27 agosto
AVVISO IMPORTANTE PER
TUTTI VOI..SE SVETE UN MINUTO, VI PREGO DI LEGGERLO!!! GRAZIE..
ESSERE AMICI SU FB
da qualche giorno mi sono accorta che il caro gaetano tanogabo non era più tra i miei amici, non riuscivo più a dedicargli un tag.. stamattina, che sono un po' più lucida e
attiva, prendendo spunto da un suo link, gli ho scritto un messaggio privato chiedendogli se per caso l'avevo offeso in qualche modo senza volerlo, cosa che è successa altre volte con i miei tag,
- a volte sono ingenua e impulsiva - e scusandomi..
lui mi ha immediatamente risposto dicendomi che pensava fossi stata io a cancellarlo..
ci siamo così capiti ed eccolo quindi ritornare nella nostra bella famiglia, dove gli spetta ad honorem la cattedra in mitologia!!
davvero succedono cose strane su FB..
per me i tag sono piccoli doni, dimostrazioni, del mio affetto, della gratitudine e di stima e non richiedono per forza una risposta..
se pensate che tra i miei amici posso annoverare: ' il feticista ' e ' ilprimochepassamelofaccio '... potete capire quanto io metta davanti l'importanza di una
persona alle sue scelte di vita, inclinazioni o diversità da me..
credetemi se avessi qualcosa da dirvi ve lo direi in prima persona.. non ho mai cancellato un' amicizia, neppure di chi mi ha insultato o ferito...
quindi se anche a voi è capitato quello che è successo tra me e gaetano, vi prego di richiedermi l'amicizia, se volete..
io non posso più richiederne, ma per me, più grande è la nostra famiglia, più è bella..
in effetti ogni giorno aggiungo dai dieci ai venti nuovi amici, ma è da un po' che il numero di amicizie su questa bacheca si è attestato a poco meno di 4600 e non
va oltre.. questo vuol dire che ogni giorno qualcuno mi toglie il suo click..
se avete un motivo, se vi siete risentiti per qualcosa e volete parlarne con me, ne sarei felice..
dico questo perché per me voi non siete numeri, siete amici veri e come tali mi rivolgo ad ognuno di voi, a te, in particolare
per qualsiasi cosa, che ti possa essere piaciuta o dispiaciuta, sono qui, soprattutto se ti ho offeso o ferito in qualche modo, mi spiace, non era mia intenzione e
me ne scuso..
questa è la porta di casa mia, non è chiusa a chiave, non dovete fare altro che entrare, siete attesi!!!!
27 agosto
NOTA – da qui evito di copiare saluti e convenevoli, se non hanno un significato particolare, per dare più snellezza al racconto..
un pensiero speciale ora va alla mia dolcissima ALE che in questo momento si è
già imbarcata sull'aeroplano per volare tra le braccia dell'amata GIUSY, alla quale mando un abbraccio e la raccomandazione di trattare bene, anzi, molto più che bene, il pacco regalo che le sta
arrivando..
ale è una donna unica nel suo genere, di una generosità, una pazienza - soprattutto con me - di una disponibilità senza pari. è buona gentile, sempre presente,
sa dare affetto, quello vero, non solo a parole, ma con i fatti..
quando non avevo più un luogo dove andare e non potevo più stare da nessuna parte, ho trovato rifugio nella
sua casa che mi ha accolta così com'ero, povera in canna, disperata, invasiva e problematica.
e non è che lei sia proprio ricca, eh, no davvero, purtroppo, anche se gira e
frulla l'indispensabile non manca, per grazia di dio..
e dopo un mese dal mio arrivo in sardegna le ho fatto il simpatico dono di un bel tentativo autolesionistico con 850
pillole prese, 12 ore di convulsioni, sei giorni di coma e tutto il seguito che voi potete forse immaginare..
da qui ci sono più di venti chilometri per arrivare
all'ospedale, ma lei era là, tutti i giorni, più a lungo che poteva, incurante dei suoi problemi che sono svariati, anche di salute, era là al mio capezzale, era là quando mi sono svegliata, ho
aperto gli occhi ed ho visto il suo viso sorridente, trasfigurato dalla felicità e dalla meraviglia di quel ritorno miracoloso, dopo che i medici non avevano dato
speranze..
ma come potevano non ributtarmi di qua dopo tutte le sue preghiere - e naturalmente non solo le sue, - perchè io vivessi
ancora?
assolutamente non è stato possibile e se pur per lunghi mesi io l'ho accusata di avermi riacciuffata per i capelli e di non aver permesso alla mia volontà di
compiere il mio destino, ora sono molto contenta che lei lo abbia fatto..
inutile dirvi il calvario che abbiamo affrontato insieme, tutte le sere per più di un anno andare a
sassari per la psicoterapia, sempre con i miei pianti disperati o con le mie ire furibonde e la prima a farne le spese era proprio lei..
quando si soffre cosi totalmente, è
impossibile pensare a chi ci è intorno..
ma lei, sempre sorridente, oppure piangente con me, mi abbracciava, mi accompagnava, mi ascoltava, mi lasciava sfogare, mi perdonava
quando la bistrattavo e ora, dopo la caduta dalla scala e la mia infermità di nuovo sempre qui, appena può, col sorriso di chi vuole bene sinceramente e con tutto il
cuore..
non ci sono appellativi adatti a definire la sua grandezza d'animo e la vita ora la DEVE ricompensare con una gioia immensa, con tanti tanti doni, tanta felicita' e
amore, perchè se lo merita davvero, perchè se c'è una giustizia, non può non vedere l'abnegazione totalmente gratuita di questa piccola grande donna che non chiede mai nulla per se' e offre il
suo cuore a tutti, ogni giorno..
quindi, cara giusy, quella che stai per abbracciare è la mia amica ale, e dovrai fare i conti con me, se la farai soffrire!!
io sono certa che l'amore ritorna sempre, che ognuno di noi riceve quello che dà. io ho dato tanta malvagità, nelle mie vite passate, ed ora in questa vita sto saldando un po' di
conti aperti..
lo faccio volentieri, con molto impegno, perchè e il compito più importante che io debba svolgere qui. tutto il resto conta assai
poco..
per questo sono così felice di avere tante persone accanto a me, perchè so che CHIUNQUE giunga nella mia vita in questo momento, anche solo per un attimo, per un
contatto fuggevole, deve ricevere da me tutto l'amore che riesco a trovare, perchè nulla mai avviene per caso, nulla, neppure il granello di polvere che si posa sullo schermo del pc..
26 agosto
questi giorni sono molto stanca e deconcentrata: non riesco ad appiccicare un
pensiero ad un altro. purtroppo il mal di testa ha questa peculiarità, che toglie voglia di fare. quando poi devo impiegare le non troppe forze quotidiane in un compito che le prosciuga, dopo, il
resto della giornata lo devo dedicare al riposo o al non far nulla, perchè anche solo stare semi seduta appoggiata ai cuscini mi risulta molto difficile. però sono tranquilla. non pensate che io
pianga o mi disperi, non pensate che pensi di uscire di scena come mi succedeva tempo fa: no davvero..lascio solo passare le ore, non penso, o almeno penso solo al presente. il passato è lontano
e non è assolutamente più proponibile in questa mia nuova situazione, il futuro è totalmente privo di ogni basilare certezza..
quindi, dato che credo fermamente che la mia
vita andrà nella direzione a lei più consona per il mio cammino al centro di me stessa e verso la luce, serenamente mi affido al presente, vivendo giorno dopo giorno nell'impegno di esprimere
quanto ho, quanto sento e nel rispetto di me stessa, non abusando né delle mie diminuite forze fisiche né della mia resistenza psicologica.
questi giorni ho sentito il
bisogno di staccare da tante riflessioni, da tanto desiderio di cercare comunque soluzioni al di fuori e dentro di me e, portati a termine gli impegni basilari, di passare le ore in semplicità,
ascoltando musica o guardando un film sciocco, senza pensare, senza programmare, senza far altro che aspettare il ritorno delle forze, della concentrazione, della creatività. creare è un gran
dispendio di energie.
anche dio, il settimo giorno si
riposò!!
26 agosto
eccomi qui, amici miei!!!!
scusate le lunga assenza '
ingiustificata ' ma dolori, pensieri e impegni di vario genere e natura mi hanno tenuto lontana dal pc..
ieri pomeriggio, dopo che ero crollata addormentata per la fatica di
ieri mattina nel preparare le spedizioni , sono venuti gli amici buddisti per il meeting quindicinale, poi ho preparato altre buste, quindi ho passato la serata con un film horror scaricato da
emule, sdraiata a letto, con la schiena che non mi reggeva più e un mal di testa che non mi faceva ragionare. dopo una breve notte smaniosa irta di incubi, stamattina mi hanno portata a sassari
per ritirare il collare cervicale della mia misura, finalmente arrivato dopo le ferie di tutte li attività commerciali d'italia.
e non pensate che il problema della misura fosse il fatto che non se ne trovava
uno abbastanza grande, come spesso mi capita per il vestiario, al contrario, tutti quelli che avevo trovato e provato erano immensi e mi ci è voluta la misura più piccola che c'è in
commercio..
quando sono tornata a casa era mezzogiorno passato, avevo tutti i dolori anche non facilmente immaginabili e mi sono addormentata, sfinita, senza neppure
pranzare, tanto la nausea la faceva da padrone..
ora mi sono svegliata col pensiero di voi, che magari vi state chiedendo cosa mi sia successo e sono qua a dirvi che ci
sono, anche se ridotta ai minimi termini, anche se non riesco a stare seduta e questo collare è un supplizio, un misto tra la garrota e l'impiccagione lenta.....
ho 42
messaggi da evadere e tutti i link e i post in bacheca. ora mi metto al lavoro. se non mi risentite ancora per un po', sappiate che comunque vi penso e vi voglio bene. spero più tardi di avere
ancora un filo di pensieri decenti che meritino di essere messi qui, sempre che la nausea non mi renda così acida da far preferire di gran lunga il mio silenzio!! .... vi abbraccio,
affettuosamente, e un dolce sorriso a voi!!
25 agosto
la tristezza si è dissolta stamattina.. tra le mani per le dediche, gli indirizzi sulle buste, i paint. i miei libri: IO NON SONO DI QUI e KAIKI..
14 spedizioni: più di due ore per prepararle... è la prima volta che mi capita di pensare: menomale che non sono una
scrittrice che vende migliaia di copie!!!..avrei bisogno di una segretaria!! -come si cambia nella vita.. solo pochi mesi fa fare questo sarebbe stato un gioco da
ragazzi!!!!
però il mio sogno di bambina - essere una scrittrice - si sta
avverando.
alla seconda opera pubblicata e con già in
cantiere la terza - una raccolta di poesie che sono state scritte negli anni scorsi, naturalmente, ma da controllare e limare- e in testa almeno altre tre romanzi, più svariati altri progetti -
comincio a crederci io pure..
è strano, sapete, portare avanti un sogno... è strano per chi, come
me, è sempre risultata perdente e sconfitta in tutto..
certo non sono una scrittrice famosa e non
penso proprio che lo diventerò<<<<<. non parlo di maghetti e cose da favola, ma di vita vera, di amore, di problemi, di disperazioni, di estasi. forse cose troppo noiose o inutili
perché la gente le legga..
ma voi, amici, di comune, nel senso peggiore della parola, non avete
nulla..
VOI SIETE FUORI DAL COMUNE!!! e non lo dico solo perchè avete comprato e letto i miei
libri, ma perchè qui, ogni giorno, mi date prova di amore vero, di amicizia, di sensibilità, di gentilezza, di cuore dolce e affabile..
qui con voi si parla di grandi piccoli motivi di ogni giorno, del mondo, di noi, delle nostre vite, delle speranze e dei
problemi, dei dolori, delle gioie, delle sconfitte e delle vittorie..
ci stringiamo gli uni con
gli altri per farci coraggio, per condividere le nostre ore..
tutto questo è bellissimo.. tutto
questo mi fa diventare una donna ricca, molto più ricche che se vendessi migliaia di libri!!
grazie, con tutto il cuore...
24 agosto
oggi è stata una giornata da dimenticare.
non ci sono solo i problemi fisici, ma anche tanti altri e la forza di alzarsi dal letto, di scrivere a voi, non c'è stata.
mi sono sentita stupida, perchè so benissimo che nella reazione c'è il seme della
guarigione, di sicuro l'anima e la mente stanno meglio, se reagisco e mi tolgo dalle mie tristezze, ma oggi non sono riuscita neppure in quello..
però non voglio andare a
dormire senza avervi salutato...
voglio anche dirvi che verso sera sono finalmente arrivate le copie di KAIKI e pure la mia amica ale è di nuovo disponibile per andare in
posta, domani..così nei prossimi due giorni preparerò tutte le buste e farò partire i libri a quanti di voi me li hanno richiesti.
chiedo scusa per il ritardo, ma le ferie di tutti mandano in ferie obbligate
anche chi non ci va..
vi abbraccio con tutto il mio cuore..buona notte cari!!
23 agosto
TONINO
Attendo trepidante il tuo sonetto...
...
Mi piace immaginarlo "all'antroniana":
ardente carezzevole fontana
grigiazzurro cobalto a suono schietto.
Venato d'incantesimo perfetto
ad innervarne l'anima spartana,
sospeso in quella dimensione arcana
che sposa ogni cimento col diletto
Certo che in coppia è meglio che da soli:
lo stimolo reciproco è un aliante
per sempre più altimetrici ampi voli.
Cala nel ritmo endecasillabante
e fai cantare al cuore i suoi assoli
nel favoloso vortice rimante!
ARI
'Nel mezzo del cammin di nostra via'
l'hai fatto tu sonar nella mia mente
il ritmo che nell'anima mia sente
un'eco forte e dolce di poesia.
Ed ecco che dal nulla vien la mia
dimenticata arte tra la gente,
di metter versi in rima non si pente
la vena accesa di mia fantasia.
Certo che in coppia è meglio che da soli!
e il tocco della musica volante
rimbalzando non voglio, sai, che coli
in un vistoso mistico assonante
rimar, ma come arditi bianchi moli
accolgan la parola mia tremante.
23 agosto
ho un caldo che sto morendo, con la schiena appoggiata ai cuscini, sono fradicia di sudore!!! ma dov'è il mio amico autunno?!?!?
ora la mia cara ale mi è andata a comprare un bel gelato alla frutta..meno male, mi rinfrescherò un po' e addolcirò questo giorno faticoso.
tra il caldo, i dolori e la nausea, è proprio un bel
cocktail...
lo consiglio a tutti..un bel gelato per cena, leggero, rinfrescante e nutriente, ma senza panna montata, pero'....
e un po' anche al mio
cagnone... il biscotto e il cono!!!
23 agosto
buongiorno carissimi!!
ogni notte faccio sogni strani e
fantasiosi, nei quali volo, corro e non ho limiti.
ogni giorno spero sempre di svegliarmi su un pianeta nuovo di zecca, fresco,
bello, abitato da persone intelligenti e pacifiche, poi apro gli occhi e mi trovo sempre qui, sul pianeta terra, nel 2010, ad agosto con un caldo terribile, piena di dolori, non corro, anzi, non
cammino e sicuramente non volo, se non prendo l'aeroplano....
di pace manco l'ombra: le notizie che arrivano da ogni dove sono più che allarmanti, le persone intelligenti
sono rare..
MA PER FORTUNA CHE POI VENGO QUI E VI RITROVO TUTTI!!!!!!
almeno nella nostra piccola grande famiglia parliamo di cose a me consone e ci
stiamo vicini..ci vogliamo bene, come sorelle e fratelli, se non di più, in qualche caso..
allora il sangue ricomincia a scorrermi nelle vene e mi riprende la voglia di
vivere e di arrivare sino a sera, perchè penso che le persone, individualmente, sono comunque piene di valori e che il passo da fare è quello di portarsi e aiutare a portare alla coscienza di
sé..
penso che dal cambiamento personale di ognuno si arriverà al cambiamento globale del pianeta terra..
con questa fede nel cuore e lo sguardo
rivolto alla luce e alla pace vi abbraccio tutti e vi stringo a me..
voi mi sostenete ed io vorrei essere un piccolo sostegno per tutti voi!!
21 agosto
buongiorno carissimi tutti adorabili amati amici!!!
anche
oggi, dopo una mattinata passata riposando, mi sento meglio, soprattutto per il dolore alla testa, che è diminuito sostanzialmente, almeno per ora. ne sono così felice perchè davvero non ne
potevo più..
ringrazio tutti quelli che pregano per me il loro DIO, in qualsiasi modo venga chiamato..
so che tutta una grande energia positiva è
richiamata su di me, e so che sta dando i suoi frutti. questo è quello che comunemente viene denominato MIRACOLO, ma che io chiamo il FORTE POTERE DELLA SPERANZA, ove la parola sperare non
intende un inutile questuare, ma un attivo e pratico impegno a tener alta la fede e la positività pur nei momenti più bui.
cercherò di rendervi quanto mi donate, in
preghiere, affetto, parole note poesia e con tutti i miei sorrisi!
20 agosto
carissimi amici miei!!!
finalmente dopo tanti, troppi
giorni, il mal di testa è sceso sotto il livello di guardia e la nausea mi sta dando una tregua.
ho 50 messaggi da leggere e a cui rispondere, più le caselle di
posta..
ma volevo dirvi quanto vi voglio bene, quanto mi spiace stare lontana da voi e che siete per me una grande spinta per reagire, per cercare ancora una parola dentro
di me, una frase da dedicarvi, per alzarmi dal letto e dire alla vita che sì, sono ammaccata, ma non vinta, che non smetterò di lottare e venderò la pelle a caro
prezzo..
perchè, anche se io non sono di qui, qui ci sono i miei cinquemila e più amici che hanno acquistato per diritto un biglietto verso le
stelle!!!!!
grazie
20 agosto
stamattina mi hanno portato a fare la seconda infiltrazione di ozono.
la dottoressa mi ha ribadito che è necessario attendere un maggior numero di
sedute per avere un miglioramento effettivo sulla sintomatologia dolorosa:
lei e la sua assistente sono dolci angeli che si prendono cura di tante persone che soffrono,
donando al mondo la loro scienza, frutta di un duro studio ed impegno, con un sorriso radioso ed occhi di luminoso affetto.
quando vedo donne così, come loro, la mia
fisiatra, la mia psichiatra, la mia dottoressa di base, penso che la storia dell'umanità cambierà, la luce di queste persone generose non si spegnerà mai, ma si allargherà come un'onda d'armonia
universale...
