gioia ed il sollievo sono stati così grandi che me la sono abbracciata stretta stretta.
Quindi lei è crollata sul suo divano, davvero sfinita come
mai l'avevo vista.
Ancora sta dormendo, fino ad ora è uscita solo brevemente per fare pipì, sotto l'occhio vigile della mia assistente.
Mi spiace molto ma con questo suo comportamento Gine si è giocata la
libera uscita a vita.
I pericoli sono troppo grandi se lei si allontana così.
Oggi o domani dovrebbero riconsegnarmi il mio mezzo,
la mia arimobile e così potrò ricominciare a fare qualche
passeggiata e a portarla fuori vegliando su di lei.
Gine è stanchissima, ma altrettanto lo sono io,
che poi ho dormito fino alle 9 e mezza, quindi assai poco.
Cercherò di dormire un po', adesso..
Ma l'importante è che la mia Gine sia sana e salva..
Ah, i gattini sono meravigliosi.
Oggi o domani li filmo, così ve li faccio vedere...
Vi abbraccio tutti con grande amore..
19 giugno 2012
LA MIA CULLA...
Impressioni di un viaggio di ritorno ed andata...
Il capello, il trucco.. et voilà: la madre della sposa ' riesumata ' per benino, è pronta per la cerimonia..
emozione, lotta contro le lacrime, imbarazzo, dolore per quello che è stato,
speranza per quello che accadrà, stanchezza, il dolore addosso che mai mi lascia
e che quel giorno era molto più forte del solito, preoccupazione di riuscire
a reggere abbastanza a lungo, - poi, alle 17,30 ho dovuto lasciare la festa, sfinita, -
Una tensione grande e poi, che so, una nostalgia per quella bimba
che ho stretto così tante volte tra le mie braccia, con la quale poi
ho avuto insanabili contrasti.. che oggi si sposa, proprio come ha sempre sognato
sin da piccolissima, con la grande festa e tutto tutto perfetto e bellissimo ed io..
che non c'entro più con nulla, che sono fuori da tutto, che non conosco più nessuno,
neppure quell'uomo che fra poco sarà suo marito, che sarà il padre dei miei nipoti...
la vita è ben strana e supera sempre la fantasia... Eppure sono qui. La sardegna è così lontana. la Romagna è la mia terra.. Sento le voci, la cadenza dolce e larga, vedo gli occhi sorridenti
della gente di Romagna, i bei visi un po' rotondi come il mio, rivedo le immagini
della mia vita passata lì, io bambina, adolescente.. Io felice nel dolore..
Io nella culla di una cittadina verde, accogliente, profumata di fiori..
il cibo che mi è grato.. E' la mia culla, il mio grembo e persino il cielo è mio padre...
E sono qui, ma non ci sono.. non sono più quella ed io sembro, io sono sempre fuori di ogni cosa e di tutto..
Ma che importa.. sii felice, figlia mia, siate felici figli nipoti amici parenti miei..
io tornerò in sardegna, nella mia casetta, da Gine e Bainjo,
tornerò ad essere una presenza lontana, così che quello che sono, che è troppo scomodo per voi, non vi disturberà.. Nessuno si ricorda poi granché di me..
Io sono un fantasma sfumato da 6 anni di assenza.... e va bene così.. va bene così..
Dalla finestra della camera di mia figlia vedo un antico palazzo di Cesena. Una volta vi era un giardino, con il pozzo. La gente si rinfrescava, si dissetava con acqua buona...
Sotto ci sono i portici: una consuetudine dei vecchi palazzi emiliano romagnoli
per riparare i passanti dalle piogge, dal sole.... E l'atmosfera è speciale, unica.... Se non avete mai passeggiato sotto i portici di Bologna, ve li consiglio vivamente..
Vedo anche il campanile della chiesa di Sant'Agostino. Qui c'era la mia sede degli scout:
un appuntamento a cui andavo con tanta gioia...... poter ritrovare quell'entusiasmo sarebbe molto bello!
Poi un viaggio di qualche decina di chilometri: un necessario riposo, assolutamente necessario, prima di affrontare il viaggio di ritorno. Le colline, le montagne, gli alberi da frutto:
la mia terra è un giardino in fiore. Profumi e colori di una gente laboriosa e semplice,
legata alla terra ed ai valori, che non muoiono mai, dell'accoglienza e della bellezza della vita....
Una vecchia casa di pietra, una piccola finestra, foglie....
Un vino bianco fresco frizzante: un'ora di relax all'aperto, mentre le rondini si preparano alla sera ed il vento gioca sulle vette appena lontane rincorrendo nuvole bianchissime....
Nidi sotto il cornicione, pigolii di nidiacei, richiami per gli sfreccianti genitori che accorrono, il becco pieno di cibo a sfamare i piccoli in attesa fremente...
Pietra serena ad incorniciare le porte, pietra grigia di fiume,
così facile da trovare in questa vallata scavata dal Savio, del quale si sente il gorgogliare ed il fuggire, voce di fondo, nota di accompagnamento di una vita che scorre,
come un fiume.. come lui..
Un angolo del cortiletto che ci accoglie, sembra di ritrovarsi dopo un lungo cammino,
quasi di secoli, mentre il tempo si è fermato...
Un granaio. Attrezzi per la terra, il vento a frusciare tra le piante come la seta dell'abito della sposa....
Una sposa che oggi è già moglie e poi sarà madre e poi sarà nonna,
quando io non sarò più..
E quando lei pure non sarà più, nulla recherà il ricordo di me.
Le mie parole forse resteranno, i miei colori, ma chi potrà dire: io c'ero?....
Così che vivere sembra un?
un gioco?
una rincorsa verso il dove?
un caso fortuito?
una fine annunciata?
un nulla?
Queste pietre hanno qualche secolo di vita, ma la montagna che le ha partorite conta migliaia di anni..
Ma anche quelli, che sono in confronto all'eternità?...
Allora, bevi il giorno che finisce, ari e sii lieta..
Gli affanni nulla sono di fronte al creatore di una simile commedia.
Quando il sipario, il sipario tuo, della tua vita, sarà calato, resterà un'onda..
eterna...semplice, infinita.. sarà compendio....
Sarà Dio.
9 giugno 2012
c
UNA SETTIMANA
DI SILENZIO
Quante cose in questa settimana!
Ne racconterò, con calma..
Oggi ho voluto riprendere in mano il mio libro ed ho scritto
due capitoli e li ho pubblicati qui nel sito.
Sono stati giorni molto molto pieni per me e sono molto stanca, come si può immaginare.
Sono ancora in continente, tornerò a casa mia tra qualche giorno.
Vi darò mie notizie prestissimo..
un grande abbraccio a tutti...
Grazie....
7 giugno 2012
ROMAGNA,
ARRIVOO!!
Fatto il check in on line, stampato e tutto.
Mi riposo un po, poi mi doccio mi vesto, metto le ultimissime
cose in valigia e ormai l'ora X è arrivata!
Due anni e mezzo che non torno a casa, che non vedo i miei, che non respiro l'aria della Romagna!
Stasera, piadina e sangiovese alla salute di chi mi vuole bene e di chi mi vuole male...
L'Emilia Romagna in questi giorni è stata colpita da un grave sisma.
A parte che io sono certa sia H.A.A.R.P.,
rivolgo un pensiero alle vittime, che riposino in pace.
Spero che gli aiuti per i senza tetto non si facciano attendere, ma vedo che il nostro governo non si smentisce mai.
Da molto io ho smesso di occuparmi di politica e persino della attualità.
Lascio che le notizie arrivino a me attraverso altri canali.
So che quello che devo sapere, saprò.
Ma i miei conterranei sono forti e laboriosi, in fretta si solleveranno, aiutandosi da soli, gli uni con gli altri.
Io questo lo so.
Noi siamo una bella razza.
E, pur se io mi sento cittadina dell'universo e sento scorrere nelle mie vene sangue alieno, anche se normalmente non faccio discorsi di questo genere, proprio in questa occasione mi sento di spendere una parola per gli Emiliano – Romagnoli.
Siamo il sale della terra.
Chi può, aiuti chi non può.
So che accadrà.
Per il resto, siamo nelle mani di Dio, o chi per lui....
E mentre il tempo scorre inesorabile verso il mio imbarco in aereo, vi abbraccio tutti con amore.
Romagna, arrivo!!
31 maggio 2012
UN GIORNO
SERENO
Fatto dei preparativi per la partenza, con la
mia preziosa assistente. La valigia è pronta, mancano solo
le piccole cose dell'ultima ora.
Domani si avvicina a grandi passi, è già sera...
Oggi ho anche scritto un nuovo capitolo del mio libro
E TUTTO FU ….CHIARA
che ho già postato...
E' un po strano, per me, scrivere di un amore
quando sono fuori da quell'emozione.
Fino ad ora mi è stato possibile esprimere certi sentimenti e fremiti
solo nel mentre vivevo nel mio cuore quel coinvolgimento.
La storia con Chiara è finita da tanto tempo e di lei
mi resta un dolce ricordo che è assai lontano dallo sconvolgimento
che mi provocò allora, eppure, forse senza i toni accesi ed emotivi
di altri miei scritti nati in corso d'opera, mi riesce di ricordare e rivivere.
E quindi di scrivere.
Forse è perché quel vissuto non fa più male, mentre altri ancora
dolgono assai.
O forse perché sto facendo esperienza nello scrivere.
Penso che il saper scrivere sia un dono di natura e che chi non l'abbia ricevuto non possa mai accedervi.
Ma so anche che con l'applicarsi tutto si può migliorare.
Tutto matura.
Può darsi che ciò sia quello che mi sta accadendo.
Ma anche questa storia la sto raccontando seguendo il ricordo.
Certo, ci sono gli scritti di allora.
Ma ugualmente sono certa che se l'avessi scritta dieci anni fa,
quando avvenne l'incontro con lei, avrei raccontato altro.
In un certo modo sono molto diversa da allora. Molto.
MALINCONIA
Acqua quieta
Ali di farfalla
per volare
da qui
alla luna.
30 maggio 2012
PREPARATIVI PER
LA PARTENZA...
Giovedì prendo l'aereo per andare a Cesena
per il matrimonio di mia figlia!
Due anni e mezzo che non vedo i miei.
sono molto emozionata, ed anche un po' preoccupata..
I preparativi fervono, organizzare tutto..
Gine starà da una signora fidata e gentile
che baderà a lei tenendola in casa sua con piccolo giardino
e la sua cagnolina..
I gatti resteranno affidati alla vicina ed alla
mia bravissima assistente che approfitterà
della mia mancanza per fare una bella pulizia a fondo, di
' dopo pasqua '..
Ora sono già troppo stanca, anche perché stamattina
mi sono alzata abbastanza presto ed ho scritto:
infatti ho pubblicato un altro capitolo del mio libro
E TUTTO FU ….CHIARA
che trovate qui alla pagina omonima.
I gattini sono satolli e bellissimi. Stanotte sono finalmente
riuscita a caricare le nuove foto..
Adesso necessito di un po' di relax..
magari una pennichella.
Vi chiederete come si può essere stanchi a non far nulla..
beh, io ci riesco benissimo..eheheheheh...
Già fare la doccia è una impresa..
Stamattina sono stata in piedi qualche minuto per cercare di mettere a posto un guaio combinato da Bainjo in un vaso con una piccola pianta
che lui è andato a scavare - quel malandrino - e mi ha tirato tutta fuori,
ma mi è venuto un dolore alla schiena ed alla gamba così forte
che ho faticato a fare i pochi passi per tornare a letto.
E ora il mal di testa è oltre il livello di guardia.
Chiudo gli occhi e riposo...
Tutto è così difficile e doloroso, per me,
ma il cuore è, finalmente, sereno...
e di questo ringrazio...
28 maggio 2012
I GATTINI
COMINCIANO A
GIOCARE!!!
Sono molto molto stanca, oggi..
al posto delle parole stasera le immagini
e il video e le foto dei gattini
che cominciano a giocare..
Immagini che sono tenerezza e meraviglia..
Piccole vite seminate di immenso..
http://www.youtube.com/watch?v=6QrJ1evNFfM&feature=youtu.be
27 maggio 2012
IKEBANA DI
PAROLE
Al lavoro al nono capitolo di
E TUTTO FU....CHIARA
I ricordi sono torrenti di parole..
immagini si accavallano come acque spumose.
Tutto vuole venire alla luce, essere raccontato.
Le colgo una ad una
come fiori.
Il mio ikebana.....
26 maggio 2012
RICORDARE E'
DOLOROSO MA
SALUTARE
Anche oggi ho scritto un nuovo capitolo del mio libro
E TUTTO FU...... CHIARA
Un capitolo che narra qualcosa che fu molto doloroso
per me, molto.
Da tanto tempo non ripensavo più a quegli accadimenti.
Scrivendo, oggi, mi sono accorta che ancora molta sofferenza
derivata da quanto vissuto era celata in me.
Non pensavo che facesse ancora così male.
Credevo di aver dimenticato quasi tutto ed invece, appena
apro quella porta, appena scrivo la prima parola,
ecco che un fiume in piena di parole sgorga dalla mia memoria.
Un fiume in piena di emozioni.
Scrivere è rielaborare, è catarsi.
Per me lo è in maniera assoluta.
Per questo ho tanto bisogno di scrivere.
Stasera sento che quello che fu fa molto molto meno male...
24 maggio 2012
Stanotte, 25 maggio 2012 alle ore 02;04
comincio a pubblicare qui alcuni capitoli di questo mio terzo libro scritto dal settembre 2010 a gennaio 2011.
non posso pubblicarli tutti perché ho ricevuto la richiesta di non farlo, alla quale mi attengo.
Quindi qui si potranno leggere quelli che riguardano alcune parti della
mia vita e altri che sono già stati pubblicati sulla mia bacheca di fb.
Lascerò comunque il file completo e, dopo il tempo debito, magari dopo la mia partenza da questa valle di lacrime, se ci sarà interesse, potrà essere pubblicato per intero.
Ma nel frattempo ci tengo a far leggere a chi lo desidera le parti
libere da censure varie, perché, secondo me, sono
tra le mie pagine migliori.
Una precisazione si rende necessaria.
I racconti erotici che pubblico qui di seguito sono si in parte il frutto della mia esperienza, ma non sono realmente accaduti.
Sono sogni, desideri, assemblaggi di cose vissute davvero ed altre
solo desiderate.
Quindi ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale.
La vostra Ari ha una fervida fantasia.
Buona lettura.
QUELLO CHE
NON DICO A
NESSUNO
L'UNICA
CERTEZZA DELLA
VITA E' LA
MORTE
Oggi ho ricevuto una triste notizia.
Una cara signora che io conosco ha un tumore.
Non ha possibilità di salvezza.