19 agosto
TONINO
...
Il perbenismo è malattia sociale
peggiore del tuo stare in carrozzella.
Non ti crucciare: error sesquipedale.
Falsa pietà non tange anima bella!
Lassù c'è la tua stella:
...t'inonda, ipernormale...
ARI
Non è per me che piango, ma per loro:
credendo il viver bene sia decoro
di ogni essere umano quaggiù nato
sotto quel cielo immenso del creato.
Su questa amara terra regna ormai
soltanto la durezza delle menti
che pur se non è tua, se non la senti
lo stesso tutto invade e già lo sai:
da seme nero nasce solo nero.
Di fitto buio tinge ogni pensiero.
La luce io vorrei sempre restasse
ed ogni istante alato si facesse.
Vivendo con l'amore stretto accanto
la terra diverrebbe quell'incanto
del quale ricordiamo le promesse:
18 agosto 2010
17 agosto
buongiorno amici miei carissimi
ieri è stata una giornata davvero
micidiale, per dolori, problemi pratici e senso di impotenza.
immagino che voi sappiate perfettamente cosa si prova quando ti sembra di svuotare il mare con
un cucchiaino da caffè e un secchiello bucato...
penso di non dovere aggiungere altro!!
non che ora i problemi pratici ed economici siano risolti,
tutt'altro, ma almeno il dolore è rientrato in limiti vagamente sopportabili e riesco a stare seduta anche se appoggiata ai cuscini nel letto e la testa non mi esplode come se avessi una mina di
profondità dietro l'occhio sinistro..
e così con uno straccio di pensiero che fa la spola tra il ' forza, tirati su che verranno tempi migliori!' e ' fermate il mondo, voglio scendere!' sono qui a salutarvi, a stringervi a me col
sentimento di amicizia che provo per voi..
che questo giorno sia un giorno di pace e luce per tutti voi e per tutti gli esseri viventi!
14 agosto
ho mangiato: cavolfiore e fagiolini in insalata. prima di andare a dormire sono passata di qui
e ho trovato tutta questa pioggia di saluti, auguri e dolcissime parole!! non mi stancherò mai di dirvi quanto siete belli e speciali per me. siete gli amici migliore della mia vita!! ma.... cosa
ci fate tutti al pc la sera di ferragosto???..andate a divertirvi, che altrimenti vi tiro le orecchie..dovete divertirvi anche per me!!
l'italia stasera è tutta una festa,
una sagra, un evento..coraggio..la vita vi aspetta!!andate e giocate con la vita.. io ci giocherò con il pensiero, con i ricordi e con il mio sorriso!!!
14 agosto
torno ora dalla visita presso il centro di terapia del dolore. sono uscita alle tre di questo pomeriggio.
vi risparmio il racconto delle mie sofferenze, ma vi dico solo che mercoledì inizierò a fare le infiltrazioni di ozono alla colonna vertebrale. la mia situazione è seria per tutta una serie di problemi che si aggravano l'uno con l'altro, ma la gentilissima e molto preparata dottoressa che mi ha visitato, una anestesista, mi ha dato qualche speranza. naturalmente i medicinali che mi ha prescritto non vengono passati dal sistema sanitario nazionale, ma le infiltrazioni, si, almeno quelle.
ora mangio qualcosa poi ho assolutamente bisogno di
stendermi..
scusate se oggi non sono stata con voi.
auguro a tutti voi una bella giornata di ferragosto, divertente e serena, in
compagnia di coloro che amate. io sarò con voi, se mi vorrete..
un abbraccio forte forte e un bacio col cuore a tutti.. cari vi voglio bene!!
14 agosto
da gavi secchi questa perla lucentissima
Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri,
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi
interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti
minacciano la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita,o se ti sei rinchiuso per paura del dolore
futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;
se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle
dita senza prevenirci di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia
vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere
autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento
e,
non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi di fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i
giorni
se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o
mio,
e continuare a gridare all'argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai,
mi
interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per
arrivare qui,
voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me, e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o
dove,voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti
piace la compagnia che hai nei momenti vuoti.
Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890)
13 agosto
TONINO
E' giusto che tu esterni l'amarezza
con tutta la possibile franchezza:
magra consolazione, di sicuro,
ma meglio che picchiar la testa al muro
tacendo per timor di "disturbare"
o simulando gioia nel rimare...
Coraggio, Arianna, siamo a te vicini.
Con rime, sorrisoni e cuoricini! ;-))) <<<<333
Trecentotrentatrè, ma cuoriciniii!!!
MI son sbagliato a premere i tastini! ♥♥♥
ARI
Sono sincera a costo di far male
se non lo fossi, direi una bugia
fingendo un'improbabile allegria
mentre ogni giorno il suo calvario sale.
caduta da una scala e alla mia età
costretta a stare sulla sedia di lillà
non cerco da nessuno la pietà
ma ascolto per sfogare l'empietà
di questa situazione assai amara
che rende la mai vita alquanto cara
nel senso di quel prezzo da pagare
ogni giorno che dio vuole mandare!
Amici miei, amiche mie, Tonino!
il vostro affetto mi consola..statemi vicino!!♥♥♥♥
E pure io un po' di cuoricini metto
baci, abbracci e sorrisi dal mio letto♥♥♥♥
TONINO
Se chi semina vento
raccoglie poi tempesta,
che accade a chi contento
le rime sparge in festa?
Io spero in gran bonaccia
con doppio arcobaleno,
un mar di gente a caccia
di verseggiare ameno,
folle di rimatori
con penna e taccuino
a gara, menti e cuori,
col "morbo" di Tonino... ;-)) ♥♥♥
ARI
Versar parole scritta in rima amena
sorge nei cuori e in essi si dimena
s'impenna e spinge per venire fuori.
Così che un nuovo morbo letterario
ha preso vita da quel nostro diario
che cominciammo a scherzo io e te
tonino, non chiedermi perchè.
Che dici? Io ci credo, ci incontrammo
in vite antiche, in tempo ormai trascorso
che ha segnato un nuovo odierno corso
quando di rime noi facemmo danno?
Forse è un ricordo o forse un'occasione
per raccogliere quante più persone
a consumar di poesia il malore
senz'esser bisognosi del dottore!
E' immensa questa dolce malattia:
se trova un cuore buono se lo prende,
lo tiene stretto, né vuole andare via
fin quando al cuore quel sorriso rende.
12 agosto
oggi è stata una giornata poco fertile e sono stata assai poco loquace. spero mi
perdonerete ma anche vi siete riposati!!
ora vi auguro una notte piena d'amore, che siate in compagnia oppure soli come me.
come mi ha postato l'amico vincenzo solli di scuola popolare una frase di
J.W.Goethe
afferma:
Per capire che il cielo è azzurro dappertutto
non è necessario fare il giro del mondo.
... quindi vi abbraccio forte e vi mando uno dei miei bacetti..
12 agosto
TONINO
Nel castello dei sogni, il rimeggiare
volteggia in eco che riverberare
fa i cuori, ed altri versi a generare
...s'ingegna, con alacre allitterare.
...
Ogni angolo, stellare,
declina il verbo amare... ;-)))
ARI
Qui corro con le rime a primeggiare:
pur se spesso le mie giornate amare
mi tolgono la voglia di parlare,
mi resta sol venire ad armeggiare
sulla tastiera e in video declamare.
...
Amici miei, vi prego di restare
accanto a me e poi di pazientare.....
12 agosto 2010
TONINO
Scorre la linfa, ematica e vitale,
in bell'appariscenza visuale;
...
le radici in sezione ad innervarsi
nel fertile terreno ove cibarsi;
fronde copiose a regalare intensi,
...umbratili respiri... E par che pensi,
quest'esser vegetale,
ben più d'umano frale...
ARI
Il filo d'erba, il fior, la pianticella,
il frutto, il pesce, il sol, la salmonella
hanno un'immensa vita che dimora dentro
un gran disegno di natura, il centro
d' intera creazione. La scintilla
che accende ogni essere vivente
forgiato da quell'energia fremente,
che è face e che da lontano brilla!
Ogni occhio umano che la vede fende
di conoscenza la cortina spessa
per arrivare alla saggezza stessa
che nell'era infinita si distende.
La meraviglia del cosmo e del creato:
gioiello miglior che possa esser donato!
11 agosto
TONINO
Grazie per il bel video: son contento.
Sorriso, riso, pianto anche un momento...
La rosa emozionale ha posto
accento
su ogni petalo in fior di sentimento...
L'allegria è il miglior sostentamento
...dell'anima, anche con... "lacrimamento"!
;-)))
ARI
Buongiorno dolce amico, bello e caro
le tue parole van dritte come sparo
questa mattina calda, undici di agosto:
nella mia vita han preso un saldo posto!
L'allegro viso tuo, sincero e arguto
colpisce il cuor: nessuno resta muto
ai tuoi detti semiseri e assai faceti
che pareggiano il più grande dei poeti!
Io voglio dir, con grande contentezza:
che queste rime colman d'allegrezza
del dì le ore, stanche e dolorose,
spandendo quel profumo delle rose!
A te il mio abbraccio a vita, stretto e forte
ché della rima aperto mi hai le porte
e alla mia mente, affatto desueta
a far di poesia ambita meta!!!
8 agosto
BUONGIORNO CARI AMICI MIEI!!!!! SONO SVEGLIA DOPO UNA notte tormentata e
tormentosa. il dolore è in una soglia sopportabile in questo momento e desidero stare un po' con voi...
freddy mercury inizia la mia mattina con il quesito che mi ha
lanciato ieri gavi secchi? è questa la vita vera?
con le sue parole: ad ogni modo il vento soffia..
certo le nostre piccole vite, le nostre paure, le
domande, le azioni, sono ben piccola cosa se paragonate alle forze naturali e alla grandezza e complessità della creazione, eppure ognuno di noi accoglie nel proprio microcosmo tutto il succo
dell'immenso macrocosmo che si è fatto realtà, respiro, evoluzione in ognuno di noi..
quello che importa, secondo me, è non diventare individui mascherati -Scaramouche,
Scaramouche - non lasciarsi trasportare da simboli ma, come Galileo, mettere sempre in discussione tutto e paragonarlo al nostro pensiero, al nostro sentire, cercare la nostra verità, per
giungere alla VERITA' ASSOLUTA che ci si può palesare solo se lasciamo ogni piccolo tafferuglio personale per uscire da noi stessi e percorrere la strada della coscienza e della luce, anche se
ogni passo è denso di impegno e di difficoltà.
ricordando sempre che comunque ad ogni modo il vento soffia e ci riporta alla realtà delle piccole immense
eternità..
buona giornata a voi, miei amati dolci splendidi amici
il mio cuore è con voi..
4 agosto
BUONGIORNO cari amici miei!!!!!
ora registro un chiacchierata con voi, mi è difficile scrivere..
ecco il mio testo che vi leggerò tra le altre cose che desidero dirvi..
TACI
Zitto
sentimento divino
non parlare!
L'alba è già
sorta
le ore del mattino
sfilacciano
la tela del nuovo
giorno
Zitto
amore invadente
Lei, l'amata
non vuole le tue
alte grida
tuoi versi
di strada
Lei vuole restare
nella nicchia che tu
ben conosci
e assalti
testa di ariete
di vita
corazzata
Zitto
ti chiedo questo
favore
Amiamola in silenzio
che non fugga
e ci lasci
di nuovo
senza il cibo
per le desolate
notti che
ci attendono.
3 agosto
cari amici!! ho finito il lavoro di rilettura di
KAIKI
e ho appena spedito la mail di conferma a Walter Manzoni, mio editore e amico carissimo. appena possibile vi mostrerò la copertina.
anche per questo libro, se vi interessa riceverne una copia con dedica autografa
personale, vale l'invito a scrivermi in modo che io poi ve lo possa spedire..
grazie..
pubblicare ' IO NON SONO DI QUI', la mia opera prima, è stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita.
è stato riuscire a veder avverato un mio
sogno posto in un cassetto quando ancora ero una bambina e mi compravo bei quaderni nuovi, scrivevo sopra un titolo e poche righe, poi, in preda allo sconforto, lo depositavo nel cassetto dei
ricordi, incapace di proseguire il racconto, come se sapessi già da allora che quello non sarebbe stato il mio primo libro.
infatti così è stato: solo dal mio diario
giornaliero degli anno 2007 e 2008 sono riuscita a trarre la storia che mi ha convinto a cercare la strada della pubblicazione, non pensando certo alla fama e alla ricchezza, ma sicura di
compiere una tappa prefissata da tempo nel mio cammino di vita.
ora ' KAIKI ', anche esso sorto dai miei ricordi, da percorsi sparsi nei tempi più remoti di questa mia
esistenza che non trova i normali confini in questi anni cominciati nel 1955, fino ad futuro non so quanto lontano, prende la via della stampa, riportandomi l'emozione di vedere i miei scritti
uscire da me, distaccarsi tagliando un intimo cordone ombelicale e prendere forma in una raccolta di pagine fragranti, entrando in una dimensione assai più vasta di quella mia
personale.
un libro cavalca il tempo molto più di una vita e tante sono le opere che sopravvivono a chi le ha create.
penso sorridendo che i miei nipoti e pronipoti, se vorranno, potranno leggere di me e conoscermi molto bene anche quando io non ci sarò più e ricevere dalle mie parole scritte
l'amore che io non avrò mai potuto dare loro.
non sono ancora nonna e quando lo diventerò, sarò una nonna che non potrà avere con il nipotino un normale rapporto: sarò una
nonna lontana e incapace di correre con lei o lui, incapace di prendersi cura della merenda o della passeggiata ai giardinetti.
quindi qualcosa di diverso devo fare perchè
resti in quelli che porteranno il mio sangue nelle loro vene.
pubblicare un libro penso che possa essere lasciare una bella eredità, non di ricchezza di denaro, ma di
sentimenti e ricordi.
la vita vera è sempre quella del cuore, secondo me.
3 agosto
buongiorno a tutti, carissimi amici miei!!!!
il mio editore WALTER MANZONI mi ha inviato stanotte - siamo una famiglia di nottambuli!!- il file definitivo di stampa per il mio secondo libro
KAIKI
oggi quindi mi dedicherò alla rilettura ultima della mia ' fatica letteraria'..- che poi è stata una gioia, e non una fatica!!! -
di sottofondo a questo piacevole impegno, per acuire l'attenzione e le sensazioni ...mozart..vi linkerò i pezzi man mano che li ascolto, cosi potrete ascoltarli voi pure, se volete. appena finito
sarò di nuovo da voi..
nel frattempo eccovi il quadro da cui verrà tratta la copertina di
KAIKI
un mio dipinto olio su tela del 2009, non più di mia proprietà, che secondo me bene esprime i GALOPPI dei miei ricordi, dei miei sentimenti, dei miei sogni o visioni che narro nel nuovo
libro...
un abbraccio di luce nella vostra mattinata! vi voglio bene!
2 agosto
e ora vado a dormire..mi sono addormentata qui sulla mia poltrona, mentre
cancellavo 4000 mail di notifica di Fb dalla mia casella di posta elettronica...una cosa da urlo!!!
dormite, cari...riposate e sognate bellissime avventure...volate nelle vostre notti, sui tetti, sul mare, tra le nuvole..
1 agosto
oggi proprio non va.. troppo dolore. volevo finire di sistemare la mia posta elettronica, ma non riesco più a tare seduta..troppo dolore al.....sacro... sedile naturale...
ora mi stendo un pò nel mio letto, spero di rimediare con un sonnellino.
a dopo, cari
per i tifosi di valentino rossi, tra cui io, anche se non guardo la tv, ma la mia amica ale mi tiene informata! ..vvvvai vale!!!
- nella foto il mio caminetto..decorato da me, naturalmente, quando ancora le gambe mi sostenevano!!
d'inverno mi scalda e mi cucina i cibi nel forno, un forno antico per il pane..io lo adoro!
30 luglio
ECCOMI!!!!
Sono di nuovo con voi, miei cari amici.
inutile dirvi che mi siete mancati un sacco e che mi scuso tanto con voi, ma davvero mi è successo di tutto.
ora mi dedico alle nuove richieste di amicizia, che sono
150!!!
poi sarà il momento dei messaggi privati in attesa … 418!!..
ma con calma, ho anche le mie due caselle mail che sono deserte ormai non so più da quanto. ma prestissimo un video per voi..
grazie a tutti, mi siete stati molto vicini e ho sentito veramente il vostro
affetto in questi giorni difficili. la mia non è teoria, ho ricevuto tante telefonate da voi - gianmaurizio crivello in testa!!!! - ciao dolce amico!- e un adorabile amico, incontrato qui,
francesco era, oggi pomeriggio si è fatto non so quanti chilometri per venirmi a prendere in ospedale e portarmi a casa, evitandomi così lo stress di un ennesimo faticosissimo viaggio in
ambulanza! grazie, francesco..
FB è questo..amici veri..GRAZIE
un abbraccio di luce a tutti!
12 luglio
in effetti fa caldo molto qui e il jogging l'ho fatto in ore notturne
(!!!)
la cavalcata per me sarà in serata, sul mio arabo pomellato che tiene su la coda come un principe del deserto, un maschio intero, fremente come il vento e docile come
una fanciulla
cavalcheremo tra dune di sabbia giallochiaro e macchie di vegetazione inattesa rubata all'arsura del ghibli e là raccoglierò il mio sogno e lo terrò stretto
tra le mani, gli legherò un lungo filo d'aquilone alla coda, perchè gareggi col vento, né si spenga mai e rida di ogni nuvola che passa, di ogni riccio di vento, di ogni palmizio addormentato al
sole
a notte accenderemo il fuoco e lui appoggerà il suo muso di seta e velluto contro la mia spalla: saremo racchiusi nel cerchio di luce del fuoco che tiene lontane le
serpi velenose e i malvagi della notte
saremo insieme in una vita che sempre è sogno, che sempre è sonno, che sempre mescola i confini, saremo io, il cavallo e
..tu
11 luglio
cari
ho finito la benzina..
sono in
panne lungo l'autostrada della sera..
ora mi arrampico fino al terrazzo sui tetti e mi rilasso nella mia amaca...
vi
abbraccio
grazie che ci siete!!!