E il calvario che l'attende non è indifferente.
Per me, la morte è solo un passaggio.
Uno dei tanti tra una vita e l'altra finché non cambieremo
di dimensione ed usciremo dalle catene del karma umano.
Io attendo la mia morte con grande serenità, con gioia,
persino.
Sono molto fortunata a non averne paura.
Ad averla già vissuta a ricordare perfettamente
come è quel luogo di grande luce e pace che ci attende.
Ma so che per la stragrande maggioranza degli esseri umani non è così.
Gli umani vivono come non dovessero mai morire, come
fossero eterni, mentre invece l'unica certezza della nostra vita è
che di certo moriremo.
E questo io lo trovo un sollievo.
Mai e poi mai vorrei pensare che il tormento di questa mia vita
possa durare in eterno.
Ma come consolare e dare coraggio ad una persona che non vuole andarsene
da questa vita ed invece sa che lo dovrà fare in breve?
Cercherò di farlo.
Cercherò di farlo, almeno un poco.
Oggi i gattini hanno aperto gli occhi.
24 maggio 2012
HO DIPINTO
MADRE PER SEMPRE e
VOLI PINDARICI
Li trovate postati sotto..
Era parecchio che non lo facevo,
ne avevo molto desiderio
ma adesso sono stanchissima
però contenta.
Ora riposo un po'.....
Gine e Bainjo dormono accanto a me sotto la loro copertina
che ho scostato solo per fotografarli...
e Gine russa come un trombone!!...
Anche io correi poter dormire così!!!
altre foto di loro addormentati così le trovate sulla pagina FOTOGRAFIE
più tardi cercherò di scrivere un altro capitolo del mio libro, se non sono troppo stanca..
buona serata a tutti i miei amici!
22 maggio 2012
MADRE, PER
SEMPRE
Accedi al viatico
Calvario
Passaggio
Metamorfosi
Un giorno figlia
poi
madre per sempre.
22 maggio 2012
VOLI PINDARICI
Un salto
uno schizzo
un tonfo
Uno schiaffo
Pindaro
Icaro
Narciso
Il volo
della mente
Qual'è il mio
nome?
Nessuno.....
22 maggio 2012
E' NOTTE
FONDA
L'una e quarantasei...
Piove ancora forte.
Due giorni che sembra il diluvio.
Forse qualcuno ascolta le mie richieste?
Non credo proprio.
Fatto sta che alla fine di maggio fa freddo come a marzo
e piove come a marzo, o anche come non ha piovuto mai
in questa isola di Sardegna, piuttosto riarsa di solito.
Mi sono svegliata dopo un'ora di dormiveglia e non ho
più sonno.
Mi metto a scrivere.....
Quando i pensieri diventano parole
il mio cuore è lieto.
22 maggio 2012
SCRIVO...
E' bello quando si riapre la vena.
È come un ruscello secco alle prime piogge autunnali.
Riprende a scorrere tumultuoso e scrosciante, riempiendo della sua
voce incantata tutta la valle intorno.
Come rianimasse uno scenario immobile e spento.
Così in me quando torna lo scrivere.
Ho appena pubblicato due nuovi capitoli di:
E TUTTO FU.....CHIARA
Da tanto tempo non pensavo più a lei e alla nostra storia
così nei particolari.
Man mano che rileggo il cartaceo in mio possesso
con i nostri messaggi e i piccoli brani di diario che scrissi allora
ritorna in me quel tempo e la sua bellezza.
Fu un rivolgimento totale nella mia vita.
Un approdo ed una nuova inedita partenza.
Quello che sono oggi l'ho scelto con lei, con l'amore per lei.
E mi accorgo che i ricordi rinverdiscono.
Il lavoro che sto facendo non è solo copiare ed assemblare
quanto già esistente ma intere pagine sorgono ex novo.
Chi legge, segue in tempo reale la nascita del mio quarto libro.
Spero di farvi cosa grata...
Lo trovate ovviamente qui, nella omonima pagina..
Scrivere mi impegna e mi stanca molto.
Alterno il lavoro a lunghi periodi di riposo obbligatorio, quasi addormentata, o meglio, assopita.
Per questo non sarà una cosa veloce ma so che capirete.
I gattini stanno bene: il raffreddore è sparito e stanno crescendo a vista d'occhio. Domani scatterò loro altre fotografie.
Ora riprendo il mio lavoro.
Un pensiero d'amore a chi mi segue.....
21 maggio 2012
PIOVE
Contralto e tenore
Un soprano
Ecco il basso
Coro
In crescendo
dolcissimo
Baritono e flauti
violini
Cello e contrabbassi
Una viola
Il sax col clarinetto
Oboe, tuba, corno inglese.
Piano
Sussurrato
E poi all'improvviso
fortissimo
Piove
Io
spettatore e
direttore d'orchestra.
20 maggio 2012
E TUTTO FU.....
CHIARA
Nei miei scritti, che trovate in questo sito ed altrove, ripropongo una versione totalmente personale di quanto accadde nella mia vita, ovviamente anche cambiando i nomi delle persone e delle località per la protezione della privacy.
Ma non solo cambio nomi e luoghi, pure gli accadimenti, le parole risulta abbiano un taglio particolare.
Tutto resta filtrato dal mio ricordo.
Sono passati tanti anni e moltissima acqua è passata, violenta e tumultuosa, sotto il ponte della mia vita.
Il mio ricordo è una lente che deforma.
Troppe parole sono state scritte e dette su di me, sul mio modo di narrare le mie storie, sul mio modo di presentare il comportamento delle altre parti in causa.
Troppo odio e rancoreho sollevato.
Quello che qui narro è una storia di vita, la mia, come la ricordo io, come mi piace e posso e riesco a ricordare.
Quello che è avvenuto realmente, quello che è stato scritto e detto io non lo distinguo più da quanto in me resta impresso come vero.... e la realtà obiettiva non esiste più, non lo riporto più, non ha più importanza.
Non desidero offendere nessuna delle persone e delle donne ed uomini che sono stati accanto a me e che ho amato.
Desidero che nessuno venga sporcato né che nulla di quanto io ho vissuto venga infangato.
Ciò che io narro è quanto il mio cuore, la mia anima e la mia mente hanno vissuto e la mia intenzione è assolutamente priva di qualsiasi malevolenza, accusa, recriminazione.
Il mio è un canto di dolore ed amore nel ricordare e rivivere, null'altro.
Ma dato che ogni volta accade che qualcuno abbia da rivolgermi accuse di mentire o trasformare quanto realmente accaduto, si senta offeso o ingiustamente accusato dai miei scritti, dato che non ho nessuna intenzione di altro tipo, qui dichiaro una volta per tutte e definitivamente che le mie storie sono autobiografiche e per me vere, ma sono esclusivamente il filtrato della mia mente e della mia sensibilità.
Che dicono essere malata.
Su di una cosa però non vi è possibilità di una diversa interpretazione: la mia invalidità fisica. Ed auguro a chi asserisce il contrario, lo auguro con tutto il cuore, di non vivere, mai, neppure un minuto del mio calvario e tormento giornaliero.
Per il resto preferisco pensare di essere malata di mente che malvagia.
Da anni sono stata dichiarata malata di mente ed io non l'ho mai nascosto, mai, a nessuno.
L'ho scritto e dichiarato dovunque.
Pur la mia mente sembri lucida, dicono che non lo sia.
Ma il mio cuore non è malvagio e di questo sono sicura davanti alla mia coscienza e davanti a dio, o chi per lui.
Eppure, se il mio modo di agire crea dolore nelle persone che ho amato ed amo, correggo le mie dichiarazioni.
Nulla di reale c'è, in quello che scrivo.
Solo il frutto di una fantasia troppo fervida, troppo sofferente.
Se volete leggere, sognare, soffrire con me, siete i benvenuti.
Ma nessuno è mio carnefice: io lo sono di me stessa.
INIZIO OGGI, 19 MAGGIO 2012, LA PUBBLICAZIONE DI UNA NUOVA STORIA.
LA TROVATE ALLA PAGINA
E TUTTO FU.... CHIARA
HO COMINCIATO
A SCRIVERE UNA
STORIA
Oggi ho cominciato a scrivere una storia, quella del mio primo amore saffico.
Ma ho incertezze su come portare avanti la narrazione.
Il materiale cartaceo in mio possesso è abbondante, 4-500 fogli a4 scritti fitti. Messaggi telefonici, miei scritti, poesie..
Ho iniziato e buttato giù quattro capitoli, ma ho dubbi su come proseguire, devo pensarci un attimo su.
Poi, non sono stata affatto bene, oggi, come non sto bene stasera.
Il mio respiro è cortissimo ed affannoso.
Lunedì la mia assistente andrà a prenotare una visita dal uno specialista pneumologo.
Sono stanchissima.
I gattini hanno il raffreddore.
Temevo una cosa del genere, dato che quel virus circola tra tutti i soggetti della colonia. Anche Bainjo, quest'inverno, ne è stato contagiato, stando male qualche giorno. Così ho fatto comprare sempre dalla mia preziosa assistente l'antibiotico che mi ha prescritto il veterinario per telefono e stasera ho dato loro la prima somministrazione.
Sono ancora in ottime condizioni, ma respirano a bocca aperta e starnutiscono. In pochissimi giorni, però, dovrebbero essere guariti.
La notte scorsa sono stata sveglia a lungo ed ora ho molto sonno.
Credo che mi addormenterò presto........
18 maggio 2012
QUESTO E' IL
GIOCO
Lieve
il sapore
del giorno
Sciolte corrono
le ore
in gioco
verso la sera
Dolce
la mia voce
Sul viso
severo
del dolore
l'incendio
di un sorriso
quasi dimenticato
Sulla soglia
della fine
viene
il mio giorno
atteso
né il rimpianto
vi abita
Lieve il sapore
del mio cuore
si versa
nella stanza
che fu
sì amara
Ad occhi chiusi
a piedi scalzi
cammino
senza timore
Lieve
la via
di mia vita
Il grave navigare
condotto in porto
ed io
resto
a me accanto
Vela di vento
tesa
dispiegata
che la tempesta
non seppe mai
strappare
Lieve
il sapore
della notte
Viso a viso
mai cede
l'occhio mio
né sfugge
nessuno sguardo
C'è chi sa:
ho amato
ed amo
Questo
è il gioco.
17 maggio 2012
PICCOLE VITE
CRESCONO
I gattini stanno meravigliosamente.
Crescono a vista d'occhio e sono tranquilli e satolli, non li sento piangere mai.
La piccola Lunanera è una mamma meravigliosa, li accudisce con una dolcezza ed un amore sconfinato.
Lei è molto magra, nonostante abbia sempre cibo a disposizione, ma evidentemente è forte.
Presto apriranno gli occhi e cominceranno ad andare in giro. Allora scenderò la scatola dal tavolo e la mia veranda sarà tutta a loro disposizione.
Non vedo l'ora di vedere i loro giochi, anche con Gine e Bainjo.
Ho fatto altre foto che ora vado a caricare.
Come sempre le trovate alla pagina Fotografie, qui....
ANGELI NEGATI
Anime sole
angeli negati
Amaro pane di
calunnia
vostro pasto
Acqua salata di
rancore
vostra velenosa
bevanda
Miele e fiele
sulle vostre labbra
annullano il
cammino
Quanto dolore
ancora
per raggiungere
il fondo
della nera tana?
Da ardenti lacrime
non nacque
che il sorriso
del perdono.
16 maggio 2012
LUNANERA
STANOTTE E'
STATA MALE..
Che tragedia, quando mi sono alzata, stamattina!!
Erano meno delle nove ed un forte cattivo odore accompagnato dal miagolio dei gattini mi ha spinto ad alzarmi in fretta ed andare a vedere cosa fosse successo.
Per tutto il pavimento della cucina c'erano sparse feci, l'asciugamano che era all'interno della scatola – cuccia ne era intriso, due gattini stavano sano e salvi in un angolo ma gli altri due mancavano.
Avrei voluto scappare via, ma davvero non potevo! Allora, seduta sulla mia sedia a rotelle, con lisoform, carta da casa e lo spazzolone ho pulito meglio che ho potuto il pavimento, dato che era talmente imbrattato che era impossibile muoversi.
Poi, seguendo il miagolio dei micetti, ho trovato Lunanera che, tutta imbrattata di feci e accucciata nello stretto pertugio che c'è tra il caminetto e la vetrata che divide la mia cucina dalla veranda, aveva srotolato il bordo della tenda per nascondervi i gattini ma non so perchè aveva anche urinato nello stesso luogo, così che i due poveri piccoli erano bagnati fradici gelati, sporchi e puzzolenti da far pietà.
Allora ho raccolto e legato la tenda con un nodo in modo che non spandesse il maleodorante liquame, ho raccolto i due cuccioli e li ho messi su della carta per asciugarli.
Per fortuna in casa io ho sempre delle salviette umidificate per il cambio del neonati, che io uso per la mia igiene personale e quindi ho potuto lavare bene quei poveri malcapitati che di certo sarebbero morti in poco tempo, tanto erano già freddi.
Infatti temevo fortemente per la loro vita.
Poi ho messo un asciugamano pulito nella scatola e l'ho riportata sul tavolo in veranda.
A quel punto ho cercato di ripulire anche la povera mammina, che davvero era lorda come non saprei dire.
Non è stato per nulla facile, perché si spaventava facilmente, si agitava, soffiava, cercava di fuggire.
Lei non è abituata a farsi pendere in braccio o tener stretta, ma solo a qualche carezza quando le do da mangiare..
Comunque, a più riprese, cercando di spaventarla il meno possibile, l'ho pulita abbastanza bene e poi l'ho lasciata tornare dai suoi figli, che nel frattempo la stavano cercando, miagolando.
Di certo, a causa del forte spavento dovuto all'irruzione con intenzioni infanticide del grosso maschio, avvenuta ieri sera, la micia si è spaventata molto e stanotte ha avuto diverse scariche di diarrea che non ha potuto contenere, facendosela addosso.
Poi, vedendo che la cuccia era così sporca, ha cerato di spostare i gattini in un luogo migliore, ma si vede che si deve essere sentita male di nuovo o non so cosa, per come li ho trovati.
Oppure, ho pensato che non si fosse ancora alzata dopo il parto per espletare i suoi bisogni, preoccupata di lasciare soli i suoi micetti e anche, di certo, trovarsi chiusa in casa, dove non è assolutamente abituata a stare, non l'ha aiutata affatto.
Io, dopo una faticata del genere, tremavo tutta.
Ho dovuto, ovviamente e necessariamente farmi una doccia e cambiarmi, non perché mi fossi sporcata, ma perché avevo sudato come non so cosa...