11 luglio
IO STO CON GLI ASINI
uff
la posta, quanta posta
il
caldo
dolori, come sempre
ma ci sono
la domenica il paese è deserto per ora, ma tra poco la processione: sant'antonio protettore
degli autisti (motoraduno autoraduno aaaaarrrrgggghhh!!!)
fino a tarda notte stanotte e ieri notte e poi la sera che verrà
tutti sbronzi, voci urla
rumori scappamenti sgassate
pantomima di una cultura contadina che è passata dall'asino alla kawasaki in 50 anni
e io sto con gli asini
sempre!
11 luglio
buongiorno a tutti e buona domenica, lì proprio dove siete, in vacanza, fuori porta o a casa vostra davanti al ventilatore come me...
mi sono alzata da poco e non so per quanto resisterò a lavorare.
mi sono fatta una tabella di marcia e cercherò di rispettarla: i progetti ' creativi ' per la giornata sono diversi, ma già la schiena urla..ammazza..
intanto vi presento fuffettino e puffettino..vengono da amiche care e se ne
stanno lì ad ammonirmi: memento!!!
buon pranzo a tutti, con le vostre famiglie..
io dedico un pensiero d'amore alla mia famiglia lontana: chissà cosa
faranno oggi i miei ragazzi, i miei cari figli, distanti in tutto..
vi amo tanto, figli miei! siate sereni e riposatevi, divertitevi con i vostri amici compagni e
fidanzati!!
la mamma vi abbraccia
LAVA DI VIVERE
Ci unisce le vita
che di noi
ha forgiato
roccia
dell'anima nostra
fusa nel fuoco
Un cuore acceso
nel bacile di lacrime
come fiumi sotterranei
per giungere in una
terra
nera
dove si abbracciano viti e ulivi
Nei nostri calici
le onde
si scontrano
La forza del dolore
costruisce
la forza di
ogni giorno.
10 luglio
sicuramente aver ricominciato a prendere la morfina mi ha dato un grosso
contraccolpo ma non ho potuto fare a meno
il dolore è troppo forte, più forte di me, mi stava facendo impazzire, mi stava portando via e io non lo
voglio.
non è che mi sia passato, no, il dolore c'è ancora e continuo, ma così è
rientrato in una soglia che io riesco ad accettare
inoltre da una decina di giorni ho il collo, dove c'è la seconda grave discopatia, che mi fa molto soffrire, non riesco
più a sorreggerlo, mi duole anche la testa e l'orecchio sinistro. la discopatia cervicale mi invia parestesie, cioè formicolii e mancanza parziale di sensibilità con relativo indebolimento, al
collo le spalle la braccia le mani il viso la cute del cuoio capelluto fino alle scapole.
sotto la vita cominciano le parestesia alla schiena ai glutei, alla gambe fino ai
piedi: questo in modo continuo, né la morfina può nulla..
non poter più camminare e fare quello che facevo prima è una situazione alla quale mi sono
abituata
pure al dolore fisico sono abituata fin dalla più tenera età..
ma questo è forte
io cerco di essere più forte di
lui
il nostro, tra me è il dolore, è un braccio di ferro continuo: a momenti soccombe lui, in altri, io
vorrei sorridere
sempre..
donarvi sempre il mio sorriso, come voi fate a me, con il vostro affetto, le vostre parole e comprensione, la vostra pazienza ai miei sbalzi, alle mie incongruenze,
alle mie disperazioni.
sarebbe facile mentire, qui, passare per una sorta di eroina, per una sorta di santa: ma non mi servirebbe a nulla.
non so se
servirebbe a voi vedere che c'è qualcuno che ingoia rospi troppo amari con il sorriso sulle labbra
so che ci sono persone che lo fanno, che ci
riescono
io.. mi spiace, quello che sono, che vivo, racconto
non sono una sacerdotessa della luce
sono una donna afflitta e
complicata, che ha sbagliato molto, che ci ha sempre provato
che ci prova ancora, nonostante tutto
vi voglio
bene
grazie..
9 luglio
oggi sono distesa nel letto.
non riesco a stare seduta.
lavorare così non è facile.
ora sono molto stanca, cercherò di riposare un pò.
mi hanno detto che dovrei riuscire ad aver in una decina di giorni un letto
ortopedico passato dall'asl.. speriamo. devo fare delle carte, la mia cara ale le farà x me, come sempre..
spero che sul letto ortopedico la qualità della mia vita possa
migliorare..
un grande abbraccio a tutti voi, cari amici.
8 luglio
e ora non ce la faccio proprio più..avrei ancora un sacco di cose da fare,
ma
ora non è più possibile..
mi arrampicherò fino al terrazzo tra i tetti, con le ultime forze residue, e dormirò nella mia amaca, stretta alla luna e
alle stelle. regine della notte..
stretta ai vostri cuori..
nella foto, una mia luna sul mare che ho dedicato alla lei del mio libro, ' IO NON SONO DI QUI'♥
9 luglio
mi spiace se sono triste, se sono
buio..
non vorrei
ma il buio è fatto della mia vita
la mia vita è fatta di buio..
se vi fa male, se vi fa
soffrire, non leggetemi più..
io vorrei luce, per tutti, per me..
ma...
7 luglio
MIO NONNO
mio nonno si chiamava arturo
era figlio e nipote di maestri
a sua volta maestro
sposò una maestra
la sorella di sua moglie era maestra
...un luogo di cultura.. ma..
tanti scheletri negli armadi..
lui morì a 49 anni di un tumore, come sua moglie, la nonna annamaria
non ricordo quale dei due mori per lo stomaco e quale per il fegato. mio padre pure morì a 49 per i reni..
lo stomaco e il fegato miei sono molto ammalati, i reni vanno bene.
mio nonno era un dandy
vestiva elegantemente, finemente, in modo costoso, portava panama bianchi e bastoni di bambù
era un maestro severo
mio padre frequentò le scuole elementari come suo allievo e mi raccontò sempre della terribile severità del padre, che per non essere tacciato di favoritismi nei confronti del figlio, pretendeva
il doppio da lui rispetto agli altri allievi
mio padre mi raccontava questo con un misto di dolore, orgoglio tristezza stupore accettazione comprensione
ricordo i suoi occhi volare lontani sui banchi di una scuola amara e dura
egli soffrì infinitamente alla morte dei genitori che amava e rispettava infinitamente.
dopo, andò a vivere, con la sorella più piccola, dal fratello del padre a sua volta maestro e con la moglie di quest'ultimo, ostetrica
il rapporto di amore e defezione per questi nuovi genitori, continuò per tutta la sua vita e nella mia, finché loro vissero, morendo molto anziani.
ricordo le mie regolari visite a questi strani zii, che avevano un vecchio cane, che io volevo assolutamente accarezzare e portare al guinzaglio, cosa che mi veniva negata ogni volta, perchè esso
era ' sporco' per loro.
io non osavo protestare, ma guardavo il piccolo vecchio cane bianco e fulvo, una specie di
volpino, con tanto amore e lo accarezzavo da lontano, in modo che, quando esso mi vedeva giungere nella sua casa, mi faceva silenziose feste, standosene buono buono a cuccia, su di una vecchia
coperta in un angolo, scodinzolando, battendo la coda sul suo giaciglio, ricambiando il mio sguardo d'amore, in silenzio..
ecco, ricordo, si chiamava fritz... non so da quanto tempo non pensavo a fritz... il primo cane della mia vita.
ma io, piccola seduttiva e ruffiana, riuscivo sempre a dargli una carezza, un bacetto, di nascosto, appena la guardia si allentava, dato che io sempre ' facevo finta ' di obbedire e poi, facevo
sempre quello che volevo.
era l'unico modo, per me: accondiscendere alla rigidità dei miei famigliari, e poi, serenamente, col sorriso, senza rabbia, scendere dalla sedia troppo alta per le mie gambotte, trotterellare un
pò per il ' tinello buono' guardando senza toccare i ninnoli sui mobili austeri, il grande attaccapanni da muro, al quale era appeso il panama dello 'zio' e il bastone di canna, lui pure come il
fratello scomparso, la grande credenza intagliata e intarsiata, con i vetri molati e dietro, in bell'ordine, stoviglie col filo d'oro e bicchieri di boemia, intarsiati a loro volta.
ma lo sguardo della coda dell'occhio stava a fritz, alla zia, che aveva il compito di guardarmi, mentre gli uomini parlavano sempre di cose 'importanti'..
ed ecco che, mentre gli uomini si infervoravano nella politica o negli affari di famiglia, pur tenendo il tono della voce basso perchè io non sentissi, ma ricordo parlavano della mia zia, sorella
del babbo, sposata 'male' con un uomo troppo di mondo e delle sue vicissitudini che sconvolgevano mio padre e i suoi genitori putativi.
così la zia-guardiana, ad un certo punto, veniva rapita in cucina da qualche sua faccenda e io sapevo che era giunto il momento e fritz mi aspettava, e io affondavo le manine cicciotte nel suo
pelo ispido e vetroso e lui ansimava di felicità, il suo fiato caldo e un poco maleodorante, ma io sapevo sentivo, che quello era un odore naturale, assai migliore dell'odore di chiuso che veniva
dagli armadi della camera da letto dove io sono entrata solo pochissime volte, dall'odore che c'era in cucina, un odore poco buono, che non mi piaceva affatto..
fritz, invece, aveva gli occhi dorati e dolci, vivi e caldi, non duri come quelli di tutti coloro che mi guardavano dall'alto in basso e io mi sentivo così piccola e sperduta, ma così grande,
così forte, assai più forte e grande di quei piccoli esseri che io chiamavo nel mio cuore ' I GRANDI'
ma grandi in cosa, se neppure sapevano dirmi cose belle, ma solo: stai zitta, stai ferma, stai composta, non ti sporcare, non toccare, sei una signorina ormai e io avevo si e no tre anni
e volevo urlare di gioia al cielo, sedermi sulla terra, raccogliere fiori..
giocare con il piccolo vecchio cane, accarezzare il piccolo vecchio cane..
ed ecco che la ' zia' tornava con dei bicchieri intarsiati, piccoli da liquore, su di un vassoio d'argento, pieno di ricami d'argento, sul quale era adagiato un pizzo prezioso fatto al tombolo,
tutto ghirigori, come tutte le donne della mia terra facevano, arte nella quale mia madre eccelleva.
sul pizzo era anche posta una bottiglia da liquore, molto importante e preziosa, con intarsi d'oro sul cristallo grosso e corposo, piena di rosolio
rosso shoccante..
un rosolio delizioso, manufatto della 'zia', che era una cuoca romagnola di ottima levatura, come tutte le donne di quella famiglia borghese fino al midollo.
in uno dei piccoli bicchieri da liquore, compagni gemelli della bottiglia, gli altri colmi fino all'orlo, era versato un piccolo rubino, la mia dose di dolce tormento alcoolico, che io accoglievo
con grande gioia e golosità, seduta tranquilla con le gambe penzoloni, mentre fritz, continuava a guardarmi innamorato e scodinzolante dalla sua cuccia di lana vecchia come lui e forse, anzi
sicuramente, più di lui.
bevevo il goccio di rosolio come una concessione ad avere io pure un seppur piccolo diritto, un seppur piccolo posto alla mensa dei grandi e il liquido denso pastoso, alcoolico e zuccherino
bruciava forte nella mia gola..
era una stimmate.
5 luglio
oggi mi hanno portato la legna per l'inverno..
40 quintali..
una bella catasta ordinata ora c'è nella mia cantina.
l'ho pagata 14,50 euro al quintale, più 80 euro ai due ' baldi giovani locali' che me l'hanno
stivata (!)
un buon odore di legno ora si spande per tutta la mia casa...
un immenso grazie a tutti gli alberi che mi stanno donando il loro corpo legnoso per scaldarmi, quest'inverno..grazie fratelli alberi!!
3 luglio
oggi la mente è ferma.. sono stanca di pensare, di scrivere. sono stanca..
non sono triste, sono tranquilla.
solo sono stanca. tutti i problemi di questo pianeta, i miei problemi, i vostri
problemi..
cari oggi metto tutto in stand by..
è sabato, molti di voi sono al mare, o altrove a svagarsi..
io non posso andare e non ne avrei la forza, comunque..
sono molto stanca, la mia mente lo è, le mie membra lo sono..
oggi qui in Sardegna tira un scirocco che, come dico io, asciuga la lingua in bocca..
dopo mesi soffro il caldo, oggi.
ho acceso il ventilatore, non rivolto verso di me, ma più in alto, per muovere un pò d'aria.
fuori il paese è deserto e silenzioso..
ora riposo, chiudo gli occhi e riposo.
ho ancora molta posta da evadere, più tardi, stanotte o domani risponderò a tutti come sempre,
lo sapete che vi voglio bene.
intanto siete al mare o in montagna o in campagna, almeno la maggior parte di voi.
rilassatevi, divertitevi, fate un bel bagno, anche per me
e domani, domenica, pure..
io riposo ora..
un grande abbraccio di luce...
2 luglio
eccomi qui!!
riassunto delle puntate precedenti:
stanotte sono andata a dormire che non era più notte ma le sei del mattino...
sveglia alle 7,45 (!) e preparativi per andare a sassari con Ale, per i riti di inizio mese:
banca posta pagamenti spesa acquisti vari ( Cris, ho comprato il te bancia, mi scrivi qui ricetta e consigli per la preparazione, che dopo me lo faccio fare da Ale?..grazie..speriamo mi
piaccia!!
ho acquistato un nuovo auricolare bleutooh sony, ma non riesco a farlo funzionare..azz..mi fa inc..da morire!!
a casa che erano quasi le 14, sfinita piena di dolori vari, una giostra di dolori!!
mangiato un poco di frutta e poi dormito.. sognato..
ah, i miei sogni..ah...
ora qui. ho un sacco di posta da evadere, il telefono suona, sms arrivano da ogni angolo d'italia
un pensiero per MARISAAAAAA!! rallenta il tuo cuore, sono con TE!!! sii felice!
voglio anche parlare con la mia sposa Vanessa, la mia dolce Vanessa che sta soffrendo per le sue paure e per le mie..
ho il cuore stanco, ho la testa in fiamme. ho troppo dentro, come sempre, e tutto è in conflitto con tutto quello che ho e quello che non ho, quello che vorrei, ma non posso, quello che vorrei,
ma non voglio..
un gomitoli di filo spinato dentro e attorno a me.
la mia poltrona trasuda le mie sofferenze ed io vi macero dentro..
ma..
ma
sorrido...
1 luglio
Vanessa è una bravissima persona, ma sta molto male, forse più di me, anzi, senza forse..
o almeno qualche certezza ce l'ho, per esempio la certezza di avere problemi, di essere disperata, di sentirmi sola, di volere amare ed essere riamata.
sono certezze di problemi, ma almeno sono certezze.
la vita pone tanti ostacoli: il più grande ostacolo per me, sono io.
io sono la mia rovina, la mia difficoltà, perchè sono sincera perchè sono trasparente perchè
dico sempre la mia verità
perchè penso che i problemi si possano risolvere con la volontà, la chiarezza, l'ascolto.
so che dentro di lei c'è un grande cuore impulsivo e generoso, so che le sue difficoltà sono oggettive come le mie.
oggi è una giornata difficile.
ma anche oggi, come tutto sempre, passerà.
stai serena, mia sposa, cerco di stare serena io pure.
e voi, non prendeteci per pazze, anzi forse si, lo siamo.
abbiamo così tanto amore da dare e da ricevere che a volte, ora comunque, non vediamo i problemi a volte insormontabili che ci sono, nella certezza che la nostra vita di dolore possa un giorno cambiare, senza la pazienza di aspettare che sia la vita a cambiare noi, a renderci finalmente senza bisogni, senza desideri.
l'amore può sbocciare in un secondo e durare per sempre, io lo so, come so che la vita lo può spegnerlo in un secondo, esattamente come era nato, e durare ugualmente per sempre.
ti amo, mia sposa..ti amo, Vanessa..
1 luglio
cari amici
ho un grosso problema con Fb..
non riesco ad aggiungere risposte ai vostri post e fino ad ora non riuscivo neppure a condividere i link...
questo mi ha fatto perdere parecchio tempo della mattinata
ho fatto importanti telefonate per i presidi medici dei quali ho bisogno e ho prenotato un visita neurochirurgica con il primario dell'ospedale civile di sassari, dottor Boccaletti, allievo e prosecutore dell'esimio dottor Veronesi. l'appuntamento è fissato per il 20 luglio. so già che non sono chirurgica se non rischiando gravissime complicazioni. non mi rivolgo al neurochirurgo per cercare una bacchetta magica esterna per risolvere il mio problema. io sto sulla strada dell'auto guarigione attraverso l'alimentazione, lo yoga e la mia forza di volontà, la mia voglia di vivere ma la certificazione mi serve per accedere agli aiuti economici previsti dallo stato
comunque il Dottor Boccaletti è un pozzo di scienza e di esperienza e sono sicura che una visita presso di lui, ( naturalmente a pagamento..(eheheheheheheh)) mi arricchirà moltissimo.
oggi pomeriggio alle 17 ho il meeting buddista qui a casa mia e c'è la mia cara amata Vanessa che ha desiderio della mia presenza come io della sua...
prometto che entro notte risponderò a tutti, se Fb me lo permette, naturalmente..s
e qualcuno ha qualche consiglio da darmi in riguardo, cioè come risolvere il problema di non riuscire ad aggiungere risposte, GRAZIE!!!!
vi abbraccio!! tanta luce da me a voi.
nella foto la mia isola di piante grasse, nell'ingresso della mia casa, fatta da me prima della mia caduta, con fontanella perenne, ora purtroppo ferma perchè non riesco più a prestarle la manutenzione necessaria e la mancanza di acqua, che nessuno delle persone da me pagate per prendersi cura di me e delle mie cose, ha rilevato, ha bruciato..mahhh
30 giugno
buongiorno a tutti..l'amore vi abbraccia con le mie braccia, vi sorride con il mio sorriso, vi parla con le mie parole..