Poi, per fortuna è arrivata la mia assistente, che ha lavato e disinfettato accuratamente il pavimento, ha tirato giù le tende e messe in lavatrice, ha portato via il sacchetto di puzzolentissima immondizia e mi ha finalmente preparato il pranzo.
Poi ho dovuto stare sdraiata perchè lo sforzo fatto mi aveva quasi bloccato al gamba destra e la schiena dal dolore..
Per fortuna mi sono addormentata ed ora sto un po' meglio.
Comunque, tutto è bene quello che finisce bene.
Tutta la famigliola sta bene, anche la micetta più indebolita si è ripresa e si è attaccata, è calda e pulita.
Lunanera puzza ancora fieramente, ma mi sembra tranquilla.
Oggi le ho dato solo cibo secco, ma non ha mangiato molto.
Però temo che le scatolette la possano fare stare male ulteriormente, anzi, ne sono sicura..
Prima di mettermi a scrivere mi sono alzata e ho trovato tutto in ordine. Ho voluto cambiate il panno di nuovo, ma questa volta ho messo un tappetino assorbente apposito per animali: gli asciugamani vecchi sono finiti!
Lunanera ha approfittato della mia presenza per andare a sgranchirsi le zampe e, immagino, fare in pace i suoi bisogni.
Così ho approfittato, coadiuvata attentamente da Gine, per fotografare cucciolo per cucciolo.. le foto come sempre le trovate nella pagina FOTOGRAFIE. Così ora sono di nuovo stanchissima.
Ma voglio lavorare un po'...
Più tardi tornerò a controllare la mia famigliola felina.
Oggi è un po' più caldo, ma tira comunque parecchio vento.
Io sono serena, sfinita ma serena....
15 maggio 2012
GINE SALVA I
GATTINI
LOTTANDO!!
Erano poco più delle ventidue ed ero in cucina che mi concedevo una tardiva cena mentre chiacchieravo al telefono con una amica.
Ad un certo punto sento Gine abbaiare forte, molto irosa.
Stamattina aveva avuto un alterco con una grossa boxer che abita qui e che viene lasciata libera per la sua passeggiatina.
La cagnona, che è molto buona con le persone, non lo è altrettanto con le altre femmine della sua specie e si è spinta sin davanti il nostro cancellino di certo per marcare il territorio. Tutti pensano che questo venga fatto solo dai maschi, ma non è così. Anche le femmine spruzzano l'urina per determinare il loro sopravvento territoriale, anzi, Gine è davvero comica, perché alza la zampa quasi come un maschio!
Quindi la boxer era davanti al nostro ingresso e Gine le si è scagliata contro, con grida, abbai e ringhi veramente furenti, il pelo dritto che sembrava un istrice.
E l'altra, dall'altra parte, faceva lo stesso.
La mia paura è stata che Gine mettesse fuori il muso attraverso le stecche di legno del cancelletto e che la femmina nemica, dato che ha una bocca mostruosa, la azzannasse, facendole così molto male.
Per quella ragione io, che per fortuna ero lì che stavo guardando i micetti, ho afferrato il mio tre piede ed ho spaventato la rivale, spingendola ad andare via.
Quindi stasera, sentendo quel pandemonio, ho temuto fosse la stessa cosa e, andando più velocemente possibile con la mia carrozzella verso la veranda, ho gridato, per spaventare l'avversaria.
Ma una scena davvero insolita si è presentata ai miei increduli occhi: Gine stava lottando azzuffandosi e rotolandosi per terra con il grosso gatto maschio bianco e tigrato che era entrato di certo con l'intenzione di uccidere i gattini.
Quando il felino mi ha visto, approfittando di un attimo di disattenzione di Gine che lei pure mi aveva sentito arrivare, è balzato sul cancellino e se ne è fuggito via a... zampe levate.
Per terra pelo e urina di gatto e pelo di Gine, mentre la povera Lunanera, che ho immediatamente controllato, stava in piedi al centro della sua scatola, tutta inarcata, col pelo ritto, soffiando a più non posso.
Anche i vicini, che avevano sentito tutto quel trambusto, erano usciti nella loro veranda adiacente alla mia, spaventati, pensando che qualcuno si fosse intrufolato in casa e Gine stesse difendendo la sua abitazione.
A quel punto mi sono resa conto che: o lasciavo Gine a dormire in veranda, ma lei non è abituata, lei dorme sempre con me, o portavo la scatola con i gattini e la loro mammina in casa al sicuro, fuori dalla portata delle sgrinfie omicide di quel gattaccio.
E così ho fatto, aiutata dalla mia vicina che ha preso su il tutto, dopo aver chiuso il coperchio, in modo che Lunanera non si spaventasse oltre.
Per il momento l'ho fatta appoggiare sul tavolo della cucina, poi, domani, farò spostare alcune cose sul mio tavolo da lavoro e metterò la scatola lì sopra, in modo che la dolce famigliola stia riparata finché i piccoli non siano abbastanza grandi da essere poi collocati, se trovo qualcuno che li voglia, oppure da vivere la loro vita aggiungendosi alla numerosa colonia qui esistente, naturalmente con la mia casa sempre aperta per loro e il cibo sempre disposizione.
E questo vuol dire che, siccome cresceranno in casa, finché io rimarrò qui, loro con me staranno, ve lo posso garantire...
Ho poi riempito di nuovo la ciotola alla povera gattina che era ancora assai spaventata, ma ha accettato il cibo con appetito, dato che quattro micetti da sfamare non sono uno scherzo e si è fatta pure accarezzare, come per farsi consolare dallo spavento vissuto.
Gine, dal canto suo, è stata premiata con pane e grissini, che lei adora e lodata ampiamente anche dalla vicina.
Avreste dovuto vedere l'aria orgogliosa della mia dolce cagnolina, che lei pure, aveva ancora il pelo ritto sulla schiena!
L'ho anche controllata dovunque per vedere se fosse stata ferita, ma non ho trovato graffi, per fortuna.
Siamo state poi ancora a guardare la dolce mammina sdraiata finalmente tranquilla, ad allattare i suoi cuccioli, io e Gine che, appoggiate le zampe davanti sulle mie ginocchia, teneva il muso sull'ingresso dello scatolone, come per accertarsi che fosse tutto a posto, mentre Lunanera la guardava serenamente.
Sembrava che stesse sorridendo e ringraziando.
Lo so che posso sembrare pazza e forse lo sono, ma... ma io sono certa di aver sentito la gratitudine della micina e la felicità di Gine nel constatare che i ' suoi ' micetti erano sani e salvi....
Ora siamo a letto e Gine, dopo una dose di coccole extra, si è accucciata sotto la copertina e dorme, tutta appoggiata contro di me.
Quanto l'amo, quanto è dolce e bella, quando intelligente e generosa, la mia eroina!!!!!
E, mentre scrivo, sto sorridendo....
IL SOGNO E'
ANCORA QUELLO
Era il 12 luglio 2010.
in una notte troppo calda e sola scrivevo questo:
La cavalcata per
me sarà in serata
sul mio arabo pomellato che tiene su la coda
come un principe del deserto
un maschio intero
fremente come il vento
docile come una fanciulla
cavalcheremo tra dune
di sabbia giallochiaro
e macchie di vegetazione inattesa
rubata all'arsura del ghibli
e là raccoglierò il mio sogno
e lo terrò stretto tra le mani
gli legherò un lungo filo
d'aquilone
alla coda
perchè gareggi col vento
né si spenga mai
e rida di ogni nuvola che passa
di ogni riccio di vento
di ogni palmizio addormentato
al sole
a notte accenderemo il fuoco
e lui appoggerà il suo muso di
seta e velluto contro la mia spalla:
saremo racchiusi nel cerchio
di luce del fuoco che tiene lontane
le serpi velenose e
i malvagi della notte
saremo insieme in una vita
che sempre è sogno
che sempre è sonno
che sempre mescola i confini
saremo io
il cavallo e ..
tu.
14 maggio 2012
Il sogno è ancora quello......
LUNANERA E'
DIVENTATA
MAMMA!!
Ieri pomeriggio, proprio nella giornata della festa della mamma, la piccola gattina nera che vive presso di me in stato di completa libertà, - nel senso che fa parte della colonia di gatti randagi che stanzia qui, prende il mio cibo, dorme con Bainjo ed ha il rispetto di Gine, ma che si fa toccare a malapena, - ha dato alla luce la sua prima nidiata di cuccioli.
Le avevo preparato una capiente scatola con un asciugamano pulito nel fondo, ma temevo avrebbe scelto un altro luogo più nascosto per partorire, dato che avevo posizionato la cuccia sul tavolo dove tengo le loro ciotole, questo per toglierlo dalla diretta invadente presenza di Gine.
Invece la piccola, che è una micetta minuta minuta di colore nero con due occhioni gialli molto espressivi e che ha solo nove mesi d'età, ha capito che un luogo migliore per lei non c'era.
E così, recandomi nella veranda per dare loro da mangiare e far uscire Gine per la pipì, l'ho vista sdraiata, in evidenti contrazioni e spinte.
Erano le 16 di ieri pomeriggio ma poi, ieri sera ero così stanca che non sono riuscita a venire qui a scrivere per raccontarvi tutto..
Allora, seduta sulla mia carrozzella, le sono stata vicina, - dato che ho visto che non la infastidivo, anzi, si è fatta accarezzare con piacere, - per controllare che tutto andasse bene, poiché era primipara e così giovane.
Infatti, pochissimi minuti dopo, ecco uscire il primo nato.
È un gattino molto grosso e lungo più di una spanna, di colore bianco e nero, con il pelo che si vede sarà abbastanza lungo perché si alza in riccioli mentre la giovane mammina lo lecca.
Che dolcezza, che tenerezza, vedere una vita che sboccia.
Vedere questa piccola creatura che racchiude un mistero così immenso e profondo che non verrà mai spiegato, per fortuna...
Perché davvero non desidero che questo mistero insondabile possa essere di proprietà se non dell'intelligenza perfetta che è quella dell'Altissimo.
Il neonato è molto vitale e la gattina lo lava e lo rianima, pulendolo dai residui del sacco amniotico.
Ma immediatamente ecco che si adagia, colta dalle doglie e un secondo gattino viene alla luce.
Stesso colore, stessa grossezza.
Lunanera si dimostra davvero una brava mamma, ma mi accorgo che ha difficoltà a tagliare il cordone ombelicale, la vedo in crisi, sofferente. Così avvicino la mano e, dato che non si dimostra infastidita né spaventata, controllo lo stato del gattino, accorgendomi che la placenta non è ancora stata espulsa.
Allora delicatamente tiro e ne provoco l'uscita.
Poi appoggio il neonato contro di lei, che ricomincia a leccarlo.
Ma non taglia il cordone.
Evidentemente è un po' stanca o smarrita o confusa.
Allora vengo in camera e prendo un paio di forbicine, le disinfetto, faccio scorta di carta da cucina e torno da lei.
Il cordone non è ancora stato reciso e così lo faccio io: l'ho già fatto tantissime volte, sono molto esperta in questo.
Lascio la placenta per vedere se Lunanera la mangia ed infatti vedo che lo fa.
Ma il mio pensiero va al gattino primo nato, che giace dietro il corpo della mammina.
Lo prendo e mi accorgo che neppure a lui era stato reciso il cordone. Vedo anche che il sacchetto sta spandendo sangue e sta sporcando tutto il piccolo.
Allora taglio pure questo legame di nascita e metto il gattino vicino alla gatta.
Decisamente le placente le interessano assai poco.
In esse ci sono sali minerali, ormoni ed altre sostanze che sono importanti per la prima fase dell'allattamento, ma anche molti materiali di deposito, scorie eccetera. Non tutte le femmine ingeriscono le placente e mi sembra che Lunanera sia una di queste.
Anche perché è chiaro che sta per nascere il terzo cucciolo.
Infatti si abbandona di nuovo, con lo sguardo sofferente e spinge finché espelle un altro gigante, lui pure bianco e nero. E questo dal pelo ancora più lungo!
Che meraviglia che meraviglia!!
Aiuto di nuovo la gattina traendo verso di me il sacchetto e, vi assicuro, che ho letto gratitudine nei suoi occhi, dato che le ho risparmiato dolori e sforzi.
Ancora recido il cordone e tolgo tutte le placente. È evidente che lei è molto stanca e provata e non le interessano affatto.
Lecca e lava i suoi piccoli che, naturalmente, si avvicinano ai capezzoli, si attaccano e cominciano a succhiare.
È uno spettacolo che non ha pari in natura.
Passano cinque o sei minuti di tranquillità ma io so, e non chiedetemi come faccio a saperlo, che c'è un altro piccolo che deve nascere.
Infatti ecco che Lunanera di nuovo si adagia e spinge.
Questa volta il neonato è scuro. Sembra nero, ma poi mi accorgo che è tigrato. Anche questo nato molto vitale e bello grosso.
Stessa azione per placenta e cordone ombelicale.
A questo punto penso che il parto sia concluso.
Infatti la gattina, molto stanca, si mette comoda e comincia a lavare più accuratamente i suoi piccoli che sono già attaccati tutti e quattro alle sue mammelle.
Ma l'asciugamano è tutto sporco a bagnato ed io non voglio che resti così. Allora vengo a prenderne alcuni puliti, delicatamente metto i cuccioli su quello asciutto e facendo alzare pian piano la gattina, tolgo quello sporco.
Nel frattempo si erano fatte le 19: il sole si era nascosto tra le nuvole ed un vento freddo si era alzato.
Ho così spostato lo scatolone facendo in modo che non fosse esposto alle intemperie.
Ho messo una bella ciotola colma di latte all'interno, che la micetta ha bevuto tutto quanto.
Poi, per paura che i gattini, in qualche maniera o per qualche ragione, potessero uscire dalla loro cuccia e cadere dal tavolo, ho preso un altro asciugamano semi arrotolato e l'ho messo all'ingresso dello scatolone, fermandolo con le ali che servono per chiuderlo, che avevo accostato a mo' di ingresso riparato.
Ho riempito la ciotola di cibo per gatti, ho posizionato un altro asciugamano come tenda, fissandolo sotto le ali superiori dello scatolone, per proteggere ulteriormente la famigliola dal freddo e da eventuali aggressioni da parte di qualche maschio.
Poi, stanca morta e piena di dolori ma felicissima, sono rientrata in casa per cenare e poi tornare a letto per un meritato quanto necessario riposo.
Anche stamattina sono parecchio stanca....
Al mio risveglio sono andata subito a controllare se tutto fosse in ordine ed ho trovato tutto a posto. I gattini sono bellissimi.
Sono due maschi e due femmine, li ho guardati meglio, - uno per uno - e sono grassi e pulitissimi.
Ho rifocillato abbondantemente la bravissima mammina e li ho lasciati in pace.
Più tardi li fotograferò meglio con la fotocamera, ma ieri ho scattato con il cellulare alcune foto che caricherò ora sulla pagina FOTOGRAFIE qui sul sito, se volete guardarle: non sono un granché ma......
Lo sforzo di ieri lo pago abbastanza caro, ma sono felice di aver aiutato la piccola Lunanera e di aver assistito un'altra volta ad una nascita.
Ho visto venire alla luce una serie varia di animali: gatti, cani, puledri, vitelli, capretti, conigli, criceti, topolini, pulcini e anatroccoli.
Ogni volta la commozione è profonda e totale.
Una vita che nasce è una speranza in più, è un gesto d'amore e di fede.
14 maggio 2012
ANIME
SMARRITE
Anime perdute
occhi di dio
spenti
Agnelli divenuti lupi
Creature smarrite
per luoghi oscuri
Vittime un giorno
ora carnefici
Al seno mio di madre
squarciato
dal vostro morso
disperato e feroce
al grembo mio
divelto
dal parto interrotto
da nostra signora
morte
mai siete disgiunte
Non che amore
possa morire.
Nostra sorella morte
corporale
nostro fratello
abbandono
terreni fertili
conche
sono
per nuovi semi
Amore è
acqua pura
A labbra riarse
emaciate
verserà
dolcezza di nuova vita
Non qui
non ora
Verrà il giorno
atteso
di vostra
tenerezza.
13 maggio 2012
ARI ARA
Io sono ari.
Che fai?
Aro.
Divello la terra nera,
la fendo con parole di vomere,
la apro con cucchiaio di erpice.
La squarcio con la forza del cavallo da tiro.
Svello le zolle impermeabili all'acqua che disseta.
Rivolto il sotto e lo porto sopra a
toccare aria pura.
Porto i metalli disciolti ad ossidarsi.
I nutrimenti ad attivarsi.
Gli elementi a galvanizzarsi.
Spingo l'ozono, l'ossigeno a respirare la terra.
Porto la vita negli anfratti sotterranei.
La luce nelle cavità nascoste.
E l'acqua che scende dal cielo
viene accolta da braccia generose
e potenti.
Io sono Ari ed aro...
aro la mia anima.
Ho squarciato il mio petto col dolore
così il diamante purissimo
del mio cuore
ha avuto luce.
12 maggio 2012
POLLINE DI PINO
Eterea coltre
soffusa
invadente
dorata
Polline di pino
è nell'aria
come una promessa
come una certezza
di sorrisi
Nella grande pineta
primavera
spande il suo profumo
di menta
e miele
Il mio pensiero
ovunque
riposa.
12 maggio 2012
UNA SCOMODA
VOCE?
Quante facce ha la verità?
Si dice che è come un diamante, quindi sfaccettato.
E questo è certo vero se si parla di punti di vista, di differenze culturali
filosofiche, religiose, morali, spirituale eccetera.
Ma, se una cosa è accaduta, come la si può negare?
L'ho fatto anche io, certo.
Mi è capitato nella vita
una qualche occasione nella quale io non me la sia
sentita di affermare che era successo qualcosa.
Anzi, mi è capitato di negarla.
Posso contarle nelle dita di una mano, queste volte e qualche dito
resta vuoto, ma l'ho fatto.
Quella verità mi faceva paura, o meglio, avrebbe avuto
delle ripercussioni che io assolutamente non ero in grado di affrontare.
Ma sapevo che mentivo.
Lo sapevo perfettamente.
E mi dispiaceva terribilmente, non tanto di aver commesso il fatto,
che quando era accaduto aveva una spiegazione sua logica ed una sua
necessità, ma quanto proprio del fatto di mentire.
Sono quattro le leggi universali che non si devono infrangere:
uccidere
violare
mentire
rubare.
E tutte da intendersi in senso lato, non solo prettamente corporeo.
Certo la nostra vita è intessuta di queste infrazioni, lo testimoniano l'amarezza e la durezza del nostro karma, dato
che ogni infrazione mette una cattiva causa che crea un cattivo effetto
dal quale sgorga sofferenza.
Ma io sono sempre stata cosciente di quello che stavo facendo, quando
ho mentito qualcosa di realmente accaduto.
Mi è altresì più volte successo di far soffrire delle persone con il mio comportamento o le mie parole.
Mi è successo spessissimo, troppo spesso, ma queste mie azioni non erano menzogne.
Era semplicemente fare o dire qualcosa che a me sembrava
logico, giusto, permesso, innocente.
Mai e poi mai le mie intenzioni erano quelle di ferire.
Quando ho avuto divergenze con qualcuno le ho sempre affrontate immediatamente e di petto.
Questo è il mio modo di essere e a questo codice interiore non so sottrarmi.
Come può succedere allora che qualche cosa che per me è innocuo ed innocente possa ferire profondamente qualcun altro?
È una domanda che mi sono posta spesso.
Certo siamo molto diversi gli uni dagli altri.
Ma, se l'intenzione è buona, come può venire fraintesa?
Questo io non lo so spiegare.
Non l'ho mai capito.
Devo solo accettarlo come uno dei misteri della vita
al quale non ho ancora avuto accesso.
Ma quando ho mentito è stato proprio perché sapevo che quella mia azione avrebbe ferito profondamente quella persona e non me la sono
sentita di infliggerle quella sofferenza, come non me la sono sentita
di affrontare le conseguenze del mio gesto, che sapevo
sarebbero state traumatiche.
La vita è uno strano gioco.
Mescola le carte in modo così incredibile che sempre la realtà
è superiore alla fantasia.
Troppe volte mi sono trovata in situazioni che mai avrei potuto immaginare.
Ma oggi mi chiedo: come si può mentire sapendo di mentire, continuando a farlo per lungo tempo e coinvolgendo molte persone nella stessa menzogna, sapendo che quella menzogna provoca un danno
molto alto a qualcuno di coloro che sono è coinvolti
e guardarsi nello specchio, la mattina?
Io posso farlo, posso sostenere il mio sguardo riflesso negli occhi miei, in quello di ogni altra persona, in quello di dio.
Posso affrontare le conseguenze di ogni mio gesto o parola.
E so, in cuor mio so benissimo, quando sbaglio o sto sbagliando, quando mento.
La mia voce interiore è piuttosto scomoda.
Quanto ora ho affermato lo dimostra la mia vita, dato che ho sempre pagato di persona - e molto cari – tutti i miei errori.
Perché ho scelto la trasparenza con tutti.
E qui tendo a sottolineare che il presentarmi con il mio nome d'arte
ARIANNA AMADUCCI
sia stata una scelta obbligatami dai famigliari e dalle persone
coinvolte in quello che stavo pubblicando per proteggere la loro privacy.
Una scelta che io ho subito come una forzatura, dato che
avrei preferito di gran lunga potermi presentare con il mio vero nome.
Allora è stato come rinnegarmi, come chiudere una parte molto importante di me stessa in un stanza buia.
Ma ho dovuto farlo.
Ma mai ho pubblicato qualcosa senza il consenso dell'interessato,
pur proteggendolo con l'anonimato dello pseudonimo.
Di questo sono certa.
Mentre so che si sta dicendo il contrario.
Ai miei famigliari ho chiesto il permesso e loro, appunto, me lo hanno accordato con la clausola dello pseudonimo.
Le altre persone di cui parlo erano d'accordo, hanno letto gli scritti prima della pubblicazione e comunque,
non avendo io rivelato di loro i nomi veri come i luoghi ed altri particolari che potessero far risalire alle loro vere identità,
se loro tacciono, nessuno può collegare i miei scritti alle loro persone.
Chi sa chi si cela dietro i nomi usati sulle pubblicazioni è perché sono stati gli interessati stessi a svelarlo.
Io questo lo posso giurare sulla mia anima.
Si dice anche che io menta l'invalidità.
Ebbene, ai miei detrattori io auguro di non vivere mai neppure un minuto del mio tormento, glielo auguro con tutto il cuore.
E comunque le cartelle cliniche sono qui, a disposizione di chiunque.
Altresì si dice che i miei tentativi autolesionistici,
dato che non sono poi effettivamente morta,
siano stati effettuati in maniera molto più blanda proprio
per evitare la morte, come ricatti psicologici ed affettivi e per poter ricevere gli aiuti economici dello stato,
che vi raccomando vivamente se volete vivere sereni ed agiati... -
A difesa contro queste accuse di nuovo metto a disposizione
le mie cartelle cliniche.
Per il resto questo è un problema che io vedrò a quattrocchi
con il buon Dio.. o chi per lui....
So di essere una persona particolare,
so di aver commesso errori, anche gravi,
che ho ammesso che ho cercato di correggere e dei quali
ho chiesto
il perdono, che peraltro mi è stato negato.
Ma io posso guardarmi serenamente allo specchio, in ogni
momento della giornata.
Io posso farlo, posso sostenere il mio sguardo riflesso negli occhi miei, in quello di ogni altra persona, in quello di dio.
Di nuovo invito le persone che hanno creduto, in buona fede,
a queste calunnie, di rivedere il loro giudizio su di me.
In nome della giustizia.
Ho taciuto molto a lungo, ora è venuto il momento di smettere di farlo.
E con questo chiudo il discorso.
Di nuovo rimetto le offese ricevute e
chiedo il perdono per quelle arrecate.
Di nuovo metto amore e pace tra me e quelle persone.
Ma chiedo il rispetto della mia vita,
in nome di quello che è stato tra noi.
Chiedo che cessino le calunnie.
Le azioni occulte.
Non resta molto tempo..
è necessario mettere pace in tutti questi dolori,
mettere verità in queste menzogne,
mettere nobiltà ed amore in tutte queste miserie,
anche e soprattutto nelle mie.
Om Shanti Shanti Shanti
11 maggio 2012
UN LIQUIDO
TRAMONTO
Come seta fusa
Labbra d'aria
braccia di mare
Un alito di vento
un rintocco di gabbiano
un silenzio d'isola
Come il succo
di una perla.
10 maggio 2012
L'AMORE è UN
VERBO
INTRANSITIVO
una nuova amica oggi, in un messaggio privato mi scrive: l'amore è un verbo intransitivo...
queste sue parole mi hanno fatto molto riflettere.
la vita mi ha portato via ogni oggetto o persona o situazione che ho
amato fino a farmi rimanere quasi completamente sola...
mi ha stappato tutto con una tenacia ed una precisione assordanti...
e pure una violenza chirurgica
ma non solo, ha fatto in modo che io
dubitassi di me stessa in continuazione, ancora ancora e ancora...
che arrivassi a travolgermi con dieci tentativi di suicidio impedendomi poi di morire e risbattendomi con
la bocca sulla sabbia, a ripartire da sempre più in basso con sempre meno risorse e forze.
è stata una lotta senza quartiere
ma io ho un'anima di lottatrice.
ed ora mi accorgo
che sono così forte che nulla può spezzarmi. che alla fine mi rialzo sempre.
il dolore del corpo mi martella, mi tortura e mi
sfinisce...
ma oggi sono intessuta d'amore..
e non per questa mia vita mortale, che interromperei in questo istante con immensa gioia, ma per la mia
vita eterna, per la mia essenza e la mia anima...
non ho nulla da perdere perchè ho perduto tutto.
ma oggi mi trovo piena di doni che fino ad ora non avevo mai ricevuto.
e questo mi innalza infinitamente.
sento dentro di me la voce di dio, dell'altissimo, dell'amore puro.
sento la sua orma che lui ha voluto stampare in me, sento in me il suo divino.
né la malattia, né la sofferenza né le privazioni né la fine di amori terreni, né il tradimento più vigliacco, né la disgrazia più improvvisa potranno cambiare questo mio sentire.
e la morte è solo attesa e chiamata madre.
alla fine io sono assai più fortunata di quasi tutti gli esseri umani che per paura di morire fanno qualsiasi cosa, commettono qualsiasi nefandezza e vengono a patti con la loro coscienza.
io non ho paura di morire, anzi, lo desidero...
questo è il più grande dono che mi sia stato dato.
un dono che si chiama: libertà.
10 maggio 2012
PREGHIERA
Siamo orfani, senza la tua luce.
Siamo deboli, perduti in questo gioco di possibilità.
Siamo sbalestrati, in questa urgenza di scelte.
Siamo sconcertati, in questa mancanza di conoscenza.
A tutto vogliamo mettere il sigillo della nostra mente.
Tutto vogliamo far rientrare nella nostra piccolezza.
Vogliamo rinchiudere l'universo in una bottiglia.
Allargami, mio Signore.
Aumentami.
Affondami.
Espandimi.
Fammi cesto capiente così che almeno una tua lacrima d'amore io possa cogliere.
Apri le mie orecchie, così che possa udire la tua voce.
Vivifica i miei occhi spenti, così che possa vedere la strada.
Santifica la mia parola, così che io possa solo parlare d'amore.
Entra nei miei pensieri, così che io possa trasmettere e spandere amore.
Questo voglio, questo ti chiedo.
Questo cerco di fare, con tutte le mie forze.
Che io diventi perdono.
Che io diventi forza.
Che io diventi luce.
Amen.
Om shanti shanti shanti.
9 maggio 2012
DUE PICCOLI
ORFANI
Ieri mattina, quando mi sono recata in veranda per mettere la pappa ai miei due mici Bainjo e Lunanera e portare fuori Gine, ho visto nel trasportino che è sul tavolo dove sono le ciotole dei mici e nel quale , sopra un morbido e caldo pile spesso essi dormono, che c'era una delle gattine randagie che vivono qui. È una bella bestiolina bianca e tigrata, con il pelo abbastanza lungo, ma tanto selvatica che non si fa neppure avvicinare, però viene sempre a mangiare qui da me.
Vedendola immobile e con una impressione sofferente ho creduto fosse malata: un paio di mesi fa hanno avuto tutti il raffreddore, in questa colonia di felini semi selvatici, quindi ho pensato al peggio. Ma quando ho allungato una mano ho visto la sua immediata reazione di paura ed aggressività.
Così ho desistito ed ho chiamato il veterinario che però era impegnato fino a sera.
Così l'ho lasciata tranquilla ed ho portato fuori Gine. Poi,mentre facevo colazione, ho visto dalla vetrata che la micetta si era alzata ed era fuori del cancellino. Gine era chiusa in casa perché non le desse fastidio.
È stata lì qualche attimo e poi se ne è andata.
Così mi sono recata nella veranda per controllare ed ho visto il motivo del suo malessere: quattro gattini giacevano nel fondo del trasportino.
Due, purtroppo, del suo stesso colore, erano già morti, schiacciati.
Il posto era troppo piccolo perché lei potesse girarsi agevolmente e così è successo l'irreparabile.
Ma due erano vivi, una femmina tigrata grigia ed un maschietto tigrato rosso.