30 giugno
[9.22.25] vane: ti amo come non ti hanno mai amata
[9.22.34] arianna amaducci: lo so
nessuno mi ha amata mai..ora
che sento il tuo amore
che lo vedo
che ne leggo le parole
che ascolto la sua musica so
che non sono stata amata mai
come so che io ho amato sempre così come
tu stai facendo ora con me
ho amato sempre e sono felice
di averlo fatto perché
se ho reso felice chi ho amato
anche solo in un piccola parte
di come mi sento felice io ora
allora valeva la pena
per me e per loro..
ma ora è giunto il mio turno
di essere amata e di amare.
29 giugno
Sei uno scarlatto
fiore di campo
di vento
di sole
una musica dolce e forte
nata per strada
da anima di strada
sei la mano suadente
invadente
che mi fruga l'anima
e la mente
che mi scuote il cuore
e il cervello
il centauro indomito
coraggioso
del mio tempo
di adesso
sei una piccola piuma rosa
e grigia
posata leggera
sul mio petto
a sollevare un respiro
immenso
mia moglie
sposata stamattina
che ogni mattina
sposerò
come fosse la prima volta
e l'ultima.
29 giugno
IL MATRIMONIO CON VANESSA
siete tantissimi a farmi gli auguri!!!che belli che siete, che dolci, solari amichevoli comprensivi...
GRAZIE!!!..
si un coup de foudre, al mio solito.. ma questa volta LEI non è né sposata, né innamorata di un'altra, né senza desiderio e capacità di amare..
ci siamo incontrate qui attraverso una di quelle applicazioni un pò melense e sciocchine.
lei ha chiesto chi sarebbe stata la sua futura sposa e il primo nome in cima alla scala era il mio..
così mi ha postato la cosa in bacheca, con un MAGARIIII di accompagnamento...
io ho risposto ammiccando, semiseria, ci siamo parlate, prese subito.
Vanessa è nata il 19 marzo, il giorno in cui io ho incontrato il buddismo, ho incontrato la donna del mio libro ' IO NON SONO DI QUI ' e il giorno in cui è nata un delle mie storiche migliori amiche.
il 19 marzo, san giuseppe. simbolo della semplicità dell'amore, simbolo del ritorno delle rondini al tetto.
per me simbolo di immenso valore e trasformazioni.
abbiamo insieme deciso di unire subito le nostre vite, di non lasciar passare più neppure un minuto senza la parola amore tra le sue labbra e le mie.
Vanessa è una donna dolce, forte viva, una donna che ha percorso tanta strada, ma che non è ancora stanca di camminare.
mi ha detto: tu non mi vedevi, ma io ero dietro di te, a spingere le tue ruote con te.
' stamattina, un attimo prima che arrivasse il suo sms sul mio cellulare, io che dormivo da appena due ore ed ero sfinita, come d'altronde sono ora, mi sono svegliata di colpo ed ho preso istintivamente il telefono in mano... in quel momento si è acceso in ricezione del suo messaggio..
io so che queste cose accadono, so che SENTO e l'ho sentita.
un colpo alla mia vita, un colpo d'amore, che attendevo, che merito, che voglio..
ora non resta che la vita, quella di tutti i giorni, insieme, a scoprirci, a provare insieme le nostre strade, a vivere un amore che è ora emozione, musica parole, segno dal passato proiettato però in un futuro immenso.
come andrà?
bene, comunque andrà bene.. comunque..
perchè SO che la vita ci dona sempre e soltanto ciò di cui abbiamo bisogno.
una storia d'amore si costruisce ogni giorno ogni attimo con gesti d'amore e volontà d'amore.
una storia d'amore non finisce mai, anche se finisse, perchè apre porte, scardina imposte, rinnova l'aria, mette sorrisi parole musica labbra mani.
affondo nelle sue parole, nella sua voce di incantatore di serpenti, affondo nelle emozioni che rimbalzano tra i suoi silenzi e i mie brividi.
affondo nella felicità, nella gioia.
vivo questo attimo immenso, queste ore immense: non voglio perdermi nulla di tutto ciò.
durasse un giorno cento giorni, mille giorni, ma che importa?
importa solo ora..
ora io costruisco domani.
se non l'avessi accettata oggi, sicuramente non avremmo avuto mai nessun domani INSIEME.. grazie Vanessa che fai i giochini scemi.
rivaluto tutto, a questo punto, anche ciò che sembra leggero e vacuo.
non è una colomba, leggera e vacua, il simbolo della pace?
non è una freccia, leggera e vacua, il simbolo dell'amore?
26 giugno
FONTANA MEDIOEVALE
ecco il mio primo quadro totalmente astratto. almeno da due settimane mi frullava in testa. l'idea mi frullava in testa, come fare, quale pennello usare: un'idea di massima.
i colori poi si sono fatti da soli, io ho solo scelto quali abbinare, ho intinto il pennello, ho messo il ritmo. il resto è venuto da solo...
il titolo è FONTANA MEDIOEVALE e accludo una poesia sull'acqua che ho scritto tre anni fa.
è tutt'oggi che dico all'acqua che bevo: grazie cara... e accarezzo la bottiglia.
poi ho parlato alle mie piante, almeno a quelle che sono più vicine a me, dato che non sono uscita né sono salita ai balconi.
ho parlato alle piante che vivono in casa e ho accarezzato a lungo il mio cane e pure il mio pollice sinistro che mi sono malamente tagliata poco prima di cadere dalla scala e rimanere sulla sedia dei lillà.
e ho pure parlato all'emorragia del mio occhio che mi balla nel campo visivo da più di tre anni.
e mi sono fatta un lungo bagno con un sapone naturale, senza sprecare l'acqua, ma usando solo quella necessaria.
oggi ho cercato di amarmi e di prendermi cura di me...
non è facile, non ci sono abituata, ma voglio davvero cominciare a farlo.
e mi sono sorrisa allo specchio, mi sono abbracciata e mi sono parlata con dolcezza.
ho sorriso all'aria, a tutto, per spandere l'amore che ho, che posso..che trovo...
forse sono impazzita del tutto!!!
5 gennaio 2007
ACQUA
Liquore di perfezione
Essenza di trasparenza
Anima del colore
Matrice di movimento
Di giorno brilla
Di notte
assorbe
le falci di luna
smarrite
Nuota e veste i pesci
di cangianti aggettivi
Vola e fende le ali
di lucidi diademi
Viaggia con canti di fanciulla
Corre con tempi
di galoppo
Si ferma con pause
di profondità
Ristagna in odorosi
tappeti fioriti
Carro per tronchi
e massi
Secchio per sabbia
e semi
Minatore
Architetto
Agricoltore
Alchimista
Nel grembo suo la scintilla
accende il grande fuoco
e come brucia
così spegne
ogni sete.
26 giugno
oggi finalmente sono riuscita a tornare ai mie pennelli..
Ho terminato AMORE ETERNO, che era rimasto lì incompiuto a guardarmi rantolare e stare male.
oggi sto sempre con i mie dolori, però non rantolo..non rantolo..
oggi è stata una buona giornata e lo è ancora, anche se mi fa male tutto e non riesco più a stare seduta dal dolore, però sono contenta di aver dipinto.
con i miei colori è più bella la mia giornata...
buona serata di sabato a tutti.
ballate anche per me.. ballate con me.
26 giugno 2010
sono alzata da poco e ho un fortissimo mal di testa.
le tossine che escono sono alquanto amare, ma non preoccupatevi, ormai ho capito che sono ondate, che vanno e vengono, non mi fanno paura più.
so che passano, che starò meglio..
ora faccio i miei esercizi di Yoga, parlerò con me stessa con amore, col mio cane e le mie piante, la mia casa.
metto amore nei miei pensieri, calma e pace.
lottare con veemenza è dannoso.
non farò il gioco dell'avversario. mettendo la racchetta di piatto contro le sue bordate da fondo campo, semplicemente lascerò che lui finisca la sua forza, perchè sempre finisce.
sempre si esaurisce una forza che nasce dal non equilibrio: è l'amore per ogni parte della nostra vita che può far virare il nero in bianco, a lotta in pace.
amo il mio corpo che sta soffrendo con la mia mente e la mia anima, che sta soffrendo con l'umanità intera.
amore e dolore si danno la mano da sempre, come Cristo nel suo martirio, ha invocato e amato il
suo martirio stesso, ha bevuto il calice fino in fondo, non perchè quel calice non fosse amaro, ma perchè era il SUO calice..
pace e luce alle vostre mense..io sono a tavola con voi.
25 giugno
L'OMOSESSUALITA' UNA
PUNIZIONE DIVINA?
ad una amica che mi chiede se penso di essere stata punita da Dio a causa della mia omosessualità..
io sono buddista laica, e la mia religione non stigmatizza l'omosessualità e gli omosessuali..per noi non esiste nulla che sia tutto buono o tutto cattivo, che sia ' peccato' che sia
sbagliato..
esiste l'intenzione che produce effetti nella propria vita
esiste capire cosa siamo, che c'è la vita e la morte, che la vita è uno stato, la morte è un'altro stato, che tutto si trasforma e niente dura in eterno, che ci
sono molte vite, che l'anima è immortale e si reincarna in molte immagini divine, che la divinità non è fuori di noi, non è un essere a noi assimilabile che poi ci giudicherà , ma una forza,
un'energia che si fa vita in ognuno di noi, alla quale rivolgersi con la meditazione e la recitazione di un matra, per trovare dentro di noi, e non fuori, la saggezza, il coraggio, la costanza
per affrontare con una serenità incrollabile ogni evento della vita, ogni sofferenza legata al ciclo della vita, come le malattie, le violenze, i dolori di ogni natura, trasformandoli in azioni
di crescita..Buddha vuol dire: ' colui che si è risvegliato ', ed ogni Buddha è un essere umano come me e te, ed ha come noi in se stesso la natura divina..
quindi per me i concetti di peccato, contro natura giudizio non esistono.
io sono quella che sono, io amo chi voglio amare e chi vuole essere amata da me..
l'importante è l'intenzione, è seguire il proprio cuore o coscienza, è essere coerenti con se stessi..poi, da ogni errore si impara amigliorarsi, da ogni dolore si trae la forza di non soffrire
più o di soffrire sapendo che la sofferenza passa, così come passa la gioia terrena, così come passa la vita, così come passa la morte..
l'unica cosa che non passa è la vita spirituale, e la vita cosmica, e l'anima e l'energia, chiamala come vuoi..
ti abbraccio tantissimo..
certe religioni sono davvero l'oppio del popolo..
25 giugno
LE MIE MALATTIE
mail online indirizzata alla farmacia Legnani di milano che si occupa di medicina
alternativa..
naturalmente indirizzata anche a ciascuno di voi, per consigli e scambio di esperienze reciproche..
la mia esperienza a disposizione di tutti voi se avete problemi di salute e la richiesta di consigli da parte vostra se avete soluzioni a me non conosciute ai miei problemi..
grazie!!!
SPETTABILE FARMACIA, buongiorno!
grazie per questo spazio così importante
sono una donna romagnola di 55 anni, ma vivo in provincia di sassari, dove la medicina alternativa non ha ancora dei punti di appoggio validi
ho una storia medica piuttosto complicata
le patologie di cui soffro sono:
ipotiroidismo sub clinico
esito di ulcera pilorica con stenosi pilorica
epatosteatosi ed epatomegalia da regressa epatite b asintomatica
malattia reumatologica non bene accertata con regressa infezione di streptococco aureus nei vasti recessi tonsillari, esito di un' invasiva tonsillestomia e adenoidectomia eseguitami
all'età di tre anni -tampone faringeo eseguito la settimana scorsa, negativo -fibromiosite
sindrome delle gambe senza riposo
trapianto di entrambi i cristallini oftalmici per miopia gravissima congenita, distacco emorragico del vitreo, soprattutto all'occhio destro, distacco bilaterale, ma più grave all'occhio
destro, della retina fermato con laser terapia.
obesità cronica - da più di trenta anni viaggio sopra i cento chili con punte fino a centotrentasei
disturbi compulsivi di alimentazione - quello che io chiamo MANGIAMBULISMO - cioè assunzione di cibi dolce/salato in alternanza, nelle ore notturne in stato di sonnambulismo
disturbi di personalità definiti come schizofrenia, masochismo, autolesionismo, border line, depressione bipolare, isteria grave, curati da più di dieci anni con ingenti dosi di
psicofarmaci, alle quali ho reagito con nove atti molto violenti di autolesionismo, dai quali sono sempre stata riportata alla vita con azioni ancora più violente e rianimazioni
altrettanto violente..
gravi problemi alla colonna vertebrale congeniti:
sacralizzazione di L5/S1 in un'unica vertebra, stenosi grave del canale midolllare in quella zona, esteso versamento erniario anteriore, sempre L5/S1 con discopatia e minore versamento
erniario posteriore, entrambi con compressione del midollo, discopatia cervicale con vertebre fuori asse, spondiloartrosi degenerativa diffusa e artrite, situazione sulla quale una grave
caduta da una scala a pioli da quasi 4 metri di altezza, avvenuta prima del natale scorso, ha dato il colpo di grazia, portandomi ad una impossibilità di camminare per più di venti trenta
passi, precludendomi la stazione eretta per più di tre/ quattro minuti, dandomi dolori all'arto destro con continue diffuse parestesie e formicolii, mancanza parziale di sensibilità e
indebolimento generale dell'arto - al quale era anche stata praticata un'azione chirurgica al ginocchio per rimettere in asse tramite l'accorciamento dei tendini laterali la rotula
affetta da grave valgismo -, parestesie e formicolii con perdita di sensibilità all'arto sinistro, parestesie e formicolii alle braccia al collo e alle guance, dolore al sacro e alla
cervicale, mal di testa continuo e diffuso, difficoltà a reggere in equilibrio la scatola cranica, giramenti di testa, mancanza di equilibrio generale, sensazione diffusa di instabilità e
astenia grave.
tachicardia
episodi di bronchite asmatica con riduzione della disponibilità respiratoria bronchiale, ma aumentata capacita polmonare.
attualmente peso 110 chili - peso di stamattina -con grande deposito ventrale appoggiato sulla pregressa ferita di due parti cesarei
da un mese poco più ho cambiato totalmente regime alimentare, e ora mi nutro esclusivamente di frutta verdura, legumi e frutta a guscio, tutto in crudità, dimagrendo di più di dieci chili
in un mese..
ho smesso tutti gli psicofarmaci e tutti i medicinali che assumevo, antiinfiammatori, antidolorifici, gastro protettori,
diuretico chimico eccetera.
assumo solo una compressa di TITRE al mattino per l'ipotiroidismo,
una compressa di MIRAPEXIN 0,18 mg alle 19 per calmare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo.
i miei problemi principali attuali a cui vorrei porre rimedio sono:
sensibilizzazione di tutte le mucose corporee, in particolare quelle della bocca che recano ferite e taglietti e una grave e persistente ( da più di un mese ) infiammazione ai recessi
tonsillari, dolore alla gola e all'orecchio sinistro
dolore alla colonna vertebrale e agli arti
bocca amara per la disintossicazione
mal di testa
stati confusionali
astenia
piccole iniziali piaghe di decubito
inoltre desidererei un coadiuvante per lo smaltimento dei grassi in zona ventrale
sostituire il TITRE con un prodotto naturale
cercare un sostituto naturale al MIRAPEXIN
assumere un diuretico naturale
un epatoprotettore e un gastro protettore naturale
un antiinfiammatorio e un antidolorifico osteoarticolare e muscolare naturale
e desidererei consigli sull'acquisto di un letto ortopedico e di un materasso adatto alla mia situazione
grazie davvero per l'attenzione.
24 giugno
da Lolly Fior Di Loto: Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i
sapienti, ciò che è debole per confondere i forti, ciò che è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre al nulla le cose che sono.
( San Paolo )
me lo spiegate?
arianna: io sono buddista soka gakkai e la mia lettura di questa frase si trova trasformando la parola ' DIO ' intesa come umanizzazione della FORZA CREATRICE, nella parola INTELLIGENZA DIVINA o
MISTICA
quindi ogni esperienza è necessaria, ogni azione produce effetti, ogni azione negativa produce effetti negativi e al contrario ogni azione positiva produce effetti positivi..
ma come si fa a capire ciò che è positivo o negativo?
la verità assoluta esiste?
grandi dilemmi..
io, personalmente, penso di essere POSITIVA, quando seguo la mia COSCIENZA, quella voce interiore che mi indica a chiare lettere ciò che è giusto e ciò che non lo è..
la coerenza non è stoltezza né forza, non è sapienza né debolezza
la coerenza è seguire la propria via anche quando non conviene, quando è difficile, quando non siamo capiti apprezzati ricercati, quando veniamo messi da parte, quando veniamo osteggiati.
la coerenza è essere quello che siamo in ogni istante, veri e puri noi stessi, senza compromessi e connivenze..
allora tutto è nulla, allora nulla è tutto.
allora non esistono stoltezza e sapienza, debolezza o forza, ma ogni volta, sia che ci sentiamo stolti o sapienti, sia che ci sentiamo deboli o forti, siamo nulla e tutto: siamo noi, la nostra
vita, la nostra parola
siamo l'incarnazione di ogni essenza, di ogni dimensione spaziotemporale, siamo ciò che permea e ciò che vien permeato.
grazie..
21 giugno
DALLA CASA DI
ASSISTENZA AD OGGI
E' vero quello che si dice, del rapporto tra due donne: diventa così intrecciato, carnale, così indissolubile, che molto spesso, anche dopo che la storia d'amore finisce, si rimane vicine, come amiche o anche diversamente, come presenze.
perchè certi legami non si possono spezzare..