Così ho tolto il pile sporco, ho messo un asciugamano pulito e sono tornata in casa, spiando dalla vetrata per vedere se la gattina tornasse, ma, con spavento, ho visto entrare il grosso gatto maschio che di certo è stato il killer di otto gattini, figli di due femmine diverse, che sono stati trovati morti straziati pochi giorni fa nei terrazzi dove le madri li avevano collocati.
In un balzo lui era già sul tavolo e solo l'intervento velocissimo di Gine alla quale avevo immediatamente aperto la porta, lo ha messo in fuga, salvando i due piccoli da morte certa.
A quel punto mi sono resa conto che la madre, anche se fosse tornata, non li avrebbe mai più trovati vivi.
Così ho deciso di portare i due piccoli in casa e di prendermi cura di loro, allattandoli artificialmente.
Poi li ho messi in un mio berretto di pile per riscaldarli e li ho tenuti sul mio petto, dentro la mia camicia di flanella, perché non si sentissero troppo soli ed abbandonati, almeno finché fossero stati così piccoli.
Li ho allattati diverse volte, prima con una siringa senza ago, poi con un apposito biberon che mi sono fatta portare.
Tutta il pomeriggio e la notte, ogni due ore, li ho alimentati,ho massaggiato loro la pancina perché facessero i loro bisogni e li ho tenuti sul mio petto dentro il berretto per tenerli al caldo, tenendo la mia mano sopra di loro per carezzarli e calmare il loro pianto.
Li ho anche porti a Gine perché li leccasse per pulirli, dato che erano tutti imbrattati di latte, cosa che la mia adorata cagnolina ha seguito alla perfezione con il suo grande senso materno e la sua...golosità!!!
Ma i piccoli erano infelici, io lo vedevo, lo sentivo.
Prendere il latte da un biberon e carezze da un essere umano non è la stessa cosa del seno e
della lingua di mamma gatta, del suo calore, del suo odore, del suo amore.
Così, questa mattina presto, quando mi sono alzata per dar loro ancora il latte, dato che piangevano disperatamente pur se avevano mangiato solo un'ora prima, ho avuto un moto di sorpresa e di gioia nel vedere la gattina, la loro mamma, che, attratta dai loro miagolii, li stava cercando. Così ci siamo chiusi in casa, Gine e Bainjo ed io ho spiato dalla veranda. Infatti dopo pochissimo lei è arrivata, è salita sul tavolo dove avevo messo i gattini dentro una grande scatola, ne ha preso uno in bocca, la femmina grigia, ed è sparita.
Poco dopo è tornata, ha afferrato il maschietto e si è defilata velocemente.
Spero che li abbia portati in un posto sicuro e che si prenda cura di loro. Me lo auguro di cuore.
Adesso c' Lunanera che deve partorire.
Ha una panciona grossa grossa, lei che è così minutina.
Spero che li faccia nascere nella grande scatola che ho preparato, in modo che io possa aiutarla ed abituare i piccoli al contatto con l'essere umano, per poi collocarli presso qualcuno che li voglia.
Vi farò sapere.. ma è davvero questione di pochissimi giorni, ogni momento è quello giusto, direi, dato che ha già le mammelle pronte con il latte.
Che cosa meravigliosa che sono i gattini appena nati!
In questi giorni di immenso ed immeritato dolore sono stati per me una gioia e una fonte d'amore.
8 maggio 2012
GLI ANGELI
ESISTONO
Sono tra noi.
Ma non hanno le piume.
Hanno occhi e labbra, voci.
Lacrime, rabbia, torti e ragioni, meraviglie ed errori.
Ma sono qui.
Parlano, si confrontano, ci sono, non si negano.
Ti ascoltano: litigano, ma ti ascoltano.
Sbattono giù il telefono per richiamarti dieci minuti dopo chiedendoti scusa.
E accettano le tue scuse, quando sbagli.
Capiscono da dove vengono le tue parole anche se arrivano male, distorte a volte dall'emozione del momento, da fraintendimenti, da differenze di punti di vista..
Accettano di aver sbagliato e accettano che tu possa sbagliare.
Perdonano e accettano il tuo perdono.
Lo so, sono rari, rarissimi.
Ce n'è uno, accanto a me, senza sarebbe stata tanto più dura, per me.
E non è che l'ho sempre trattato bene, quell'angelo, anzi, si è preso la mia peggiore rabbia, il peggio di me è stato tutto suo.
A volte ha dovuto o voluto staccarsi un po' da me.
Era necessario.
Ma il suo pensiero mi è stato sempre accanto, il suo amore.
E io pure, anche se carpita dalle mie illusioni, dalle mie passioni, non ho mai smesso di amarlo, quell'angelo.
A volte non si è capaci di dimostrarlo, l'amore.
A volte è diverso da quello che desideriamo.
Ma un angelo è un angelo e sa....
Grazie, dolce creatura, amore dolce.
Amica dolce.
Rifugio dolce.
Ritorno dolce.
Grazie.
6 maggio 2012
IL RISO E IL
PIANTO
Il riso è amaro e dolce.
Le lacrime sono dolci e amare.
Rido e piango per non morire.
Piango e rido per rinascere di nuovo.
Piove e tira vento.
Come una canna mi lascio bagnare e piegare.
Comunque e sempre vessillo d'amore.
6 maggio 2012
LA MIA
RISPOSTA E':
SI!!
Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo....
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna,voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita, o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirci di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi di fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare all'argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me, e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti vuoti.
Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890)
nell'ormai lontano 2010 – e sembra davvero un'altra era – mi venne proposto questo scritto che mi commosse profondamente.
Allora mi sentii di rispondere SI! a tutte le domande.
E ancora oggi io sento, in tutta coscienza di poter rispondere allo stesso modo...
ed è un SI molto sofferto, un si che ha pagato un tributo di dolore altissimo, ma è ancora e nonostante
tutto:
SI!!
IL MALVAGIO SI
TRAVESTE
DI BELLEZZA
Le sue trame sono suadenti.
Il suo viso è quello del sogno atteso.
Ma nulla può contro l'amore vero.
Puoi spogliarmi di tutto, puoi ferirmi lacerarmi.
Puoi strapparmi con l'inganno agli affetti più cari.
Puoi spezzare il mio corpo, la mia mente, la mia vita, ma non avrai la mia anima.
Non mi insegnerai ad odiare.
A mentire.
A tramare come te.
Non ho nulla da perdere perché ho già perduto tutto.
Cosa altro ti puoi prendere?
Anche il mio onore è stato calpestato, la mia credibilità.
Ma non temo.
Io posso guardare dio negli occhi e dirgli: padre, ti amo, sono qui, ti ho servito fino all'ultimo attimo.
E quel momento attendo, quando tutte le menzogne cadranno, quando tutte le arti del malvagio saranno vane, quando io risorgerò nella luce e nell'amore.
Dove sarai, tu, quel giorno?
Potrai guardare gli occhi del padre?
L'amore non muore, diventa compassione.
Prego per la tua anima.
Ti perdono.
5 maggio 2012
QUANTA PENA
Hai ricevuto il divino.
L'estasi.
L'unicorno alato.
La madre.
Avrò abbastanza lacrime
per lavare
il sangue
di questo omicidio?
La tua anima singhiozza
ed io la sento.
Avrò abbastanza lacrime?
4 maggio 2012
EVASA
Resta un ramo.
Quale fuga percorre
la forza delle mie vene?
Evade in lacrime
la dolcezza.
Quanti figli hanno stretto
queste braccia?
Le mie mani
madri
oggi orfane rendono
l'estrema carezza.
Il cuore è
cavo.
4 maggio 2012
AMO LA MUSICA
Amo la musica.
Tutta la musica, quella che mi fa vibrare.
Ascolto musica per ore ed ore.
Per giorni e giorni lo stesso brano, la stessa opera.
Entro nella musica, in ogni nota, finché non mi possiede.
Finché io non sono lei, finché lei non è me.
Amami, musica.....
http://www.youtube.com/watch?v=QEllLECo4OM&ob=av3n
3 maggio 2012 - 12.12
NON C'E' PIU'
TEMPO
Non c'è più tempo, tutto sfugge via molto molto velocemente.
Piani superiori si stanno compiendo.
E, certo, vedere che in troppi non muovono un passo, ma restano ancorati, aggrappati alla loro catena, fa male.
Io grido?
Si, grido, mi arrabbio.
L'amore è fuoco e brucia.
Vi è un viaggio che attende, una partenza.
Passa una sola volta il veicolo delle stelle, non vi saranno repliche.
E, certo, che grido.
Ma non vi è peggior sordo di chi non vuol udire.
Inutili sono le mie grida.
Ma come tacere?
Forse, in extremis, la mia voce verrà accolta ancora da un agnello distratto o spaventato.
L'universo è di tutti, le stelle sono alla stessa maniera vicine e lontanissime per tutti noi.
Se si deve salire ed io salgo, tu ti devi alzare, per venire con me, non io mi devo abbassare.
Il tuo silenzio uccide solo te stesso.
3 maggio 2012 – 11:11
DI QUALE
AMORE STIAMO
PARLANDO?
Il destino della mia vita è stato ed è amare persone che non mi hanno corrisposto, o che poi mi hanno rifiutato, tradito, violato, abbandonato.
Persone che hanno anche commesso nei miei confronti atti evidenti di violenza, uno su tutto il sacerdote che abusò di me bambina che io amavo teneramente di quell'amore puro ed infantile che solo i bimbi sanno dare.
Le storie di questi amori le trovate qui raccontate, piante, tribolate, nate e poi morte, molte volte accompagnate dalla mia stessa morte.
Qui trovate la storia della mia infanzia, tutto lo strazio del mio cuore e della mia vita.
Ma se queste persone mi hanno così violata e fatta soffrire, perché io continuo ad amarle?
Perché il mio cuore non chiude mai le sue porte per nessuna di loro, qualsiasi siano i torti subiti?
Nella mia mente ora scorrono una lunga teoria di visi ed a tutti loro,uomini e donne, genitori parenti amici amanti innamorati e compagni in questo momento, ancora io verso il mio tributo di sangue ed amore.
Si ama per quello che riceviamo in cambio?
Si ama per come le persone si comportano nei nostri confronti?
Si ama e si smette di amare se le persone si dimostrano indegne del nostro amore?
Una madre smette di amare il proprio figlio, divenuto assassino?
No.
Così io non ho mai smesso di amare nessuno di coloro.
Amo le loro anime, qualsiasi scelta abbiano fatto.
L'amore vero non può morire.
Se morisse, non sarebbe stato amore.
Ma oggi tolgo i nomi a quei visi, tolgo i visi a quelle parole.
Tutto l'amore che troverete qui, scritto o dipinto, non ha più un complemento oggetto, non è più dedicato a qualcuno in particolare.
Ma ha un soggetto, un solo unico soggetto: io.
Alla fine, oggi, io sono l'unica cosa che ho.
2 maggio 2012 - 21.18
FURIA E
PAZIENZA
Oggi sono l'incendio.
Oggi sono la tenera brace.
La furia dell'animale.
Il bacio dell'angelo.
Oggi sono sempre io- e chi altri potrei, chi altri dovrei? -
Rosso e rosa il mio respiro.
È maggio, la rosa è fiorita, la spina è nel centro del cuore,
infissa,
nessuna mano ha forza per estrarla,
neppure la mia.
2 maggio – 17.22
48 ORE DI
VEGLIA E 2
DI SONNO
Le vertigini mi portano a vagare senza alzarmi dal letto.
Le mani ricadono sulla tastiera, dolenti, le braccia con i muscoli contratti si rifiutano di eseguire il comando ricevuto.
La testa calda, le gambe gelate.
La solita domanda a rintoccare nel silenzio del mio rumoroso pensiero: perché?
Ubriaca di aria.
Il dolore è un vestito.
Il cuore nel corpo, il corpo nel cuore.
L'anima attonita galleggia.
Perché?
Un perché intessuto di trame ed orditi di perché filiformi, colorati.
Un perché lilla, uno verde, l'altro bianco, quello blu.
Sulla lingua rotola il perché rosso amaranto, come il mio sangue cagliato.
Il tempo è un parassita silenzioso che si nutre del mio scagliare i minuti così nel profondo.
Ogni rincorsa è un fiotto terminale.
Dove sei, mia barca stellare?
Sono al capolinea.
1 maggio 2012, 22;22
PARLA L'ANGELO
DI LUCE CHE E'
IN ME
Da tempo avete ricevuto le leggi.
Da tempo vi sono stati mostrati i segni, ma voi, umani, cosa avete fatto?
Avete smesso di uccidere?
Avete smesso di violare?
Avete smesso di rubare?
Avete smesso di mentire?
Vi siete collegati al vostro cuore?
Avete guardato la trave nel vostro occhio invece della pagliuzza nell'occhio del vicino?
Avete perdonato vostra madre, vostro padre, vostro figlio vostra figlia vostra sorella vostro fratello?
Avete cercato di capirlo?
Avete smesso di mangiare carne?
Avete smesso di sperperare, di sciupare di sprecare?
Avete smesso di scegliere la via del compromesso con la vostra coscienza?
Avete pregato il vostro dio interiore per avvicinarvi alla purezza e all'amore?
Avete ascoltato i veri maestri e cioè quelli che indicavano le vie più scomode e difficili?
Avete smesso di mentire a voi stessi?
La risposta è che pochissimi di voi l'hanno fatto.
Nonostante angeli luminosi siano accanto a voi e facciano di tutto per mostrarvi la via ed aiutarvi.
Il tempo è passato e voi siete fermi all'età della pietra del cuore, della coscienza e della consapevolezza.
Conosci te stesso, vi è stato detto,ma voi avete continuato a mentire a nascondervi, a rubare..
avete continuato ad essere schiavi della vostra ombra interiore.
Per mancanza di coraggio
per mancanza di fede
per mancanza di amore.
Il tempo è passato.
Troppo dolore e troppa violenza vostra madre terra ha respirato, bevuto, mangiato.
Perirete della vostra iniquità, della vostra vigliaccheria, della vostra ferocia, della vostra ristrettezza mentale.
Pochi saranno salvati e vedranno l'alba del nuovo mondo.
Il vostro cuore non ha risposto alla domanda d'amore che vi era stata posta.
Le vostra mani grondano di sangue.
Pochi saranno salvati, ma la punizione di tutti gli altri sarà ben peggiore della morte.
Sarà continuare a vivere come schiavi della vostra stessa debolezza.
Pochi mesi restano.
Guardate nel vostro cuore.
Se vi vedrete una macchia saprete anche come lavarla.
Fatelo.
L'amore non ha limiti, quando è sincero.
Smettete di mangiare la carne, di sperperare le risorse di tutti, di inquinare.