Faccio in
breve, per così dire, il resoconto di quello che è successo da dove finisce il libro ad ora.
ad agosto di quello stesso anno, alla casa di accoglienza, mi sono tagliata di nuovo le vene.
mi hanno salvata per miracolo e dopo due giorni di coma mi sono risvegliata.
ma mi hanno estromessa, mi hanno cacciata via.
stavo malissimo..torno allora a casa dai miei figli, ma le cose non vanno: loro sono terrorizzati dal dover vivere e subire una esperienza traumatica di me che ci riprovo.
sono imbottita di psicofarmaci e disperata, arrabbiata nera, perchè ancora una volta non mi avevano lasciato andare dove volevo io.
la mia amica Ale, mia ex, che sta in Sardegna, mi offre per l'ennesima volta la sua ospitalità.
non ho denaro, non so dove andare, a casa proprio non posso restare, sento che rovino i miei figli, che li sto massacrando e non lo voglio.
accetto l'ospitalità di Ale. vendendo qualche quadro riesco a mettere insieme il denaro per il viaggio.
l'ultimo addio a Dana.. struggente, disperato, appassionato.
l'ultimo violento penetrante bacio che lei mi da, mi offre e mi ruba, lì, in piedi in un parcheggio e la sento per l'ultima volta dentro di me, ovunque dentro di me.
in quel bacio lei concentra tutto quello che non mi aveva dato e che non mi potrà più dare.
lo sento ancora bruciare qui, sulle mie labbra, con tutto il suo sconvolgimento e la sua tragedia, il suo amore fortissimo rinnegato e il mio, arreso, deciso di non pesare più neppure sulla sua vita.
me ne vengo in Sardegna il settembre del 2008: per un poco va tutto bene, ma non dura. sto male, troppo male.
la vita è terribile, le ore non passano, i giorni sono mesi.
infatti a fine ottobre un gesto definitivo: 850 pillole di psicofarmaci vari
12 ore di convulsioni, curate con altri psicofarmaci, poi il coma, ma i medici non hanno capito nulla, dicono che sto dormendo, sono legata al letto.
Ale non aveva visto la montagna di scatolette vuote di medicinali, perchè io l'avevo nascosta.
poi il giorno dopo, cercando uno dei miei telefoni che non si trovava, va a guardare nella mia piccola tana, una stanzetta in soffitta dove mi ritiravo a dipingere e piangere tutto il mio dolore e corre in ospedale, mostrando ai medici quello che aveva trovato.
di furia mi trasportano in rianimazione: lavanda gastrica, rianimazione, sondini vari, flebo aghi dovunque, carbone vegetale che mi soffoca, mi riempie nasogolastomacobronchi dolore.
io dormo profondamente, ma il mio corpo registra la grande violenza che subisce e questo senso di rabbia per quello che mi è stato fatto, lo sento ancora molto vivo.
la diagnosi è critica, il coma è quasi irreversibile, gli esami del sangue sono tutti sballati.
dicono che non ce la posso fare, che nessuno sopravvive ad una dose così massiccia e letale.
io dormo e sorrido: nel coma ho la visione dell'aldilà, per la seconda volta nella mia vita, un luogo meraviglioso di pace.
nel coma sorrido sempre, mi raccontano poi.
dopo sei giorni apro gli occhi inaspettatamente, quasi all'improvviso, sorridendo e vedo Ale e un'altra cara amica curve su di me. commosse piangenti, felici.
da giorni e giorni mi vegliavano, da giorni e giorni le ragazze del forum lesbico dove scrivevo dall'inizio del 2007, nel quale ho incontrato Dana, facevano una catena di energia e di preghiere per me. tutto questo amore mi ha riportato qui.
mi sveglio sorridendo, ma quando mi accorgo che sono ancora qui, mi arrabbio terribilmente.
odio tutti e tutto.
PERCHE' NON MI AVETE LASCIATO ANDARE VIA???????
ma
tant'è.
mi dimettono, torno a casa di Ale, distrutta, persa, perduta nelle medicine. Sfinita. le ragazze del forum fanno una colletta, comprano quadri, mi arrivano aiuti di ogni genere.
care, dolcissime amiche.
alla loro testa c'è Dana, che non vuole assolutamente che io me ne vada
e lei lo sa che restare qui è quello che io non voglio e lo dice chiaramente: ' lei non sarebbe contenta di quello che stiamo facendo', ma lo fa lo stesso.
devo tornare qui, chiamata dal dolore di tutte loro e dei miei famigliari, che però si allontanano definitivamente, eccetto un aiuto economico versatomi mensilmente dalla pensione di mia madre.
per il resto: rabbia e dolore la loro reazione, rabbia violenta.
Un'estromissione più forte dalle loro vite, che a tutt'oggi non si è ancora recuperata.
ho smesso di chiedere il loro affetto. ma in questo momento non ho molto da dare loro.
la mia delusione è grande: io sto male, loro sono grandi e dovrebbero, capirlo, invece loro stanno ancora aspettando la mammina dolce e premurosa che hanno perso.
non si rendono conto, non vogliono accettare che quella mamma non esista più, non
tornerà più, che io sia un'altra persona, ormai, che il tempo passa, anche se sembra invano. poveri figli miei, quanto li ho fatti soffrire e quanto li faccio
soffrire..
accetto di avvalermi di una psicoterapia. lentamente riaffioro, rielaboro, riprendo in mano tutta la mia vita e la sviscero, guardo attentamente i tumori maligni
quiescenti in essa seppelliti. la psicoterapeuta, brava attenta generosa e umana, invece di farsi pagare le sedute, compra dei quadri da me.
la psicoterapia dura più di un anno. i mesi passano lentamente, diminuisco le
medicine, gradatamente, dipingo, preparo il mio libro per la stampa..
io e Ale con i suoi figli cambiamo casa, ma dopo un anno la tensione è forte e io chiedo loro di
andarsene: non è colpa loro, io sono nervosissima, non sopporto niente. la convivenza con due adolescenti è superiore alle mie forze. Ale è dolce e comprensiva, come sempre ma anche loro pure non
stanno più bene con me. vanno ad abitare altrove, pur restandomi vicini, come io resto vicina a loro. amo questa casa: mi circondo di piante, lavoro continuamente. arriva l'inverno, c'è il fuoco
del camino, una cucina comprata di seconda mano, vendo ancora quadri, mi sto riprendendo, il libro è pronto per la stampa.
ma io prima di Natale, alla vigilia di un viaggio per passare le feste con i miei ragazzi, cado da una scala a pioli da quasi quattro metri.
atterro su di un divanetto, salvandomi la vita. io sono pesante, il colpo è stato
fortissimo. la mia colonna vertebrale riceve un trauma tremendo, ma io non mi fermo, devo partire. risalgo sulla scala, a botta calda, mentre ancora non sento dolore e finisco il lavoro che stavo
facendo. poche ore dopo prendo l'aereo, ma nevica fortissimo, ci dirottano lontano, poi il treno. due giorni di viaggio invece che poche ore complessive. il dolore arriva, fortissimo: impazzisco.
torno a casa.... poi è tutto molto confuso. per qualche mese i medici mi dicono che non mi devo fermare, provano ogni cura, invano, nulla mi fa effetto. io non mi voglio fermare. a gennaio esce
il mio libro, due amiche me ne regalano trecento copie - carissime mie benefattrici - io vendo il libro alle ragazze del forum, alle persone che conosco, il 28 marzo arrivo qui, su FB. il giorno
prima una dottoressa mi dice di mettermi a letto per dieci giorni e che già dopo tre giorni della nuova fortissima cura di cortisone e antiinfiammatori sarei sta in piedi come
prima..
non sarà così.
il resto è storia qui narrata nel mio diario, giorno per giorno, storia che io ho
dimenticato quasi completamente, a parte qualche episodio isolato..
finalmente riesco a fare la risonanza magnetica, aiutata da una amica di Fb che mi agevola il ricovero
che sempre mi era stato fino ad allora negato.
il responso della risonanza è nefasto: gravi traumi difficilmente risolvibili, anzi non risolvibili se non affrontando un intervento chirurgico dall'esito molto molto incerto e senza nessuna prospettiva reale se non la grande possibilità di uscirne peggio di come sono entrata.
a maggio vado a Bari per una presentazione del mio libro. continuo a lavorare pur
stando sdraiata o semi seduta in una poltrona reclinabile. devo affrontare un sacco di problemi organizzativi di tutti i generi. la pulizia della casa, la cura alla mia persona: problemi
difficilissimi, se si hanno pochi soldi come me..
gli aiuti del comune, della regione e dello stato non sono ancora partiti.
il dolore è immenso, mi
sommerge.
A Bari incontro di persona Cris Gi: la nostra amicizia telematica diventa una realtà di vita. io sento che devo cambiare qualcosa in me, Cris mi porta la sua esperienza di yoga e alimentazione naturale alternativa. sento che quello è il mio cammino.
Cambio radicalmente tutte le mie abitudini alimentari, sospendo gli psicofarmaci. devo cambiare tutto. l'assalto però è grande, il contraccolpo doloroso, la disintossicazione amara. alterno momenti terribili su momenti terribili.
mi ribello, ad una vita così, alla solitudine, all'abbandono.
Poi, tre giorni fa, ho mollato tutto, nel senso che non voglio più risolvere, non voglio più cercare ma solo vivere.
una piccola tregua fino al prossimo assalto?
scusa il lungo racconto, il narrare mi ha preso la mano ma evidentemente tutto quanto scritto era pronto.
quando apro la scatola e appoggio le dita sulla tastiera, non so mai cosa ne verrà fuori ma poi, ad opera compiuta, guardo quanto ho scritto e mi accorgo che tutto era pronto sotto il pelo dell'acqua, maturo come una bella ciliegia di maggio.
Fatima, la madre coraggio del Marocco è stata riavvicinata alla sua famiglia di
origine, che con l'aiuto dei servizi sociali, si è trasferita in massa in Italia, per stare vicino alla piccola cerebrolesa e al maschietto e per confortare e aiutare la dolce forte
mamma..
Dei miei figli vi ho scritto. mia madre si sta spegnendo lentamente e non può fare più di quello che fa. mio fratello è fermo sul suo rifiuto di
sempre.
io vivo così, cercando sempre un cammino.
20 giugno
il dolore è figlio, a volte è padre, è madre.
il dolore insegna, il dolore forgia.
su immensi dolori è poggiata tutta la vita mia.
se ne nutre, vi si avvita ed arrovella,
se ne avvale e intessuta di dolore,
esce di casa ogni giorno, ogni attimo,
con la valigia stretta in mano di chi
ha sempre un viaggio per l'anima e va verso l'amore
20 giugno
riemergo ora con calma dalla stanchezza dovuta alla grave crisi della gambe senza riposo avuta ieri sera. ora risponderò ai messaggi e poi vi verrò a trovare con un mio video. ho una piccola sorpresa per voi. una cosa stupida, ma tutta per voi. un abbraccio..
18 giugno
NESSUNA MORTE
INFLITTA..
NESSUNA VITA
INFLITTA!!!
parliamo sempre di tutto. quello che più fa paura, quello che più ci fa male.
quello che più non ci piace.
mentre sentiamo il vento dei pensieri siamo ancora vivi!!!
grazie che ci siete. mi date un motivo per mettermi a sedere rialzando lo schienale della mia poltrona reclinabile, la mia culla 24 ore su 24, ricercare ancora l'equilibrio perso della mia colonna vertebrale, sostenere ancora per un pò il peso della mia testa sul collo intorpidito e dolente. stringere i pugni, urlare e piangere... chetarmi e sorridere... sognare ancora l'amore, tutto con voi, per noi.
vi voglio bene davvero, non siete numeri, per me, ma persone!!!grazie..
18 giugno
"Chiunque possiede qualcosa di cui non ha bisogno, è un ladro. Gran parte della
miseria che affligge il mondo è conseguenza della nostra avidità."
Gandhi
18 giugno
ogni essere umano su questo disgraziato pianeta è pieno di nevrosi.
la terra il cosmo gridano il loro dolore dentro di noi.
io ascolto queste voci, le riconosco, le amo e le faccio mie, dando loro e unendo a quelle la mia voce.
chi si esprime mette valore.
non esprimere è chiudere, non aprire....
18 giugno 2010
il mio corpo non mi segue e neppure mi precede.
la stanchezza, l'astenia, il dolore fisico sono ancora il pane di oggi.
il calvario che salgo arrancando verso la Luce che vedo e sento.
cercare di afferrare la luce non ha senso, farsene inondare si può, pur anche nel dolore, nella
stanchezza, nella sensazione che proprio la lotta sia un errore: una guerra contro noi stessi..
la parola di oggi è: resto nel mio presente..quello che sia..
il resto non muove nulla...
16 giugno
vorrei tanto essere là, con loro.
ma la vita da e toglie..
anche quando toglie, da....
l'assenza, come in questo caso nel quale io sono l'assenza di me stessa, ma in nome mio tanti amici veri sono presenti..
allora grazie vita.
che mi dai l'occasione di esserci anche se non ci sono, anche dove non sono..
16 giugno
avrei dovuto essere a torino, aver incontrato già il mio caro amico gian maurizio. invece sono qui, sulla mia poltrona reclinabile, dove trascorro il giorno e la notte, un pò di malinconia. tanta stanchezza, diversi dolori fisici: questo è il bollettino di guerra serale. ma almeno oggi non ho dovuto affrontare crisi esistenziali. almeno oggi ho mollato su tutta la linea. stanca di fare il gioco della fune con i miei pensieri, tanto da qualsiasi parte io molli, sono sempre io a ruzzolare per terra. così mi sa che cambio gioco. che ne dite di un bel solitario con le carte?. o magari mi guardo un film di cartoni animati a lieto fine..quelli di Walt Disney..quelli che hanno rovinato milioni di bambini in tutto il mondo, insegnando loro che ad un certo punto arriva la fata madrina.... io ai miei figli raccontavo le storie dei leoni e delle tigri che si arrampicavano sugli alberi e insegnavo loro che le fate non esistono, ma i folletti del lavoro, si e quelli della mente. sono cresciuti vedendo che la vita è una dura marcia ed ora stanno marciando, da bravi soldatini, per imparare da soli la LORO strada, hanno abbandonato le mie favole strambe, le nostre canzoncine in coro stonato, i giochi con la sabbia e i sassi per diventare adulti e io con loro, ho lasciato il nido di Peter Pan. ma a quel nido ritorno, ogni momento, chiusa nella mia vecchia immobile carcassa e non ho neppure bisogno della polverina magica..perchè la mia mente è già volata via da tempo.....
16 giugno
la vita ci prende tra le braccia
la vita conduce se
stessa
la vita guarisce se stessa
a volte con la morte
la morte è l'inizio di una vita diversa
è
semplicemente un'altra vita
non ho paura dell'ignoto perchè l'ignoto è dentro di me
ogni giorno guardo e vedo IGNOTO ALLO STATO
PURO..
16 giugno
ALTISSIMO
l'immenso che si fa
piccolo perchè noi lo possiamo mangiare, come una perfetta MELA..
MANDARA KE
la mia vita ha fermato la mia corsa perchè capissi che correre non porta
da nessuna parte..
accade con profondo dolore e profondo sollievo
non devo cercare nulla se son avere quello che ho
se ciò non
bastasse, cos'altro dovrebbe dirmi l' ALTISSIMO?
23 giugno
arianna dice che la sua bacheca è aperta a
tutti
a tutte le idee e contenuti
io non censuro nessuno
gli stolti si censureranno da sé
prego tutti a
interventi moderati
intelligenti
rispettosi
se scrivete parolacce le avrete scritte voi..
io non ho mai cancellato un post di nessuno. se qualcuno viene qui per scaricare il suo livore anche contro
qualcosa che io ritengo sacro, come la vita e il diritto di vivere con DIGNITA' UMANA, anche colui è accolto come un fratello. forse è una persona malata e che soffre. sarete voi liberi di
scegliere chi leggere ed ascoltare
io non sono nessuno per giudicare
dico quello che penso condivido quello che mi sembra bello intelligente e
utile
se non siete d'accordo con me potete tranquillamente dirlo.
potete tranquillamente scriverlo
io non confuto
nulla
come la penso lo trovate ogni giorno su queste pagine
il resto è stata è e diverrà STORIA...
11 giugno
lo so che sono innamorata del dolore: è la prima cosa che ho conosciuto venendo al mondo e l'unica ancora che mi da un motore di ricerca.
gli psichiatri lo chiamano masochismo..
io... ho molti nomi
in mente attraverso i quali ho rinnovellato nella mia vita quel cammino. non è facile, sai, trasformare certi schemi scritti a fuoco dentro di te da tempo immemore. la mente ci arriva, il resto
ancora no. non è molto tempo che sono giunta a questa consapevolezza. ci stavo lavorando sopra sodo, in tutte le maniere, ricominciando a volermi bene, a vivere, a fare i mie lavoretti, a
scrivere dipingere, si..il pc ..si..ma anche portare a spasso il cane in pineta, ascoltare il vento sulla rupe a strapiombo, vedere albe e tramonti. poi.. è arrivata la sedia dei lillà. io non
l'ho cercata questa mia nuova irreparabile agonia, se non a livello di Karma o Destino, come preferisci. L'amore.. quello non era un amore platonico, tutt'altro. ho smesso gli psicofarmaci,
stanno riaffiorando mesi e mesi, anni di tensioni spente e mai risolte. ogni giorno una. quello era il ' suo' momento, nel quale l'ho ripresa davanti a me. l'ho tolta da quell'oblio di dolore
affogato dentro se stesso, l'ho guardata, nelle sue problematiche, nelle sue incoerenze, nelle sue difficoltà, nella sua profonda bellezza, nella sua vitalità, nel suo coraggio, nella sua forza,
determinazione, nelle sue più profonde paure, nella sua fuga da me. l'ho amata ancora una volta, ancora una volta le ho dato ciò che ho potuto, richiesto o meno, perchè lei c'è stata e c'è.
esiste, non è un sogno: è una persona viva e come tale vive in me. come io vivo in lei, pur nelle scelte da parte di entrambe, di allontanarci l'una dall'altra, perchè la vita era troppo
difficile troppo faticosa, troppo impegnativa.
l'ho amata ancora una volta totalmente e poi ho di nuovo aperto le mie mani, per asciarla libera, a vivere la sua vita,
lontana da me.
e io ho sciolto tanti nodi in quel momento, nodi miei a quali solo lei ha accesso, perchè solo lei è arrivata in QUEL profondo di me.
non dico che non ci sia un altro profondo, non dico che non ci sia stato prima, né che non ce ne sarà un altro, ma è e sarà UN ALTRO.
QUELLO è il suo luogo, solo suo e mio, una fusione
che non si ripeterà, una parola che le mie labbra ancora sentono: il suo nome. è sbagliato? è sbagliato? forse si..ma.. quante cose sbagliate ci sono. e poi..chi lo ha detto che è
sbagliato?
l'intenzione è ciò che cambia la valenza della realtà. io..sono sincera. il mio è un dono e tale resta, sia che lei lo apra e lo prenda oppure no. lì resta, sul
tavolo. C'è. è sbagliato donare senza chiedere più nulla in cambio, sapendo che non avrò nulla in cambio. forse si., sbagliato, ma..chi lo dice poi, cosa è veramente giusto o sbagliato? a chi ho
fatto male? a lei? forse, ma non credo. a me? No! io ne avevo bisogno in quel momento di stare ancora qualche ora con lei, per dire ancora parole di QUELL'AMORE. non so amare? non me lo hanno
insegnato. comunque ci provo, a modo mio ci provo, sempre ci provo. do quello che ho..quello che non ho, non posso..
10 giugno
CARI AMICI miei, oggi sono un poco silenziosa, non me ne volete..
man mano che la mia mente si depura dalle gramaglie degli psicofarmaci che mi
annebbiavano, la lucidità mi riporta potentemente alla realtà della mia situazione e delle mie problematiche. sto facendo un bilancio delle mie possibilità psicofisiche, delle mie necessità, dei
mie desideri, dei miei sogni. non è un lavoro semplice schedare, conteggiare, amalgamare, arginare, tirare fuori, calmare, calmarmi. guardare con obiettività senza lasciarmi prendere dallo
sconforto totale, dal desiderio o dalla intelligenza della voglia di fuggire via da tutti questi casini e questi dolori che mi tormentano..
restano alcuni nomi impressi a fuoco nel mio cuore:
i miei figli
mia madre
amici
e voi..
si perchè comunque ci siete. vi chiedo per questo di non abbandonarmi, di scrivermi qualcosa..di mandarvi una vostra immagine. lasciate che io resti nel mio silenzio finché la mia mente non si è
rischiarata, ma restate accanto a me, se volete. grazie..
luce e pace nel vostro cuore e se fosse possibile, anche nel mio!!!!!
gerard vi saluta, il mio vecchietto con la zampe posteriori offese e ferme come le mie..
lui è sempre stato il mio specchio e lo è in tutto anche ora!!
9 giugno
scusate tutti cari amici.. stasera un fantasma è passato sopra la mia
tomba..
notte...
10 giugno
ore 2,35
SONO TORNATA CON UNA
ROSA
Colta dal giardino di un immigrato pachistano al quale si è illuminato il viso
alla vista dei cinque euro datigli dalla mia cara Ale, che ha visto un guizzo di desiderio nei miei occhi, nel contemplare il mazzo di boccioli rosso porpora che il ragazzo, sorridente, ci
tendeva.
Ma, quei cinque euro cosa valgono contro il dolore di intere popolazioni suddite alla fame, per dare manodopera a bassissimo prezzo al sistema capitalistico?
Però noi, di più, lì, non si poteva fare…
E ora, quella rosa è accanto a me, col ricordo di quel sorriso olivastro e del dolce impulsivo gesto della mia cara amica.
Sono tornata col cuore che pulsava nelle orecchie, nelle tempie e nel petto un battito che mi ha accompagnato in un breve sonno, già interrotto, un battito che ha ritmato il mio respiro sotto il
sacco a pelo nel quale mi ero avvolta, gelata dalla stanchezza, affranta dai ricordi e colpita dalla forza della mia vita inusuale.
Sono tornata con i visi e le parole di diverse donne, sorelle della vita, che si
sono curvate su di me e la mia sedia di lillà, con il dono bellissimo di un sorriso e un bacio, un abbraccio.
Sono tornata con l’accoglienza convinta e fattiva delle bellissime ragazze attiviste omosessuali sarde e della splendida padrona di casa, la signora Tiziana delle Messaggerie Sarde, e delle sue
dolcissime collaboratrici.
Mi sono sentita tra amiche e sorelle, sorelle intime assai come le sorelle biologiche che non ho.
Sono tornata con l’amore per Dana, la donna che ho amato e che mi ha amato nel tempo raccontato dal mio libro, dalla quale la vita mi ha diviso, ma che resta qui, per sempre, tempio nel mio
tempio.
Sono tornata con l’aiuto di Ale, che mi ha messo il pigiama e tutto il suo grande caldo bene, fino in fondo alla mia ultima cellula.
Sono tornata molto ricca, anche se i libri venduti sono stati pochi…
8 giugno
cari amici..oggi ci sarà silenzio nella mia bacheca. sono in preparazione e
raccoglimento per l'evento di stasera.
il corpo è stremato e devo misurare le forze.
stasera dovrà andare tutto bene, io farò in modo che andrà tutto
bene..
ancora un invito a chi può venire..
un saluto di pace e luce a tutti voi, mie cari importantissimi amici, amati e apprezzati da me
immensamente..
vi scriverò appena potrò, a caldo, se il corpo regge, stanotte, altrimenti dopo un buon sonno, domani...grazie vi abbraccio
tutti!
sarete comunque tutti con me, stasera!!!
8 giugno
30 passi..
dalla porta d'ingresso principale a quella dell'ingresso secondario..
30 passi di dolore..
30 passi di ' riproviamoci'...
30 passi di oggi..
30 passi di domani?
30 passi a chi amo, 30 passi a chi mi ama.
30 passi a chi ho amato e ho perduto..
30 passi contro l'infinito...dentro l'infinito...verso l'infinito...
7 giugno ore 8.55
BIANCO E SONNO
Mi sono vestita
di bianco
Luce
purezza
facilmente violabili
morte e rinascita
Luoghi aperti
incontaminati
Flussi di stelle
soli
comete
binari
lanciati sul mare
verdazzurro
giallo chiaro
acceso!
delle vie celesti
Dolore dolore dolore
Canto di fede
Sonno
Sogno
Non ricordo
Cosa ancora devo ricordare?
Un uovo nella mia mano
un’oca vola
E cigni
ali grandissime distese
fenicotteri
immensi gabbiani
Il cielo ne è pieno
Una casa, vuota
Non ricordo
Non ricordo
Cado
Mi rialzo
Mi abbandona
l’amata
ancora una volta
Io non la conosco
Io non la ricordo
Dolore dolore dolore
Canto lucente
Sonno
Sonno…
Zitta
dormi
riposa.
7 giugno
Il gradino di pietra
Vasta
pura
terra riemersa
dai flutti
dell’antico diluvio
Splende
Piccolo
perforante
laser
A tagliare
gomene
Oscure
Gettate da
salati semi
di code
Comete
Lontanissime
e non ancora
fuggite.
6 giugno ore 7.02
ANCORA UN GIORNO DA
SACERDOTESSA
Sorgo dalla mia notte nel mattino, pulito, che invade la mia stanza, già colma di parole, con gli odori e i suoni esterni,.
Guardo i fiori al davanzale: un fiore nuovo è sorto accanto alla mia tomba, portato da un seme viaggiato sul vento.
Esso è di colore giallo e viola: vita e morte, amore e dolore.
Il concentrato, il succo.
Un amico prima di dormire mi mandava ricordi di lucciole.
Oh, io bambina a muovermi tra il grano alto alla mia, bassa, cintola a vagare, nel buio, senza la consueta paura, sorretta, guidata, raccolta, richiamata da un vagolare infinito di lucciole, nella sera di prima estate ancora densa di speranze e attese, poi disilluse.
Ricordo, rivivo l’odore intenso dell’infinito racchiuso nel piccolo campo di grano sotto la mia mano desta a carezzare le nuvole del caldo in dissolvenza, all’afrore della terra gravida d’infanzia e maternità.
Pace e guerra
Ferma e sempre in movimento
Ora il mio corpo vuole vagare
All’infinito, ma resta, ancorato alle gambe di legno che,affrante dal dolore, non vogliono vagare più.
Troppa strada per voi, povere gambe mie?
Troppa strada per me che dolgo, appena sveglia, di dolori mai sopiti neppure nel sonno ma travalicati dalla stanchezza e dall’ordine della mia mente biologica:
DORMI
RIPOSA.
Ma quale sonno, quale riposo al guerriero indomito che abita il mio petto?
Questo lancinar di metalli
Questo brandire di spade
Questo solcare di onde
Ancora, qui, su di una poltrona reclinabile della vetusta modernità
2010, anno di grazia.
Grazia di una sosta alla fonte muliebre sorgente di canti invasi da azzurre acque e arie.
Sosta dolcissima
Amarissima
Sosta necessaria e poi, di nuovo
Un’altra partenza, un altro viaggio, ignoto, verso l’ignoto.
Colombo della mia anima.
Con un’idea in mente
Che cercava una cosa e ne ha trovato un’altra.
Io cercavo la vita e la cerco
Ancora
Instancabile insaziabile
Sorretta
Trasportata da quel galoppo che una volta trasformava le mie gambe
In voli
Rasoterra
Come una rondine in tuffo sul grano
A bere di rugiada.
Volo col pensiero
Col ricordo con il colore
Ai mari, ai flussi
Ai corsi d’acqua che ho solcato
Ai quali mi sono abbeverata, assetata
Trovando refrigerio..
Non c’è refrigerio a questa sete di vento
Ma solo un ordine:
non correre più!
Non corro, allora, respiro e mi guardo intorno, a quello che mi circonda:
una stanza
i rumori dall’esterno di un’opera che si risveglia e si prepara alla domenica mattina di paese,
un’auto che sfila
il cielo che pulsa di grida alate che non vedo, nascosto com’è dalla casa di fronte.
Non lo vedo, ma so che c’è: lo sento
Lo vivo
Lo solco con i pensieri tumultuosi
Agognanti
Avidi e inutili
Lascia perdere ciò che non serve.
Ciò che più non serve.
Una pausa
D’ora in poi
Lunga di ogni lunghezza
Che l’anima
Immensa
Riesce a misurare.
Metto il metro in tasca.
Come posso misurare l’infinito
Con un metro da sarta?
La sacerdotessa lo misurerà
Col suo canto.
5 giugno ore 9.49
Tante cose da fare nel primo mattino, ancora croccante..
Ora qui
Riposo
Penso scrivo
Pace
Pace nei miei affanni
Pace nelle mie lotte
Pace nei mie voli verso il
Fondo più alto
Pace
Vedo cieli infiniti scolorarsi nell’alba
E intensi tramonti macchiati di
Porpora
Vedo ali
Piume
Caldi giacigli
Fresche ombre serali
Vedo pause
Aria
Luce
Vedo la luce
Entra in me
esce da me
travestita d’amore.
4 giugno ore 3,57
Sono sveglia e sto mangiando noci e mandorle..
La mia amica Cris dice che fanno bene e questo lo sapevo anch’io, perché sono ricche di acidi grassi polinsaturi, omega 3 e omega 6, che si legano a quelli saturi presenti nel flusso sanguigno permettendone il metabolismo cellulare.. (studi di medicina veterinaria della mia gioventù).
Io soffro di ‘ Mangiambulismo’ una malattia abbastanza comune, ma non molto studiata, alla quale ho dovuto mettere un nome io, perché a nessuno fregava niente di metterglielo, dato che è una malattia che aumenta il consumismo di una persona e quindi va bene al sistema.
In cosa consiste il mio Mangiambulismo?
Nel mangiare di notte in modo compulsivo, qualsiasi cosa, ma soprattutto dolci e schifezze varie, - e più sono schifose, più gusto danno, - alternando il dolce col salato in un crescendo rossiniano, fino ad arrivare che le pareti del mio stomaco scoppiano e il mio sangue rotola nelle vene, invece di scorrere.
Tutto questo in stato di semi – veglia o addirittura di sonno leggero, senza neppure svegliarmi del tutto, con gli occhi chiusi..
Il Mangiambulismo, appunto, mangiare con crisi di sonnambulismo.
Questa è una cosa che mi succede fin da bambina e mia madre reagiva a questo riducendo drasticamente le derrate alimentari disponibili, pensando in buona fede di dissuadermi e non capendo che la sua tensione sul mio incremento di peso corporeo portava me a mangiare di più e naturalmente ad ingrassare.
Ed è un vero miracolo che, dopo cinquant’anni e oltre di disordini alimentari, io non abbia né il colesterolo alto, né la glicemia, né nessun altro enzima sballato, sia epatico che renale, solo ho avuto i calcoli alla cistifellea, che mi sono stati rimossi con una operazione allora molto invasiva..ora si fa tutto in laparoscopia e te la cavi con due buchetti: a me diedero 36 punti dei quali ho rimasto un bel ricamo a vita sul mio roseo e ‘morbido’ addome.
Il mangiambulismo, invece, è rimasto e ancora non lo risolvo, anche se, dato il cambiamento radicale da me operato sul mio regime alimentare, il latte con i biscotti o il panino col salame sono stati sostituiti dalle noci e dalle mandorle.. che siccome poi bisogna romperne il duro guscio, dopo che ne ho mangiate cinque o sei, mi sono stancata e mollo lì.
Come adesso sono stanca di scrivere, di non dormire, di ricordare, di analizzare, di torturarmi la mente, sono stanca del rumore stesso che fanno i miei pensieri del macinare delle mie rotelle mezzo ingrippate e inacidite, stanca del dolore, stanca della solitudine, stanca di essere stanca.
STANCA DI ESSERE STANCA
E allora che si fa, alle 4,34 di notte?
Si va in bagno e poi ci si stende di nuovo, tirandosi il pc sulla pancia e si fa una partita di solitario virtuale con le carte o il mah jong..finché non mi addormenterò di nuovo, uscita quasi illesa dall’ennesima crisi di mangiambulismo.
E quando mi sveglierò, l’umore sarà migliore, si spera…
4 giugno
buongiorno, miei cari amici... la home di stamattina è un bollettino di guerra: tra israeliani violenti e prevaricatori, assassini di innocenti, i nostri beni culturali in pericolo, il dolore, la paura, l'indifferenza mesta e pericolosa di noi, gente comune, assuefatti ormai a qualsiasi nefandezza, certo tutto questo non aiuta la partenza della mia giornata che già si è affacciata complessa ancora nella notte...
c'è un amico in una discussione di Stefano Saoncella, che ci esorta a parlare dei campionati di calcio. a me i campionati non interessano..dipingerò, per lavare un pò, con i colori più belli che saprò trovare, la mia mente e la mia anima così stanche...
4 giugno
E’ l’amore, che non vuole arrivare.
L’amore che mi ha
lasciata
che non è mai stato mio.
Che mi ha mandata via, mi ha tradita,
mi ha cercata e
poi
buttata.
L’amore a cui darei tutto
il mio amore
Le carezze
I
baci
La pelle contro la pelle
Gli occhi accesi
Le parole veloci
Gli sguardi cangianti, ardenti,
languidi
Fermi
Sosterrei il tuo sguardo, amore mio,
con la forza della mia vita.
Ma tu
Dove sei, amore mio?
Dove stai?
Che viso hai
Che io non ti
conosco?
Ti ho dato nomi, ma non erano i tuoi.
ti ho dato case, ma
non le hai volute.
Ti ho dato battiti
forti
Ma non li hai sentiti.
Perché volti le spalle alla
Tua sacerdotessa
Alla geisha
Alla signora
dell’ospitalità?
Perché bussi alla mia porta
Mi costringi ad alzarmi
A venire ad aprirti
E poi scappi
via
Come un ragazzaccio dispettoso
Che ride di nascosto nel vedere
Il mio viso sporgere fuori
dall’uscio
Che cerca il visitatore fuggito?
Vedi
La tavola è apparecchiata
Con le stoviglie del servizio buono
I tovaglioli stirati e
piegati
Con il ricamo nell’angolo
Tutto come Dio comanda.
Ma tu
La mia strada non la conosci
Hai perso la mappa
E io
Ho perduto la voglia di
aspettare.
Torno in casa, chiudo la porta
mi siedo davanti al mondo
che dorme, lontano da me
e
ascolto
i bordi della notte negli ululati dei cani
e nelle ruote di una macchina
che si allontana.
31 maggio
riflessione serale
alla crescita spirituale è congenita la crescita sociale: la giustizia ed eticità interiore, che si riversa mediante la nostra volontà di ottenerla nella società e per la
società...
ora sono arrivati i barbari.. possiamo sconfiggerli se lo vogliamo, ma vedo che
nessuno esce di casa con una bandiera in mano, come si fece nel 68 e neppure io: resto qui a blaterare mentre dovrei correre per le strade urlando la mia protesta come facevo ogni giorno del 68 e
anni seguenti, fino a che la sconfitta ci ha chiusi tutti in casa, a leccarci le ferite e siamo ancora lì, non abbiamo formato le generazioni dopo le nostre a seguire la strada aperta, ma a
rannicchiarsi nel nostro angolino, ben fornito di pc, cellulari e frigobar..
ci siamo fatti comprare con l'illusione della comunicazione globale: ma qui su internet tutto è
mediatico è solo una faccia esterna della realtà: internet è un grande mezzo, ma la realtà, la vera vita, la vera lotta sono fuori di qui, per le strade, dove non andiamo
più..
lo dico con amarezza, da ex militante extraparlamentare di sinistra..
abbiamo perso allora e questo ci ha tolto la voglia e la capacità di
protestare ancora, se non, inutilmente, a parole su di una pagina telematica... quanta tristezza!!!!