Ognuno di voi lo faccia, faccio il suo dovere, senza aspettare che il vicino lo faccia.
Partite da voi.
Il tempo rimasto è poco.
Se desiderate salvare la vostra anima, mettete un rimedio e una fine alle vostre nefandezze personali.
Ora solo questo conta.
E state pronti.
Amate.
Affidatevi con il cuore.
Vi è un appuntamento.
E non saranno ammessi ritardi né ritardatari.
1 maggio 2012
COME LA
PIOGGIA
gentile e mesta
lieve e silente
malinconica e assorta
come la pioggia
che va
dove non sa
ma sa.
30 aprile 2012
UN GRANDE
ABBRACCIO DI
PACE
Che sia pace in ognuno di noi.
Che si acquieti ogni rabbioso giudizio.
Che si trasformi ogni violento egoismo.
Che l'amore sia il sapore di ogni attimo,
la dolcezza di ogni ora,
la luce di ogni giorno.
27 aprile 2012
COSI' STANCA
Come il mio sangue avesse smarrito la strada nelle mie vene.
Come i pensieri fossero piccole lente chiocciole chiuse.
Come le mie mani fossero immobili rupi.
Non triste, non disperata.
La fede è il mio giaciglio.
Così stanca, così cosciente del mio cammino, della mia scelta.
Come ogni palpito del mio cuore fosse un canto all'immenso.
Il tempo è sempre più maturo ed avanza.
Io attendo senza temere, con letizia.
Attendo la mano del padre e il luogo che mi promise.
26 luglio 2012
SENZA FIATO
un accesso forte di tosse, stamattina..
e ora tanta stanchezza, freddo e mal di testa
scusate se non ho ancora risposto ai vostri commenti
ieri non avevo la linea..
e oggi non ho le forze..
vi abbraccio con tanto affetto..
25 aprile 2012
MALE ALLE GAMBE
Piove.
Oggi sono male alle gambe...
Da non reggermi in piedi neppure quel poco che mi è permesso
da non riuscire a pensare ad altro,
seppure i miei percorsi siano sempre così vari e variati..
Ma oggi sono avariati, cariati da questo morso, soprattutto alla gamba sinistra.
La morfina sintetica non fa effetto, ancora, nonostante sia un'ora e più che l'ho assunta.
Passerà..
Ormai sono abituata al dolore, ma è certo che quando bussa così, più forte del solito, è perché vuole essere ascoltato.
E allora l'ascolto.
Lo guardo.
Io so cosa vuole dirmi, di quanti giorni sono composte le fitte crudeli, di quanti no sono intessute le smanie ai muscoli e le di quante lacrime il friggere dei nervi.
Il corpo, l'anima e la mente sono un tutto unico, senza soluzione di causa.
Stanotte, mentre dormivo, mi è andata di traverso la saliva.
Mi accade sempre più spesso.
È stato terribile.
Sono rimasta senza respirare fino quasi a soffocare, poi un reflusso gastrico causato dagli spasmodici colpi di tosse mi ha raschiato, con quei colpi convulsi, tutte le pareti dell'esofago, che ora bruciano amari.
E i miei polmoni asfittici stamattina non si sollevano abbastanza da permettermi di assumere una quantità di ossigeno decente.
Quindi sono più stanca del solito.
Ho bisogno di un vostro abbraccio.
So che me lo darete e di questo vi ringrazio dal profondo.
Perché l'amore fa bene, l'amore guarisce ed io ne so qualcosa, esattamente come la mancanza di amore ammala.
È per questo che stiamo tutti male, tutti così tanto male.
Allora io abbraccio voi: sentite il mio amore.
E se non mi ami, mi disprezzi, mi detesti, mi giudichi, mi denigri, io ti amo ancora di più.
La causa di tutto il dolore di nostra madre terra è la nostra mancanza d'amore, è l'astio, la vendicatività, la rabbia, l'invidia, la competitività, la durezza, la freddezza, la mancanza di comprensione, di compassione, di perdono.
E noi soffriamo con lei di quello che siamo.
Che siamo tutti, io in primis.
Non sono migliore di nessuno.
Ma posso scegliere di cambiare, di mettere amore in ogni mio sentimento negativo.
E lo faccio oggi, come l'ho fatto ieri, come lo farò domani.
L'amore è l'unica via...
ieri sono stata senza connessione, oggi, vedremo...mi metto al lavoro al mio sito, caricherò altre foto, altre poesie nei COLORI PAROLATI, altre pagine del mio diario: LIRICA PROSA DI OGNI GIORNO... vi aspetto qui..
grazie @>----
nella foto
IL GABBIANO E LA PIOGGIA
2012 olio su tela 13 x 18
24 aprile 2012
STANCA MA
SERENA
Resto ancora qualche ora in silenzio
come ogni tanto faccio
a cogliere di me essenze.
Un po' di riposo mi serviva..
la linea internet troppo lenta,
una attività dei giorni scorsi troppo intensa,
troppi contatti personale a molti livelli
mi hanno stancato troppo..
Ma sono serena come questo mare..
A domani...
22 aprile 2012
nella foto
MARE MARE
2011 olio su tela 13 x 18
ANCORA UNA
GOCCIA
Verso
a inumidire
la terra dura della mente
ancora una goccia
della tua luce
creatrice
che si fa lacrima
e seme.
21 aprile 2012
INTINGO LA
MENTE
Si schiude il mio pensiero
al bianco creatore.
Intingo la penna
e sono intessuta della mia scelta
cristallina
Liquidi cori angelici
fluiscono
e sono sangue
nelle vene aperte
a colmarsi
di meraviglia.
Ti cercavo
orfana e cieca.
Ed eri gene
ed eri fonte
ed eri verbo
e parola
e nota
e sangue.
La mente,
dominio dell'ombra
è l'altare.
Io, agnello,
lavo con lacrime e sangue
i peccati dei padri
e di mia gioia intrido
il grido oscuro
che si fa voce d'angelo.
Aumentami,
creatore, si che io
accresca te.
20 aprile 2012
nella foto
INSEGUITORI DEL SOLE
2011 olio su tela 13 x 18
SEMPRE PIù
FORTE
oggi sono sempre più forte, sempre più bella
le lacrime lavano, quando si sa che si piange senza rabbia
senza odio
senza richiesta
ma solo amando
facendo scendere il perdono fino in ogni cellula,
nel cristallo e nel fango,
nella trasparenza e nella mota,
lì dentro il perdono di me
di quella che sono stata, con la piccolezza che si è fatta immensa,
specchio di quell'immenso che si è fatto piccolo.
Dissi: Padre, allontana da me questo calice amaro.
Ma lui di nuovo me lo porse
ed io allora bevvi, bevvi quel dolore, quel veleno
che diventò medicina, che diventò pace..
Ho aperto gli occhi ed ho visto:
l'universo si snodava ai miei piedi con i suoi misteri
che erano facili note, solo ad entrarvi dentro
solo ad farle entrare nell'orecchio del cuore.
La voce degli angeli è così leggera che solo il silenzio può udirla.
Il silenzio che segue al frastuono più grande.
Per ogni picco vi è un abisso, per ogni abisso, un picco..
ciò per poter scegliere il retto, il giusto, il medio
che è l'unione dell'alto nel basso, del basso nell'alto
Il centro si espande e contiene picchi ed abissi
e come si toccano, si fondono
ed è UNO
Noi siamo uno.
Ti sento, sorella, fratello..
Se ho una parola è per te
se ho una voce è per te
se ho una speranza è per te...
per questa umanità schiava e violenta
e violata e dolente, come me.
Io conosco il dolore
io conosco l'estasi
e sono materia di dio.
È la meraviglia del suo operato..
La mia meraviglia?
È dire si..
' Padre allontana da me questo calice ' ed egli ancora me lo porse.... ed io bevvi, fino alla feccia, confidando che, se veniva dalle sue mani, non poteva essere cattivo.....
Così lo amai
così amò me, che si prese cura di me pur nella mia piccolezza.
Così ti amo, per nel mio errore
così ti amo, pur nel tuo errore
perché l'errore è sintomo
e il veleno, medicina..........
nella foto
AGRUMETO
2011 olio su tela 13 x 18
ADRENALINA
MISTICA
forse non potete capire
io a stento capisco..
ma sento
qualcosa mai sentita prima..
come la luce entrasse ed esplodesse ogni mia singola cellula...
casa è vicina, il viaggio vede la sua vittoria...
gioisca che ha tanto pianto
tremi chi ha goduto del pianto altrui
qualcosa sta avvenendo
di meraviglioso
ed è adrenalina mistica
nella foto
LA DANZATRICE
2009 olio su tela 30 x 35
EVOLVO
evolvo alla velocità della luce..
i miei pensieri sono protoni e neutrini che fondono la materia.
Leggo quattro righe alla volta perché so già quello che sto leggendo
e la gioia sale
eppure tremo
il freddo è come una esplosione termale
e vibro di note mai udite che conosco
il mondo viaggia, io viaggio
la luna pallida non è più la mia signora
la stella lucente di arturo mi segna da lontano e imprime nelle mie carni lo sfrigolio delle mie cellule
ho passato il confine e sono via
via e fuori
se non mi capisci è perché non sei dove sono io
io sono dove si sorride
dove si ama
dove le emozioni sono tutto
e i desideri si avverano
desidero amarti
e lo faccio
pur se tu non mi ami
puoi impedirmelo?
no....
desidero sorriderti
e lo faccio, pur se mi vuoi male..
puoi impedirmelo?
no...
desidero perdonarti
pur se mi allontani ogni giorno e mi additi...
puoi impedirmelo?
no...
sono libera
libera da me, che vive, ora vive...
vive ed ama...
come lei sa amare lei, ari, io...lei..
e mi guardo nello specchio e mi trovo bella..
chi è questa io che non ho mai visto prima?
Ora lo vedo...
sono io.... io, quella che conoscevo e che non avevo incontrato mai
oltrepassato ho il ponte
bissato l'incontro
evaso l'inferriata
vieni, vita mia
vieni nei miei piedi fermi, nei miei muscoli dolenti
vieni nella mia vita che scoppia..
cosa è cambiato da ieri?
Nulla
tutto
solo io..
ho visto la mia patria
a quelle domande ho una risposta..
chi sono?
Sono un angelo che ha scelto un corpo per provare cose mai viste prima..e trovare la via per tornare dove già era....
da dove vengo?
Sono una figlia di arturo, in mondi ed universi lontani.. da lì vengo e lo ricordo.. e non ho mai lasciato del tutto casa perché in me giace il ricordo e l'amore della spiaggia della contemplazione.....
dove vado?
Vado su terra due, il nuovo mondo, che sarà un luogo uguale a come sono io e lo riconoscerò e lo vivrò come mai non ho vissuto terra uno.
Perché?
Perché io lo voglio..
e potrei scrivere d'io.........
ab aeternum.
17 aprile 2011
IL DOLORE
DELL'ARTE
Si va altrove e si viaggia soli, col cuore in tasca ed un sorriso in mano
che nessuno vede.
La testa piena di note che sono parole, colori che sono note e parole che sono...coltelli di ghiaccio.
Fondono la pelle in rivoli di sculture.
Il cielo non le ha viste mai, ma le covava.
Noi, anime dannate dell'arte, levatrici di sogni infranti, cogliamo l'uovo di ogni attimo che nasce ove nessuno vive di nostra rarefatta follia, senza ossigeno né pane, malati di vita, assetati di morte e trafitti di una luce che tutti vedono, ma noi, noi sentiamo.
Si fa nostra carne, trasforma le nostre notti insonni e ha mani che scrivono quando più non vi è una forza alcuna per sollevare le dita.
Eppure vanno, così vanno che neppure noi possiamo fermarle..
Ali nere di cigno al crepuscolo, piume di cristallo, casse armoniche dell'ignoto.
Poi, torniamo dal sogno e voi ci chiedete di essere normali?
Di ricordare, di essere, di non ferire?
Ma se siamo trafitti, slabbrati, sminuzzati dal sogno dell'est e dell'ovest!
Come ci alzassimo nella nostra bara e la trovassimo chiusa, è provare a stare nel nostro corpo, nella nostra vita che non ha spazio per noi.
Troppo grandi anche per noi...troppo grandi pesanti enormi.
Un elefante di sogni di note e colori e parole e grani di marmo sotto i piedi a fare scempio di ogni passo.
Poi, il mondo ringrazierà.
Ma, del pazzo morto e vissuto solo, quale dei suoi contemporanei avrà avuto pietà?
Suo padre, sua madre che l'ha staccato dal seno sentendolo alieno?
Chi avrà avuto un cuore tanto grande per contenere quel dolore?
Muoiono soli e suicidi.
Ed io so perché.
IL RIVO DELLE
MIE ORE
stanca stanca e più stanca
qualche linea di febbre
mal di testa
sulla riva del mio giorno
guardo le ore
scorrere
come acqua
qualcosa qualcuno
è atteso
benvenuto ciò che viene
o ritorna
nel nome dell'amore
non servono parole
tutto è compreso
e accettato
oggi più che mai mi affido
e confido
in ciò che di buono vi è
in me
e ovunque
come pesce nel fiume.
SI FRANGE
Batte la deriva
aspra
Marea
che non colsi
Il vento a favore
girato ha il quadrante
Nella bufera
da tempo immemore
vago
Mi infrango
ancora
e ancora
dimentica
di quiete
Di mia vita
e del tempo
minuscola immensità
Eppure io
sono tutto ciò
che possiedo.
15 aprile 2012
Giusy (giovedì, 10 maggio 2012 08:39)
Ciao Ari è un po' che non ci sentiamo ho deciso di mantenere i contatti con te da quì come tu stessa vuoi.Non ti chiedo come stai.................io sono stanchissima tra nipotini matrimoni casa e marito non so più nemmeno come sono girata in più mi sono impegnata attivamente nelle cause animaliste ....Voglio che tu sappia che sei nei miei pensieri e anche se ci sentiamo poco ti sono vicina.Ti abbraccio stretta Giusy.
ariannaamaducci (giovedì, 10 maggio 2012 11:35)
carissima giusy!! ti ringrazio che mi hai seguita fin qui..ho avuto tutta una serie di peregrinazioni anche sul web, in effetti..io sono una nomade in tutto..ogni tanto ho bisogno di alzare le tende e levare il campo per luoghi più freschi e fertili... mi spiace che sei così stanca..sto quanto la vita famigliare richieda forze psicofisiche..io, ti prego, pensa anche a te..credimi, non vale la pena dare tanto alle persone...non ne vale la pena..tieniti uno spazio abbondante per quello che ti piace..di vite potrai averne altre, ma di giuseppina biggio ce n'è una sola e mai più tornerà..ti abbraccio forte forte e ti aspetto qui...