29 maggio ore 7.45
IL SALTIMBANCO
DELL’ANIMA
Il dolore del corpo, che morde, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, da anni..
Ora il corpo che si è fermato, che non vuole più camminare, perché è andato invano da troppe parti, ormai.. eppure non mi fermo..vado lo stesso…
Il dolore della mente, che muove quello del corpo, che muove le risposte di ciò che mi circonda di chi è accanto a me..
Un dolore che si sente, anche se sorrido.
Ancora e più di ancora mi chiedo: chi sono io?
Un melenso Pierrot?
Un saltimbanco dell’anima?
Un fenomeno da baraccone?
Un caso umano?
Un caso clinico?
Una persona?
Un alieno?
Da dove vengo?
Io l’ho visto, me lo ricordo, ma… gli psichiatri l’hanno chiamata psicosi.
Ho tante vite dentro di me, che vivono contemporaneamente, ma gli psichiatri l’hanno chiamata schizofrenia.
Ho tanta voglia di vivere, amo la vita in modo spasmodico ma non vedo l’ora di morire e questo gli psichiatri l’hanno chiamato masochismo, autolesionismo..
Un’amica al telefono: come si fa a convivere con tutto questo?!?
Alzo il braccio al cielo, abbandonata sulla mia poltrona, senza che un solo millimetro di me, taccia, non gridi il suo dolore..
La mia voce pure grida: IO SONO… IO SONO….!!!!
Sono quella che sono.. vedete un po’ voi se vi piace stare accanto a me..
Io.. sto col mio cuore accanto a tutti ..perché sento ogni battito di cuore di questo infinito cosmo come se fosse il mio.
27 maggio 0re 3.25.
Ancora una volta desta nel cuore della notte.
Ieri sera sono crollata sotto il peso dell’asprezza della giornata, sfinita, mentre parlavo al telefono con la mia più cara amica e volevo stare un poco con lei, per farmi abbracciare e consolare, perché lei ci riesce, lei mi sa calmare, la sua voce è così piena del suo affetto per me che mi ricollega col profondo della mia luce.
Mi sono così rilassata che subito sono stata rapita da un sonno pesante e i miei pensieri non le hanno più risposto in maniera comprensibile.
Mi capita che, quando mi addormento, quello che dico e penso si articola, lì sulla soglia tra il sonno e la veglia, in frasi che non hanno senso, che sono incomprensibili pure a me e che, se sono al telefono, esprimo a voce alta, con grande sconcerto di chi mi ascolta e un poco anche mio.
Davvero dico cose di mente uscita di senno, che non hanno alcun legame con nessuna realtà. Chiaramente me le dimentico subito.. chiederò alla mia cara amica di scriverle: vorrei provare a studiarle quando sono sveglia, per vedere se trovo un legame che durante la presenza della realtà diurna non viene a galla.
Ho dormito pesantemente, perduta, come mi capita da varie notti, in sogni complicati e angoscianti; poi il dolore di tutte le membra del mio corpo mi ha svegliato..
Mi fa male tutto, non c’è una mia sola cellula che in questo momento non stia urlando di dolore. Ho preso qualche goccia di fiori di Bach. E due Vivin C.
L’acido acetil salicilico, alla fine di tutto, è l’unico che mi dà un poco di sollievo: è un medicinale così antico, da sempre usato dall’uomo per risolvere la quasi totalità dei problemi inerenti a infezioni e dolori. Peccato che oggi sia un medicinale di sintesi. Ma, paragonato a tutti gli antidolorifici a gli antinfiammatori che ho preso e che non mi fanno più alcun effetto, questo, ancora, nonostante siano decenni che ne faccio uso, mi dà un poco di sollievo.
Ma in questo momento il dolore fisico è forte.
La mia mente, invece, si è quietata, ora.
Ieri sera mia figlia mi ha ritelefonato, molto più conciliante e gentile, chiedendomi scusa.
Succede sempre così, tra noi.
Il problema tra me e lei è che lei è stata per anni il mio unico referente affettivo, la mia unica fonte di baci e di carezze, di coccole, di apprezzamento incondizionato, escludendo sempre l’amore che ho dato e ricevuto dai miei cari e svariati amici a quattro e due zampe, con i quali ho avuto l’onore e il piacere di condividere gli anni della loro vita.
Circondarmi dell’amore degli animale e ricambiarlo con cure, affetto e dando loro una vita al mio meglio possibile, è sempre stata una parte importantissima della mia sfera affettiva: senza un animale accanto io mi sento monca, incompleta.
Ma mia figlia secondogenita, lei, è stata una bambina dolcissima, tranquilla, tutta sorrisi, bacetti, abbracci, con tanta luce in quegli occhioni su di un viso di bambola e voleva sempre stare con me, in braccio a me, mi raccontava tutto di sé e mi faceva sentire tanto felice, orgogliosa di quello che ero, mi dava conferme che non avevo mai ricevuto da nessuno, era un dono stupendo della mia vita.
Faceva disegni bellissimi, pieni di fiori, farfalle, la nostra casa, i nostri amici animali, uccellini che volavano, cieli azzurri, la nostra famiglia, che lei chiamava ‘la famiglia cuore’.
Questo fino a dieci anni.
Poi ha avuto un cambiamento repentino. Ha smesso di disegnare, non voleva più stare vicina a me, non voleva più toccarmi né che io la toccassi. Ha cominciato ad odiare il padre e ad essere lunatica, ad avere enormi sbalzi di umore con esplosioni incontrollabili di una rabbia terribilmente acida.
Io rimasi esterefatta di quel cambiamento così repentino, mi preoccupai e ne soffrii molto. Compresi che le era successo qualcosa che io non avevo visto e capito.. io che ero affogata dal lavoro, per cercare di portare a casa il denaro per poterli crescere.
Il loro padre, in quel periodo, era arrivato al massimo della sua aggressività nei miei confronti e in casa c’era un’atmosfera di terrorismo psicologico: noi tutti vivevamo schiacciati di suoi improvvisi quanto inspiegabili e assurdi scatti d’ira, dagli enormi sbalzi d’umore, dal suo tetro furioso sguardo che cercava ogni appiglio dentro e fuori di sé per scaricare furia di parole orribilmente violente e gettare a terra oggetti, scagliare pugni contro porte e muri, insensibile al dolore che provava.
Dopo anni di questa situazione, quando vidi che il suo dolore ci stava annientando tutti, chiesi ai miei figli se fossero d’accordo e, avuto il loro benestare entusiasta, ho chiesto al loro padre la separazione legale e me ne sono andata da quella mia casa, vendendola, per far fronte ai debiti contratti per l’onere di allevare la famiglia, rimanendo comunque in condizioni economiche molto disagiate.
Ma il male, ormai era stato compiuto e da lì le nostre strade si sono allontanate, durante gli anni che seguirono: io sempre più portata via dai miei problemi psichiatrici e dalla cure inerenti, lei e gli altri due figli miei, dal loro senso di abbandono.
Quante volte ho proposto a tutti e tre di farsi seguire da uno psicoterapeuta, ma solo il maschio, il più piccolo, ha acconsentito, per due anni e ne ha tratto certo un grande giovamento, anche se si sta manifestando solo ora.
Ieri ho avuto la notizia che a luglio lavorerà per tre mesi presso un ufficio postale! Questo è bellissimo! So che lentamente, poi, li inseriscono, tra una extra estivo e l’altro, una supplenza e l’altra, e prima o poi riuscirà ad avere un posto di lavoro full time, discretamente sicuro e protetto: per lui e per me questa è una grande vittoria.
La figlia più grande porta avanti quello che è stato il mio negozio, poi il nostro e che ora è suo, la più piccola lavora presso un altro negozio.
Hanno vite ‘normali’ e serene, tutti e tre hanno compagnia affettiva e pensano a loro stessi.
Sono orgogliosa del fatto che non siano diventati masochisti e autolesionisti come me, dopo quello che io ho passato nell’infanzia e quello che ho fatto vivere loro, ma portano scritto ognuno su di sé DA ME a chiare lettere, oncia d’amore dopo oncia, pur nel mio immenso dolore, nella mia lotta omofobica interiore, nei miei problemi e sofferenze di tutti i generi, il loro valore di essere umani, il loro diritto alla vita, che IO gli ho trasmesso mentre a me è stato negato.
A me, nell’infanzia, la realtà crudele e marcia che mi circondava è stata offuscata e nascosta da un velo di omertà ancora più marcio e ciò che il mio cuore fanciullo sentiva chiaramente, il forte odore di bruciato che esalava da tutta la mia casa e dai miei genitori, è stato propagandato per ‘profumo’, per ‘ amore di famiglia’, mentre esistevano solo dolore, ingiustizia, violenza, sopraffazione, incuria di me.
Io, ai miei figli, non ho MAI mentito: quella che ero, quello che vivevo, quello che provavo, la situazione in cui versavamo, nulla è mai stato da me loro nascosto né travestito in qualcos’altro; il mio amore era sincero, anche se non equilibrato, dato che io pure ero ancora ferma sulla soglia di un’infanzia di terrore, dalla quale sto uscendo solo ora.
I miei figli pure hanno visto e vissuto il terrore, ma io non ho mai detto loro che andava bene così, che era giusto e naturale, io ho sempre lottato per migliorarmi e migliorare la nostra situazione, ammettendo e accogliendo in me i miei errori e ammettendoli davanti a loro.
E’ questo che permette loro, oggi, di essere quasi sereni e di sapersi difendere dal mondo, anche da me, allontanandomi, perché ero diventata un peso che non potevano assolutamente gestire.
Meglio così che perduti nell’autolesionismo.
Il mio primo tentativo di suicidio risale a quando avevo 12 anni e mio padre era morto da poco, mia madre stava malissimo: un pomeriggio in cui non sopportai più il dolore, come un automa, senza pensare a quello che stavo facendo, ingerii una intera confezione di sonnifero che prendeva mia madre.
Mi salvò con ore di cure assidue la mia professoressa di italiano delle medie, che io chiamai, poi, spaventata da quello che avevo fatto.
Ella corse a casa mia, che era deserta e mi indusse il vomito, mi riempì di caffè, mi tenne sveglia, mi strinse a sé, mi parlò, mi fece parlare, non mi lasciò andare via.
Grande donna, insegnante e madre! Io l’amo tutt’ora come una figlia e non l’ho mai abbandonata, ogni tanto scrivendole, ogni tanto andando a farle visita e mandandole sempre il mio saluto e il mio affetto attraverso uno dei suoi figli che è mio amico e col quale ho collaborato in un progetto di recupero per tossicodipendenti.
Ma quando la professoressa, pur tacendo sul mio tragico tentativo, disse a mia madre che io avevo dei problemi gravi e che avrei avuto bisogno di essere seguita da uno specialista, lei si inalberò, si arrabbiò crudelmente e mi disse parole cattive sull’unica persona che in quel momento mi prestava attenzione: mi disse che, siccome il marito era uno psicologo, lei lo faceva per interesse, mi disse che mi stava plagiando e mi obbligò, anche se non ci riuscì mai, a distaccarmi da lei, a non andarla più a trovare, mente io ero accolta nella sua casa come una figlia amata come gli altri suoi figli.
Mia madre non lo fece per cattiveria, ma per ignoranza e pregiudizio, che sono forieri di ogni dolore.
Questo ha fatto di me una persona profondamente onesta e trasparente e una paladina dei diritti per l’uguaglianza tra ogni essere vivente.
Ma ha fatto di me anche una figlia disperata, violata e vilipesa, che ha dovuto affrontare la morte tramite le proprie mani per ben nove volte, prima di approdare, stanchissima ma incrollabile, alla vita.
Oggi dipingerò..stacco da tutto questo ruotare di pensieri, ricordi, dolori presenti e passati che mi stanno torturando.
Io non mi faccio torturare più da nessuno, neppure dalla mia mente.
Pace e luce nelle nostre vite!
26 maggio Ore 16.49
Telefona mia figlia.. la richiamo..
Parliamo del più e del meno.. poi delle ferie, l’estate si avvicina.. le chiedo se pensano di venire a trovarmi.
Sono quasi due anni che abito qui in Sardegna e loro non sono mai venuti a trovarmi.
L’ultima volta che ci siamo visti è stato a febbraio, ma sicuramente l’atmosfera non era delle migliori..
Ma io amo i miei figli, tantissimo, anche se li ho fatti soffrire in ogni modo, pur non volendolo, a causa della mia malattia psichiatrica, dei miei atti di autolesionismo,e della mia omosessualità che ho avuto la follia di capire accettare e dichiarare a 47 anni, quando loro erano poco più che adolescenti.
Allora, mentre al telefono sento la sua voce così bella, che io adoro, anche se è sempre gelida e penso che quel gelo sia venuto in quell’adorabile bambina che è stata proprio a causa mia, vorrei abbracciarla, scaldarla, farle passare tutto quel rancore che l’avvelena, fare in modo che potesse aprire il suo cuore al perdono e all’amore.. le dico che il 17 sono a Torino, che potrei allungarmi fino a casa loro per un paio di giorni che potrei ripartire da Bologna, che ho voglia di vederli.
E lei mi risponde: ma allora mi lasci senza macchina.
Se mi avesse sparato mi avrebbe fatto meno male.
Così abbiamo cominciato a litigare e poi io ho chiuso, dicendole: scusami, ti voglio bene, ci sentiamo.. stai bene.. ti abbraccio scusa....
Non è più una adolescente, è vicina ai trent’anni.
Proprio sono stata una cattiva madre.
Ho bisogno di così tante cose e di così tanto amore, di calma, di pazienza, di non essere trattata male.. ho bisogno di cure, di compagnia, di essere ascoltata. di essere consolata. di essere amata come sono, di non essere comandata, di non essere obbligata. di non essere sgridata, di essere coccolata. ho bisogno di un infinito amore che non abbia paura di me, che prenda quello che sono per intero, che non mi dica mai: ti odio. che non si arrabbi mai.. che conti le mie pillole......sono così stanca
Sfinita..
Sheeva è una ragazza con la quale ho avuto un incontro folgorante d’amore, che poi è diventato uno scontro e poi la consapevolezza che le nostre vite ci dividono.
Che non siamo l’una per l’altra la donna giusta al momento giusto.
Oggi è una giornata piena di dolore.
Ho avuto una forte crisi di pianto.
Poi ho preso un ansiolitico.
Domani andrà meglio..
Vi abbraccio
26 maggio ore 8,06 ADDIO A
SHEEVA
Vola via, vola lontano da me, mio angelo di luce, vola via, salvati, dolce farfalla lieve e innocente. Va!! La mia mano è aperta e ti spinge, leggera, per non vederti più piangere, per non risvegliare più quel demone di rabbia che sorge quando cerchiamo di parlare, e, in verità, non vogliamo parlare, ma impossessarci l’una dell’altra. Io sfuggo ora a questo treno che da sempre cavalco, fantasma della mia difficile vita, destinata alla solitudine. Io respingo queste mani gelate, non mie! non mie! che sorgono dal mio cuore e che afferrano il tuo. Esse sono le mani crudeli e inumane che hanno afferrato e ucciso il mio cuore di bambina. Che hanno scritto a fuoco nel mio piccolo infantile corpo, innocente, le parole mefitiche e senza appello: AMORE UGUALE DOLORE Non sono quello che tu attendevi, quello che aspetta la tua vita in ricerca: la Luce Pura! Io sono luce che nasce da un buio spaventoso e insondabile, che ancora arde dentro di me ed è lo schermo sul quale la mia incrollabile fede proietta la luce della mia anima immensa e incontaminata. E’ uno schermo costruito di nefandezze, che ho illuminato con una fiaccola ardente:il mio amore per la vita, tutta la vita, quella immensa che si è fatta immensa fuori di noi, e tanto piccola da essere me. Ma lo schermo c’è. Lo schermo esiste, e non si può eliminare: esso è del tutto insostituibile, esso è la mia esistenza terrena che è diventata catena di Karma, che tendo con forti mani di fede, a spezzare, ma che sarà spezzata in un futuro, perché ora io sono ancora luce riflessa. E proprio quello io sono venuta a indicare a chi, come me, ha uno schermo di buio profondo alle spalle di ogni intenzione, di ogni volontà, di ogni desiderio. I desideri terreni sono illuminazione. Attraverso il dolore si raggiunge la gioia, e io sono Ajita Koku, Invincibile nella Gioia. Questo è il mio nome, Sheeva, dove Invincibile, significa COLEI CHE LOTTA Che non si arrende. Che prende ogni giorno il toro per le corna e gli piega il collo costringendolo inutile, ma vivo, a terra, tenendolo lì, con tutte le mie forze, ogni attimo che vivo. Perché se lo lascio, se smetto di spingerlo forte con il suo muso freddo e bagnato nella polvere, esso si rialza, e mi carica, mi incorna nel ventre, alla schiena, alle gambe, allo stomaco, nelle viscere più tenere e fragili, e mi dilania. La mia gioia è quella: la mia forza nel costringere una forza immensa, a giacere inane, respirando la mia polvere di stelle. Questa è la gioia lustra di sudore, intessuta dallo sforzo della lotta, questo è il mio grido di luce. Lottate con me, sorelle e fratelli nella sofferenza, lottate, perché la lotta è Ajita Koku, Invincibile nella Gioia, ma è sempre Lotta Scelta Azione Decisione Perseveranza Forza Scelta e ancora Scelta Rinnovata e riaccesa attimo dopo attimo. Ora in me nulla viene da solo se non portato dalla Mia Scelta Io scelgo di lottare contro il demone Buio che mi terrorizzava, bambina, immobile nel letto, perchè già sapevo che sotto vi erano le gelide mani che sarebbe poi sorte fuori ad afferrarmi. Quelle mani esistono ancora, mi afferrano ancora, e io le sciolgo con la mia Scelta di Luce e di Amore. Sono il luminoso Gabriele dalla spada fiammeggiante. Tutti voi, che soffrite come me, siete Gabriele con la spada fiammeggiante! Branditela! Come io brandisco la mia, e non la abbandono mai, rinnovando in ogni attimo la mia promessa nuziale con La Gioia della Lotta, La Gioia della Scelta, La Gioia della Consapevolezza. Formiamo insieme un esercito di spade fiammeggianti a illuminare il buio profondo delle nostre notti, a sciogliere , come fossero cera, le fredde mani delle nostre notti! E tu, Sheeva, fai la tua scelta, guarda alla tua via, segui la strada che ti sembra più giusta. Quello che hai visto è la mia strada, quella che ho scelto. Tu, dolce anima mia, scegli la tua e va, col mio amore accanto, che ti sosterrà, va, con la mia benedizione, va con la scintilla di luce che il mio cuore ha acceso nel tuo cuore a illuminare la tua notte. Va a illuminare altre notti che ti attendono.