Giusy (venerdì, 11 maggio 2012)
Grazie cara, lo so che dovrei pensare di più a me stessa e nonostante mi riprometta di farlo...non lo faccio mai...è questa tristezza che mi prende dentro quando sono sola e mi fa piangere che mi stanca è questo andare indietro nel tempo con il pensiero alla mia infanzia infelice a tutti gli errori commessi e a tutti i torti subiti mai rivelati ad alcuno.Oggi va così spero di tornare da te' più serena di oggi.......bacio.
ariannaamaducci (sabato, 12 maggio 2012 20:26)
amica e sorella di vita, cara gius..come posso capire il dolore del tuo cuore e della tua mente!! come posso sapere cosa muove in te!! perchè è il medesimo che muove in me..ti dedico queste parole
che ho appena scritto...spero ti allevieranno un poco il dolore, dato che in esse è celata una risposta..ti voglio bene..ti abbraccio forte...
ARI ARA
Io sono ari.
Che fai?
Aro.
Divello la terra nera,
la fendo con parole di vomere,
la apro con cucchiaio di erpice.
La squarcio con la forza del cavallo da tiro.
Svello le zolle impermeabili all'acqua che disseta.
Rivolto il sotto e lo porto sopra a
toccare aria pura.
Porto i metalli disciolti ad ossidarsi.
I nutrimenti ad attivarsi.
Gli elementi a galvanizzarsi.
Spingo l'ozono, l'ossigeno a respirare la terra.
Porto la vita negli anfratti sotterranei.
La luce nelle cavità nascoste.
E l'acqua che scende dal cielo
viene accolta da braccia generose
e potenti.
Io sono Ari, ed aro...
aro la mia anima.
12 maggio 2012
Giusy (martedì, 15 maggio 2012 20:31)
Grazie<3
Giusy (lunedì, 21 maggio 2012 00:47)
Buonanotte cara
ariannaamaducci (lunedì, 21 maggio 2012 20:43)
ciao giusy tesoro!!! un abbraccio.... grazie vieni sempre a trovarmi..
Giusy (mercoledì, 04 luglio 2012 22:58)
Vedi quando mi perdo nella lettura delle tue storie il tempo passa veloce e il sonno non arriva mai, ti abbraccio dolce amica.
Serena sia la tua notte....Giusy
Giusy (giovedì, 26 luglio 2012 21:38)
Ti abbraccio stretta!
Giusy (domenica, 02 settembre 2012 07:48)
Buongiorno! ho letto della zia e mi sono commossa...fuori piove ed il cielo è nero...odio la pioggia quando non smette mai.Tra poco uscirò per andare al centro commerciale e dimenticherò Arianna e la sua triste e dolorosa esistenza almeno per una mattinata....Poi torno.Ti bacio
ariannaamaducci (domenica, 02 settembre 2012 17:02)
carissima giusy, amica mia.. non prendere dentro te la mia sofferenza, lasciala fuori, guardala da fuori..vivi la tua vita con tutta la serenità che ti è possibile.. io lo desidero davvero..il tuo affetto mi fa bene, se soffri per me mi fai sentire in colpa..ti abbraccio tanto tanto..sei meravigliosa...
Giusy (domenica, 02 settembre 2012 22:49)
Buona notte Arianna cara...anche tu sei meravigliosa...davvero.
Giusy (sabato, 29 settembre 2012 01:09)
Sono sempre con te,anche se può sembrare il contrario.I tuoi lavori sono di una bellezza unica,li apprezzo molto e sono incantata dai colori che metti nelle tue opere.Buonanotte dolce amica TVB
ariannaamaducci (sabato, 29 settembre 2012 03:42)
mia cara amica...ti voglio tanto bene anche io..grazie. che mi segui..ho bisogno di te..di voi tutti... ti abbraccio..
Giusy (lunedì, 08 ottobre 2012 12:55)
CHE TRISTEZZA QUANDO TI RENDI CONTO CHE OGNUNO PENSA A Sè ,SOPRATTUTTO SE QUESTO OGNUNO è UN PEZZO DEL TUO CUORE. TI ABBRACCIO
ariannaamaducci (martedì, 09 ottobre 2012 02:26)
mia dolce giusy...
quanto sanguina quel cuore a cui l'altrui disattenzione e disamore strappa pezzo dopo pezzo...
ti abbraccio..
Giusy (martedì, 09 ottobre 2012 19:34)
Piano piano mi abituerò all'idea che questa è la mia realtà e nel momento in cui la misura sarà colma il mio cuore diventerà duro come pietra.Sì. Per te solo abbracci....
ariannaamaducci (martedì, 09 ottobre 2012 20:00)
sai giusy, io credo che il tuo cuore ti sorprenderà...quando la misura sarà piena scoprirai che il tuo cuore sarà diventato così immenso che nulla più lo potrà indurire..ed allora farai come me..continuerai ad amare con dolcezza e rassegnazione, senza più rabbia..io ti auguro con tutto il mio cuore che quella misura tu la raggiunga presto..sono certa che ti succederà così..il tuo cuore non può indurirsi..è troppo bello.. ti abbraccio forte..coraggio..sono qui, quando vuoi..
arialuce (giovedì, 18 ottobre 2012 00:31)
ciao, carissima Ari, non ti ho dimenticata, non pensarlo nemmeno, e non mi hai fatto e detto niente da non più leggerti... Il motivo per cui non ho guardato il tuo blog, è solamente perchè ho
lasciato riposare un pò il pc e la mia vista... niente di preoccupante , l'occhio sta guarendo, la vista è un pò debole, forse perchè è stanca di fissare il pc e di leggere.
Ho letto il tuo stato di salute, e sono veramente dispiaciuta , posso immaginare in parte come tu possa soffrire così tanto, con i dolori e tutto il resto. E come tu possa non resistere e continuare
a vivere così tormentata. Se ci fosse qualcosa che ti potesse allievare , te la consiglierei, ma leggo che sei ben imbottita di tanti medicinali a cui associ l'alcool, non ti posso biasimare, nessuno
può capire l'esaperazione ,che si possa avere, ad ricorrere ad ogni possibile rimedio per risolvere provvisoriamente una difficoltà immane. Non so , se ricordi, ti avevo raccontato la mia storia, in
sintesi, mi trovo in carrozzina per una ciste inoperabile incanalata tra due vertebre, prima della diagnosi finale, con il deambulare e il movimento d'ogni giorno, mi proccurava ai nervi sciatici,
dolori incontrollabili, così da ricorrere alla terapia del dolore settimanalmente, con varie controindicazioni... fortunatamente, dopo un lungo "riposo" sforzato e la conclusione dell'immobilità (nel
senso di non
camminare più.. tra l'altro ho perso del tutto la forza nelle gambe) . si è concluso con un finale ,un pò difficile da accettare, ma soddisfacente, in quanto non faccio più la terapia del dolore, sto
abbastanza bene, ho i medicinali perenni da prendere.
Parliamo dei tuoi lavori, gli ultimi sono molto belli, ti stai perfezionando sempre più, tra l'altro ho visto che i ritratti li rendi personali dando loro una tua definizione che, penso sia sempre in
sintonia con la persona vera. Un'altra cosa che mi meraviglia, sono gli occhi che parlano, o hanno sguardi vivi... modestamente credo, che tu abbia dato molto significato agli occhi , ritraendomi....
leggo , piano piano, il blog tuo. Vengo così a scoprire sempre di più una persona speciale, con una vita , piena di difficoltà, ma anche con belle esperienze. Apprezzo molto la tua sincerità nel
mettere in evidenza la tua personalità. Le poesie sono sempre attinenti al tuo vedere e al tuo sentire, forse ad alcuni sembreranno difficili e poco interpretative,io credo che bisogna avere avuto ,
almeno un qualcosa che si avvicini al tuo modo di essere, donna dichiarata omosessuale, anarchica e di aver vissuto una vita oltre.... senza ostentazione. Io, sono affamata di sapere, e non tendo mai
a giudicare, senza sentire . So di non avere avuto una vita molto travagliata come la tua, le mie esperienze le ho avute, mi hanno fatto bene e male, leggo molto e tutto mi attrae , perciò amo
ascoltare e leggere tutto ciò che non sia la solita banalità. (anche se ogni tanto, anch'io mi ci butto, per farmi una risata ^__^) .
Nei tuoi riguardi, ho un speciale riguardo per la tua grande disponibilità nel metterti sempre a disposizione di tutto e di tutti. Mi piaci. La tua famiglia è formata da pelosetti (io li chiamo così)
, anch'io ho un bel micione e un maltesino che mi danno tanta gioia, come dici tu, sono indipendenti e non semPre disponibili, ma ci sono. Ho la fortuna di avere una sorella, che abita vicino a me e
anch'io ho un'assistente che mi aiuta . Non sono esente dalla signora solitudine che ogni tanto si affaccia, posso definirmi anch'io una persona crepuscolare..
Se non mi vedi, qualche volta, non preoccuparti, ci sono... è solo il fatto che ogni tanto mi faccio venire le crisi esistenziali... e mi eclisso per rimurginare.. Ari ti voglio bene, ti invio un
immenso abbraccio.. Prometto che mi farò "sentire" più spesso. Una buonanotte o un buongiorno. ciao. <3
ariannaamaducci (giovedì, 18 ottobre 2012 03:29)
cara arialuce..
menomale!!!
davvero, sai, davvero avevo temuto di averti offesa in qualche modo..
sai, voi siete tanti ed io una sola..
voi sapete praticamente tutto di me, io nulla..perchè si, in molti mi avete raccontato le vostre storie, ma io fatico a ricordarne i particolari.
e quindi a volte davvero parlo e dico cose, in totale ingenua buona fede, che fanno male od offendono..
poi, anche, io divento impegnativa e stanco..così le persone, dopo un iniziale contatto come di attrazione magnetica, se ne vanno senza che io abbia fato altro che continuare ad essere me
stessa..
mi è accaduto così tante volte che ormai ci ho fatto l'abitudine..
infine c'è poi la mia instabilità, il mio altalenarsi ovunque, i miei cambi totali di fronte che spiazzano..
mi rendo conto di tutto questo..
di solito io non corro dietro a nessuno..
chi vuole starmi accanto resti, che vuole andare altrove, vada - a parte, ovviamente, i rapporti amorosi, che sono un altro discorso -
ma con te mi sono sentita di scriverti perchè avevo sentito la tua mancanza.. e perchè sono stanca di veder sparire così le persone dalla mia vita senza almeno una spiegazione..
già il passaggio da fb al blog ha falcidiato i commenti..
so che mi leggete, le visite sono circa 80 al giorno con più di 200 pagine lette. queste statistiche si sono impennate da quando ho lasciato fb.. quindi vedo bene che sono quei contatti che
continuano a seguirmi..inoltre vi è un modo di vedere da dove giungono i click e fb ha una notevole prepondranza, per ovvi motivi, ma i commenti si sono ridotti in modo notevole..
così il tuo silenzio è stato immediatamente rumoroso..
io ricordavo che avevi problemi agli occhi e che non stavi bene ma avevo dimenticato il quadro specifico della tua situazione..
siamo simili, per alcuni stati che viviamo e quindi ci possiamo capire..
cara cristina, tu sei una donna molto intelligente profonda ed attenta..
sono doti che io amo molto e dalle quali sono attratta inesorabilmente..
mi piace leggerti, le tue parole sono originali ed illuminanti..
ma anche ti sento vicina a me come sensibilità..
mi sarebbe dispiaciuto troppo perderti..
perchè anche io ti voglio bene..
grazie, qundi, di avermi scritto..
prenditi pure i tuoi ritmi..
ora che ti conosco un po' meglio non avrò paura di averti ferita, se per qualche motivo tu dovessi stare ancora senza scrivermi..
ma di certo mi preoccuperò dela tua salute..
anche di quella del tuo cuore..
se vuoi, se ti va, quando vuoi, c'è anche il telefono o skype, per parlare..
sype è arianna.amaducci1
il tel te lo do solo se lo vuoi..
non lo rendo pubblico perchè temo un flusso di chiamate che non potrei reggere..
riposa, cara amica mia.. non ti stancare gli occhi ed il resto..
cerchiamo di stare serene..
non vi è una possibilità di appello alla nostra condanna ergastolana..
ribellarci ci fa stare solo peggio..
ti abbraccio forte forte e grazie.. di avermi scritto e di volermi bene..(^_^)
Giusy (domenica, 21 ottobre 2012 09:34)
Buongiorno cara,solo un saluto affettuoso e un grande abbraccio,tra poco farò come tutte le domeniche una capatina al centro commerciale.Voglio comperare la macchina per fare il pane,sai lo cuoce anche.....<3 <3 <3
ariannaamaducci (domenica, 21 ottobre 2012 09:50)
cara giusy, ciaoo...
ti pensavo proprio ieri, era un po' che non mi scrivevi e mi chiedevo come tu stessi..
buon giro di shopping, allora..
è bella la cosa che vuoi acquistare!! il pane fatto in casa può essere una meraviglia!!
ti abbraccio io pure con tanto affetto (^_^)
Giusy (domenica, 21 ottobre 2012 10:18)
Lo farei da sola, impastare mi piace ma, non ho tempo.... ti bacio tesoro e ti penso anche se ti scrivo poco, sai, lo scritto non è il mio forte; tu invece sei bravissima.Mi chiedi come sto', bene
cara, sto bene.Mi godo queste giornate di sole ancora caldo che il clima mite della Liguria ancora ci da...Odio l'inverno con il sole che cala presto e porta via la luce....Ti bacio. *__*
arialuce (martedì, 30 ottobre 2012 02:20)
ciao, carissima Ari so di essere stata assente per un pò di giorni, non c'è una giusticazione precisa. Vorrei avere più tempo per dedicarmi di più alle persone più care. Le giornate passano così
velocemente che tutto quello che mi propongo di fare al mattino.. si esaurisce già alla fine della mattinata, perchè c'è sempre qualcosa che mi fa cambiare i programmi. Così arrivo a sera che non ho
nemmeno fatto metà di quello che mi ero proposta di fare. Comunque ti leggo, anche su fb. Così ho visto i ritratti ultimi, sono eccezionali, quello di oggi in modo particolare, è molto più bello il
ritratto della foto, senza nulla togliere alla bellissima ragazza. Un'altro ritratto che mi ha colpito è forse il penultimo fatto con una tecnica molto particolare e la riuscita è ottima... Adesso se
vado a vedere di chi è... perdo la pagina , dove ti sto scrivendo. Infatti quando entro nel blog faccio sempre fatica a trovare dove scriverti... entro , sempre nella pagina , -oggi sono -
Ho letto della caduta fatta in doccia, mi spiace molto che oltre a tutto quello che hai, ti sei proprio- conciata per le feste- Posso capirti , perfettamente, le mie cadute sono altrettanto
tragicomiche... l'ultima mi ha portata in pronto soccorso, risultato 3 suture sotto il mento, e una botta megagalattica all'anca (già operata) per fortuna niente di rotto.. in compenso avevo la
coscia tutta blu..verde ... gialla. Quando cado, aspetto ... penso .. di non essermi rotta niente.. se tutto va bene, mi alzo con l'aiuto di persone, ci rido su... poi dallo spavento comincio a
piangere .. dopo mi viene l'ansia . Le mie cadute sono memorabili, punti in testa, rottura del femore, suture in varie parti... e tanto spavento mio e delle persone che mi stanno accanto.. Infatti
per quel poco che deambulo sono guardata a vista.
Ti auguro che le botte, che hai preso stiano scomparendo sia a livello di livido e di male.
Mi fa una tenerezza vedere la foto dei tuoi pelosetti tutti accanto a te ... e di GINE che è tornata a dormire sul tuo letto... vedi che furbi che sono.. ora cercano calore ... anche umano e sanno di
trovare in te tanto tanto amore oltre che calore.. Io ho il mio gattone, ora è qui sui piedi , nel letto con me.. dorme sempre sul letto.. Voglio complimentarmi anche per quel squarcio di autunno
fotografato da te , e dell'alba, sono bellissime foto sempre commentate con versi o riflessioni bellissimi.
Che ti posso dire, ... che anche da me è arrivato - l'inverno- visto il freddo immprovviso arrivato ieri. Poi il cambio dell'ora (che ogni 6 mesi) rompe il mio equilibrio.. difatti odio l'0ra
legale... specialmente dal mese di marzo fino a giugno... poi mi abituo e trac . arriva fine ottobre , altro dissesto..
Continuo a seguirti... ti voglio sempre bene, sono contenta di aver letto che c'è in te una nuova serenità..augurandoti con tutto il cuore , che permanga moltissimamente !!!!!!!! ti mando un bacione
e augurandoti una buona notte o un buongiorno ti abbraccio e vado a nanna. ciao Ari <3
ariannaamaducci (giovedì, 01 novembre 2012 15:31)
cara arialuca,
eccomi qua..
scusami il ritardo nel risponderti...
ma vedi, non avevo fatto tempo a scriverlo, di una nuova serenità, che si è volatilizzata, ppuff, come un palloncino scoppiato..
ma forse qualcosa sta cambiando veramente, in me: questa volta non mi chiudo..
soffro sto male, piango, ma resto qui..
abbiamo già parlato di questo, stanotte, su fb...
sai, volevo uscire, piano piano, da fb, per stare solo qui..
i click nel sito ci sono e sono in costante aumento e questo mi dice che sono seguita..
e non provengono tutti da fb, anche se quelli dal social net sono la maggioranza..
il fatto è che mi mancano le chiacchiere veloci, come si possono fare lì..
ci sono momenti in cui la mia solitudine mi attanaglia ed allora ho bisogno di entrare e guardare chi c'è..
lo so che potrei telefonare a qualcuno..
anzi, ho sempre troppi amici che si lamentano del mio poco chiamare..
ma in quel momento ho bisogno di cose lievi, affidate al caso..
non so, è difficile spiegare..
forse ho solo bisogno di vedere che ci sono persone che mi cercano, che mi leggono, che mi seguono..
i rapporti interpersonali spesso sono troppo pesanti per me, come ti ho già scritto..
non so se questo accade anche a te, che vivi una situazione molto simile alla mia....
io ho bisogno di stare fuori.. fuori di me e degli altri..
quello che scrivo e dipingo è ciò che posso affrontare, il resto mi risulta difficile..
allora entro su fb, leggo i nomi, scrivo qualche saluto, controllo le statistiche..
poi mi dico: ma che mi importa??
e mi accorgo che mi importa..
che sublimo il come con il quanto..
non è sano questo??
e che ne so??
so che in molti mi scrivete che sono importante per voi, che vi aiuto e vi faccio stare bene..
questo accende una gioia, in me..
io credo di avere bisogno di un pubblico..
sono un istrione..
lo sono sempre stata..
così, ci si nasce..
ti leggo sempre molto volentieri..
ho letto con orrore ma sorridendo delle tue cadute..
riderci su fa bene..
finora le mie sono state meno gravi, ho evitato il peggio..
le lividure dell'ultima sono ancora lì e si stanno mooolto lentamente affievolendo..
i dolori?
e chi lo sa..
ne ho così tanti...
e oggi, tantisismi..
eppure ho dormito dalle cinque alle 12...
ma, come te, mi sveglio più stanca di come sono andata a letto..
tu hai dolore, di solito??
e che medicinali assumi?
magari, confrontandoci, puoi suggerirmi qualche cosa.. io per il dolore assumo contramal da 200 al mattino e a volte anche la sera, poi lyrica per le parestesie e dicolfenac come
antiinfiammatorio...
ma i risultati sono scarsi..
però, senza, impazzisco...
è piovuto moltisismo qui, ieri, ma oggi c'è di nuovo il sole e la temperatura si è rialzata..
gine è tornata a dormire di là sul divano..
non so perchè faccia così e mi dispiace tanto..
mi manca..ci sono i gattini, ce n'è sempre qualcuno sul letto con me ma lei è un'altra cosa..
avendo diversi gatti, sono molto legati tra di loro e, a parte bainjo, che è molto appiccicoso, ed angelino, che sempre mi cerca, gli altri si fanno accarezzare poco volentieri.. sono di una razza di
selvatici da generazioni, e questo si nota..
nonostante le mie cure sono assai scorbutici, sia lunanera, che sweety che freddy.. un po' meglio sofia..
ma gine è gine..
la chiamo ma non viene..
chissà che le dice quella testolina matta..
e non credo proprio siano i gatti che le diano fastidio..
credo sia che dal divano guarda nella veranda e può correre a cacciare gli altri gatti, quelli non ' suoi ' quando entrano.. le piace molto, farlo...
ora mi metterò a dipingere..
è coì bello, per me..
è aprire una finestre ed uscire a fare una corsa..
e tu sai cosa voglio dire..
ti abbraccio, amica mia..
con tanto tanto affetto.. @>---
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fedu (domenica, 13 maggio 2012 11:19)
Questa mi ha fatto venire i brividi Ari... bella e basta.
lucia d'alessandro (domenica, 13 maggio 2012)
Bella e asciutta come una lacrima che non sia riuscita a sgorgare, rimanendo al ciglio, secca.
rossana parenti (lunedì, 14 maggio 2012 00:03)
mia cara amica ,la tua poesia e' straordinaria entra dentro l'anima per scuoterla .sei bravissima e non mi stanco di dirti che e' bello leggerti .ti auguro una dolce notte e una buona giornata domani ,priva di sofferenze .ti voglio bene ross <3
ariannaamaducci (lunedì, 14 maggio 2012 20:48)
fedu, lucia d'alessandro. rossana parenti, grazie.grazie che siete persone che ancora sapete commuovervi. grazie che mi volete bene e che mi leggete...
rossana parenti (martedì, 15 maggio 2012 23:26)
ciao tesoro .mi piace leggere i tuoi aneddoti e le tue giornate .mi sento piu' vicina a te .ora vado a vedere le foto dei gattini .a presto mia cara bacioni .
ariannaamaducci (martedì, 15 maggio 2012 23:40)
ciao ross!! se ci riuscissi, a caricare le foto..ho un problema con il programma..è da prima che ci provo, ma invano...comunque,non mollo..prima o poi l'avrò vinta io!!! grazie, amica mia che mi leggi sempre...stamattina mi sono divertita poco, te lo garantisco, ma l'importante è che mamma e piccoli stiano bene... ti abbraccio forte forte..sentiamoci, uno di questo giorni, se vuoi...
rossana parenti (venerdì, 18 maggio 2012 23:23)
ciao arianna. mi spiace per la tua salute . ma sono contenta che ti metti a scrivere di nuovo .io ho grandi mal di testa e sto un po meno in fb quindi approfitto di esserci per salutarti e dirti che ti voglio bene .<3
ariannaamaducci (sabato, 19 maggio 2012)
ciao ross... che peccato i mal di testa! ..io ci vivo, 24 ore su 24,con il mal di testa e immagino bene quanto soffri.. pensi siano i tuoi disturbi agli occhi a provocarli? so che a volte lo fanno, almeno così mi è stato detto da qualche oculista...
riposati, tesoro..grazie della tua presenza..ho ricominciato a scrivere questa storia che è per me molto importante.. dico ricominciato perchè l'avevo già fatto, avevo già buttato giù diversi capitoli, ma erano in cartaceo e questo è inspiegabilmente sparito..comunque, sarebbe stato ugualmente da riprendere, dato che il mio stile è notevolmente cambiato da dieci anni fa. e quindi va bene così...
se vuoi leggere la mia nuova storia, la trovi alla pagina : E TUTTO FU....CHIARA
un bacio ed un abbraccio forte, amica mia...stai meglio possibile....
Mikaela (domenica, 20 maggio 2012 21:13)
Ciao cara Ari ... come al solito non so bene dove scrivere perchè sono saltata da una parte all'altra di questo meraviglioso sito, leggendo varie cose. Mi colpisce sempre la bellezza che hai nell'esprimerti (ho letto la poesia PIOVE) ma mi colpisce anche quando, parlando di te, dici che hai sollevato odio e rancore. Non so gli altri Ari, ma come sai, io ti percepisco come persona buona, disponibile ... una persona che lotta e cerca di migliorarsi sempre più (cosa davvero non da tutti). E ciò che tantissimo mi piace di te è che NON HAI TIMORE di dire ciò che pensi, ciò che sei, ciò che senti e, credimi, questo e veramente di pochi. Non agisci pensando con la testa altrui (vivaddio!) ... insomma Ari ci vuole tanto coraggio e grande consapevolezza di sè e tanto vero Amore per essere ciò che tu sei. Tu sei una di quella rarissime persone che vorrei avere come amica ... ma intendo NON VIRTUALE ^_^ ... Ari ... io credo che tutto l'odio che tu pensi di aver "provocato" sia proprio perchè sei ... TU!!!... Molti non amano dire la Verità e, meno ancora, acoltarla. Allora si sceglie la strada più "semplice" ... quella del rancore e dell'odio ... quella del giudizio e del pregiudizio. Ari non cambiare mai e se tu sei matta, beh mi sforzerò di divenire matta come te. Ti voglio bene Ari cara! ... E fammi la cortesia di non cambiare ok? ^_^ Come sempre un abbraccio e tanti, tanti bacetti <3
ariannaamaducci (lunedì, 21 maggio 2012 20:26)
cara mikaela, le tue parole mi confortano molto.
mi sono molto interrogata negli ultimi tempi, vedendomi accusata da persone che per me sono state molto importanti.
io ho dato peso alle loro parole, mi sono guardata dentro.
so che ho fatto i miei errori e che ho dei torti.
ma diverse cose da loro affermate non sono vere.
per questo mi sono permessa di replicare in pubblico, dato che esse pure in pubblico scrivono i loro commenti.
di certo non fanno il mio nome, ma so benissimo che sono rivolti a me.
inoltre tanti altri accadimenti sono occorsi per loro mano ed io ho taciuto molto a lungo, forse troppo.
siccome si dice che chi tace acconsente, ho voluto chiarire la mia posizione.
per quanto riguarda lo scritto che tu commenti, davvero io sono dispiaciuta enormemente che le cose siano andate così come si sono svolte. mai lo avrei pensato nè desiderato.
per questo, sempre per dare peso alle loro parole, a quello che ho provato e condiviso con loro, preferisco affermare la mia follia e che venga affermata piuttosto della mia volontà di fare loro del male.
perchè, torno a ripetere, io non ne ho mai avuta.
che io sia poi pazza o meno sarà altrove che si vedrà.
so che ognuno di noi deve, prima o poi, fare i conti con se stesso.
io, questi conti, li ho già fatti.
ho visto i miei errori, li ho confessati ho chiesto la loro remissione.
ho rimesso i loro.
e sono in pace.
se poi ancora qualcosa devo pagare per quanto ho commesso, lo farò, come ho sempre fatto nella mia vita.
non ho paura di nulla: nonostante quello che si dice io sento il mio cuore puro e pieno d'amore...
se questa è la mia follia, sarà ritenuta come tale..
ma ora io voglio guardare oltre questi fatti.
le mie strade si sono divise dalle loro.
io desidero pace.
se poi esse non hanno altro da fare che continuare a parlare di me, facciano pure, io voglio vivere in pieno quello che ancora mi resta, che so non essere poi così tanto e non voglio sprecarne neppure un po' in discorsi che non sono più utili nè assennati.
quindi mando loro di nuovo amore e pace e continuo la mia strada che è allietata dalla presenza e vicinanza di amiche come te..
lo so che non siamo vicine se non nel virtuale, ma ti assicuro che sei preziosa per me e di questo ti ringrazio infinitamente..ti abbraccio forte..
rossana parenti (lunedì, 21 maggio 2012 22:22)
ciao tesoro ,sono felice per il fatto che tu continui a scrivere .e' un piacere leggerti .oltre a farci compagnia impariamo da te cose' la vera vita vissuta .a presto per i saluti .ti voglio bene amica mia !!
ariannaamaducci (martedì, 22 maggio 2012 05:50)
ciao ross!!! anche io sono molto contenta di aver ricominciato a scrivere. ora sono le 5 e 48 del mattino ed ho appena pubblicato un nuovo capitolo, al quale ho lavorato tutta la notte.. spero che il mio nuovo libro ti piaccia...mi sa che ora dormo un po', mi sento davvero stanca..un abbraccio forte..a prestissimo!
rossana parenti (martedì, 22 maggio 2012)
ciao tesoro, come vedi sono venuta a trovarti .ho letto i tuoi scritti e mi e' piaciuto la parte finale che diceva .quando i pensieri diventano parole il mio cuore e' lieto .e' un bellissimo pensiero .ora vado a dare un occhiata in giro nel tuo sito .a presto mia cara .un bacione ....
ariannaamaducci (mercoledì, 23 maggio 2012 17:25)
ciao mia ross!! è vero sai, è così bello scrivere, per me..è come volare..scrivo e penso a voi che leggerete.. e mi sento di esistere.. ti abbraccio forte..a prestissimo..
Giuse (domenica, 24 giugno 2012 00:26)
Sono contenta che tu sia tornata,ti leggo quando posso e, non ti dimentico mai, anche se sono poco presente il mio pensiero è spesso con te.Buonanotte dolce Aria un bacio a Gine e una carezza ai gattini a te un forte abbraccio.
Giuse<3<3<3