25 maggio ore
7.08
Ho risposto al dolore con l’amore..
Ho dato al mio cuore lacerato e pieno di paure venute fuori dal passato, ancora così vivo e recente, tutto l’amore che ho trovato, in me, in voi, nel cosmo intero…mi sono nutrita di buone
vibrazioni
Ho cercato la pace
Ho mandato tutto questo mio ‘ lavoro ’ tutto questo mio impegno, a me, a voi a Sheeva, al cosmo intero..
E ho avuto immediate risposte..
D’amore
Tanti di voi mi hanno scritto parole d’affetto e di sostegno: grazie, ed ora vi racconto chi è Sheeva e cosa mi sta accadendo.
Sheeva è una giovane donna lesbica, con un cuore buono e puro e l’animo e la vita segnata dal dolore, che nessuno mai risparmia, dolore al quale lei ha reagito con la sua voglia di vivere, col
suo sorriso luminoso, col colore acceso dei suoi occhi di mare, col calore del suo cuore, che ama come la lava ama la terra, bonificandola e rendendola immensamente più fertile, facendola
rifiorire di una vegetazione spontanea e rigogliosa, di fiori accesi di luce e vivi di voli di farfalle leggere e lievi.
Ha reagito prendendo i propri problemi, guardandoli in faccia, cambiando se stessa, con un cammino lungo, difficile, faticoso e anche doloroso, come sempre lo è quando si guarda dentro di sé, con
lealtà, onestà, ricerca della verità, della giustizia..
Sheeva è una creatura figlia del sole e del fuoco, sorella della luna e delle stelle.
Ella abita le acque e le trasfonde con la propria energia.
Ella vive di persone, attira le persone, donando loro il proprio ammirabile viso, il sorriso che nasce da un cuore buono, la sua natura di artista, il suo essere suadente e istrionico..
Ella è desiderabile per tutti, ma si concede solo all’amore, quello che lei sente ‘ vero ‘.
Sheeva ha bisogno di amare e di essere amata, di essere protetta, dagli altri e anche da se stessa, perché in nome dell’amore, ma che amore certo non era, è stata tradita, offesa, violata e
vilipesa.
Sheeva è volata dentro la mia vita come uno tsunami. Mi ha incontrato qui, per caso, anche se il caso non esiste, e si è subito sentita attratta da me: io ho risposto alla sua chiamata come un
bimbo risponde alla voce della madre, come un cucciolo a quella del padrone, come una rondine a quella della migrazione, come uno storione a quella del fiume in cui è nato.
Io e lei abbiamo percorso tanta strada per giungere l’una all’altra, sia dentro che fuori di noi, ma era tutto così forte, era così potente, era così magico, che nulla ha potuto fermarci.
Né la mia sedia a rotelle, né i suoi impegni non ancora del tutto sciolti e risolti.
E quando ci siamo trovate l’una di fronte all’altra, le nostre anime si sono fuse insieme, si sono riallacciate, annodando nastri di seta che pendevano da passati remotissimi, le nostre vite si
sono intersecate, i nostri visi si sono avvicinati, le nostre labbra si sono congiunte, le nostre mani si sono cercate ed afferrate, i nostri corpi si sono adorati, si sono compresi come si
conoscessero da sempre, si sono amati, dimenticando tutto, il passato, il presente, il futuro, sorvolando in un attimo tutto quello che non era mai esistito tra noi, e creandolo in un istante, in
un millimetro di luogo – tempo - spazio che ha abbracciato ere geologiche, nascite di stelle, viaggi di comete, onde d’oceani infiniti, vuoti siderali, fosse generazionali, estensioni
cosmiche.
Una unione totale da lasciare senza fiato, da spezzare ogni catena, da non sentire altro che l’amore travolgente, magnetico.
Il desiderio l’una dell’altra si è vestito di ardore, dell’azzurro sconfinato dei suoi occhi, della dolcezza e delicatezza delle nostre mani rabdomanti, a cercare, la pelle, i capelli, le labbra,
i seni, gli intimi fuochi accesi.
E’ stata una mensa di sguardi, di sospiri, di ardore intenso e scrosciante.
E’ stata una notte di dolcezza, nel vegliarla, addormentata con la sua mano allacciata alla mia, cercando di non cedere al sonno, per non perdere neppure un attimo di lei, di ogni suo respiro,
dell’amore e della meraviglia che all’improvviso, aveva ricoperto di fiori la mia valle bruciata, annerita, spenta, inaridita.
E’ stato un risveglio di miele puro, e poi di fuoco, ancora, forza sovrannaturale che annodava le nostre bocche, le nostre mani, le nostre gambe, i nostri pensieri scomparsi, travolti dal vento
del desiderio, annegati nel mare del piacere.
Poi il distacco: la vita, feroce vita, sconosciuta vita, prende il sopravvento, riprende il suo posto.
Ci porta via dal nostro abbraccio, dilaniandoci le braccia e le mani, che erano ancora strette insieme, in mille presentimenti funesti.
Il passato ci balza allora addosso: questo repentino, immaturo distacco, ci fa sommergere dalle onde mefitiche di altri distacchi, di altre rinunce, di altre paure, lontane nel tempo ma ancora
sanguinanti nel nostro cuore.
Ed ecco che le nostre parole non si comprendono più, che le nostre esistenze, sconosciute l’una all’altra, non si compenetrano più, i dubbi, le speranze, i desideri i progetti non sono più su
quell’unica corda di violino che eravamo state, vibranti una melodia unica.
Ecco il dolore, ecco la sua reazione, la sua rabbia, il mio ritirarmi da lei, il mio lasciarla andare, il mio non volere essere un’altra catena, l’ennesima, né per lei né per me.
Ecco il rifiuto, ecco le lacrime, il pianto il singhiozzo, che ci scuotono, noi così distanti, così lontane!
Avessimo potuto guardarci negli occhi, avessimo potuto stringerci le mani, forse tutto quel dolore non sarebbe stato necessario.
Tanto dolore che ha ammalato il mio corpo, di febbri, brividi, malesseri, che ha acceso le sue parole di odio.
Ma io sono tanto più grande di lei, e non ho risposto al suo odio con acredine, con altro odio, perché sentivo il suo essere frutto di un profondo dolore e paura.
Io non so odiare nessuno, solo sapevo fare del male a me stessa, sapevo aggrapparmi così forte a ciò che mi stava sfuggendo, che, invece di fermarlo, lo faceva fuggire ancora più veloce.
Io le ho mandato l’ amore che mi veste, la calma che mi sostiene, la pace che mi quieta, la luce che mi illumina: ha aperto le mie mani che la volevano stringere a me e l’ho lasciata andare via,
per non farle male, per non spegnere per sempre le sue ali di fragile farfalla.
Così ella è volata via, e io ho pensato che l’avevo perduta per sempre, come avevo perduto tutto quanto è stato prima di lei, tutto l’amore che avevo dato e ricevuto, tutto il tempo che avevo
donato, tutta la forza e le lacrime che avevo versato..perduto, tutto perduto, ma rimasto a sanguinare dentro di me, inondandomi fino a portarmi alla morte, e poi alla resurrezione.
La mia resurrezione è ed è stata un miracolo, e i miracoli emanano, i miracoli della fede sono forti e profondi ed hanno raggi di sole che possono illuminare ogni buio.
E quando accadono una volta, in una vita, aprono una porta che non si chiude più, dalla quale ne entrano altri, i più inattesi, i più insperati, i più desiderati.
Sheeva, seguendo quella luce, vedendo quella porta, ha ritrovato la sua strada verso di me, e ha trovato anche me, che la stava aspettando.
Ora stiamo prendendoci tempo, stiamo cercando di conoscerci, stiamo provando a far combaciare tra loro le nostre vite così diverse.
Ma l’amore chiama forte, e ha una voce che arriva dovunque che copre anche l’enorme distanza che ci separa.
Non sappiamo ancora nulla, ma dentro di noi sappiamo tutto.
Solo che abbiamo ancora paura, soprattutto di farci reciprocamente del male, anche senza volerlo, o di subirne, inutilmente.
Nulla di quello che ci accade, in verità, è inutile, tutto serve: è il più grande dolore che, se affrontato con l’amore, porta le più grandi gioie.
Sono colma di amore e di serenità, non ho fretta..
L’amore ha bisogno di tempo, il nostro amore ha bisogno di tempo: le nostre vite sono così diverse! Sheeva deve affrontare delle scelte personali per fare posto a me nella sua vita, e io devo
convincermi di essere una fortuna, per lei, e non una fonte di dolore, come è sempre stato fino ad ora.
Sono stanca di far soffrire le persone che più amo.
Così costruiremo il nostro futuro, che ancora non sappiamo se sarà un futuro comune, con amore e saggezza, cercando quella via di mezzo che è da sempre indicata come la più giusta.
Mi interrogo, può l’amore essere una scelta sbagliata?
La risposta io la conosco: l’amore non è mai una scelta sbagliata, il problema è che travestiamo con la parola amore le nostre illusioni, i nostri bisogni, gli attaccamenti più forti e
impellenti..
Quelli non sono amore! Amore è desiderare il sorriso di chi si ama e realizzarlo con le proprie risorse, mettendo a parte anche i propri bisogni, a volte, ma mai la propria dignità.
Sono molto emozionata e ancora stanca, provata da tutto quello che ho vissuto nelle ultime due settimane, e da quello che sto affrontando solo da qualche mese la mia nuova invalidità, la sedia a
rotelle, il dolore fisico, i problemi economici.
Oggi ho ancora mal di testa e di gola, anche se la febbre sembra passata..
Il lavoro mi impegna molto..sto ultimando il mio prossimo libro che andrà a breve in stampa, una raccolta di novelle e ieri ho cominciato un nuovo quadro…
Sono sveglia dalle cinque..
24 maggio
24 maggio, ore 8.17 Bari è passato, con il suo sole e la sua pioggia scrosciante, con i colori e il buio profondo,con l’amicizia, l’amore, l’affetto, l’accoglienza, e il rifiuto. I miei libri non sono stati comprati, perché io ho sbagliato il modo di propormi. Il mio amore non è stato compreso, perché io non so amare,la mia luce è sempre mescolata al mio buio, perché io ancora non lo so vincere. Ari ama, ma non sa amare, oppure ha e dà un amore incomprensibile..Ari è un groviglio di luci ed ombre, picchi lucentissimi e profondissimi baratri.. Ari oggi ha ancora la febbre ed è tanto stanca, e soffre per l’amore che ha ricevuto e che non ha saputo ricambiare nel modo giusto.. E non sto parlando della manifestazione, della città di Bari, di Cris, che è stata perfetta. Sto parlando di una storia nella storia, di Sheeva, un incontro improvviso, inaspettato, sconvolgente, ma tanto tanto complicato. Perché io non sono quella di cui lei ha bisogno.. Perché non lo sa neppure lei, di cosa ha bisogno..e non lo posso sapere io. Io so quello che sono: luce, amore e buio profondo e vortice. Io sono uno specchio impietoso che mette chi si avvicina a me per amarmi ed essere amata di fronte a se stessa.. e guardarsi è doloroso e difficile e sconvolgente, se viene fatto ai livelli a cui solo l’amore puro ti può portare… Sono tanto stanca…Tanto stanca… Vi abbraccio tutti Scusatemi… Ho bisogno di raccoglimento, di meditazione, di riallacciarmi alla mia luce, di avvolgere d’amore i fantasmi del passato e le paure, le incertezze, il dolore del presente.. L’amore è la purezza e la saggezza che scioglie tutto, anche il dolore più grande, come quello di amare, di provare un amore puro, disinteressato, e non riuscire a trasmetterlo….
23 maggio
QUANDO GLI INNAMORATI
SI PARLANO (Alda
Merini)
"Quando gli innamorati si parlano
attraverso gli alberi
e attraverso mille strade infelici,
quando abbracciano l'edera
come se fosse un canto,
quando trovano la grazia
nelle spighe scomposte
e dagli alti rigogli,
quando gli amanti gemono
sono signori sulla terra
e sono vicini a Dio
come i santi più ebbri.
Quando gli innamorati parlano di morte
parlano di vita in eterno
in un colloquio di un fine esperanto
noto solo a Lui.
Il loro linguaggio è dissacratore,
ma chiama la grazia infinita
di un grande perdono.
Del tuo ultimo tempo senza colore,
delle tue arringhe senza popolo,
della tua vasta legge d'amore,
che da ozi e digiuni,
girando intorno a una grande solitudine
hai scoperto il baricentro del cuore,
o mio sudato amore senz'arte
che mi hai fallito le carte del pudore. "
23 maggio
buongiorno a tutti!!!!!ecco finalmente una domenica col sole!!!!uscite, cari amici, cercate nella natura, nei boschi, sulle spiagge, nelle valli, nelle montagna, nei ruscelli, in ogni mare che vi bagna, nel cielo e nel vento l'amore del cosmo intero!!abbiate pace nei vostri cuori infiggendo le vostre radici in Nostra Madre Terra!io vi mando tutto il mio amore e la mia gioia!!!buona domenica di serenità!!stringo a me tutti coloro che stanno soffrendo, accolgo nel mio cuore le loro lacrime, come fonte battesimale per una rinascita, porgo la mia spalla per sostenere insieme la vostra croce!
16 maggio
ed ecco che il mio fiore di loto si è dischiuso e da in questo momento fiori e
frutti..quello che non era mai accaduto ora accade, e anche se durasse un giorno solo nessuno mai me lo potrà portare via..io sarò comunque io, anche se finisse domani..io non smetterò di tenere
accesa la mia luce..io non cesserò la mia lotte, io non abbandonerò mai l'ineffabilità della fede..
grazie vi abbraccio..domani parto per Bari e porto la vostra gioia e la vostra forza con me....
15 maggio
l'ineffabile forza della fede, la potenza dell'amore, la purezza dell'anima, la complessità della mente, rendono l'arte tagliente come una lama..che ti arriva al cuore, ti avvolge l'anima e fiorisce nella tua memoria....
14 maggio 2010
Sheeva è la dea della distruzione
mi ha visitata in sogno
ha preso un altro pezzo della mia vita
un altro pezzo della mia mente
sicuramente non avevo avuto abbastanza risposte...
ancora ho creduto in un'appartenenza
ma,
io non sono di qui..
e non vi capirò mai, esseri umani..
né voi potrete mai capire me
la mia anima sanguina al male che vede
al male che io mi lascio fare, ogni volta, nel nome dell'amore...
non cesserò di lottare contro i vostri demoni
non cesserò di pregare per la vostra salvezza
la mia anima è pura
la mia terra è pura..
non ho paura di niente..
e di nessuno
neppure di quella che voi chiamate la mia follia..
14 maggio 2010 Ore 20, 30
Questo è un pianeta di folli
Chi viene in nome dell’amore viene crocifisso
Chi viene nella luce viene lapidato
Chi viene in nome della saggezza viene sepolto vivo.
Io non sono di qui
E non lo voglio neppure!
Vade retro satana!
VIVO
mente di nuvole
corpo di rami
mani come radici
gambe di pietra
spirito di cristallo
amore come nido
voce di vulcano
parole come lava.
14 maggio 2010
13 maggio
"Per quanto riguarda le malattie il Buddismo distingue tra la malattia stessa,
che è un fatto naturale, ed il demone della malattia, cioè quella funzione negativa che toglie energia al malato e che insinua il dubbio nella fede." dalla rivista buddista 'Nuovo
rinascimento'
io non nutro nessun dubbio nella mia fede, né ho paura della malattia né della morte, dato che ho imparato con le mie esperienze dirette che una vita ' normale' può essere molto più dolorosa sia
della malattia che della morte..
12 maggio
buon pranzo a tutti voi..nei vostri colorati panini, nelle fette di dolce, nelle pietanze casalinghe fatte dalla mamma, nei quattro salti..nel mal di fegato, nel buon bicchiere di vino, nella fresca birra, nella buona frutta e nella sana verdura..buon appetito a chi ne ha poco e buona pace a chi ne ha molto..un abbraccio a chi non ha da mangiare..io oggi digiuno per simpatia loro..e per perdere un paio di grammi....buon pranzo FB:!!!!
12 maggio
anche stamattina sono la prima a scrivere qui il buon giorno...sono le 6,30, il
sole sta sorgendo dietro i tetti di tegole rosse ..i mille canti diversi degli uccellini che mi danno il loro saluto si mescolano a formare una sinfonia, e, come grancassa, il cuculo urla ancora
all'ultimo pallore di luna visibile nel cielo di incerto colore:'è qui è qui è qui!!'
E' qui la pace, è qui la gioia, è qui la voglia di vivere, nel mio cuore commosso ad un nuovo levarsi del corso della mia vita: ancora un giorno per esistere dentro il mio corpo, anche se dolente
e ammalato, ancora un giorno per scrivere e per dipingere, ancora un giorno per avervi vicini!!
un abbraccio fraterno a tutti e l'augurio che possiate impiegare bene il vostro prezioso mattino..
11 maggio
sento il sonno riappropriarsi dei miei pensieri..sparsi al vento, che abbracciano la luna.
ALA DI
LEVRIERO
Cala il tempo
con ala di
levriero
sulla palude
rosa
di acque straniere
lontane
Sento un viaggio
sparire dietro
l'angolo
di forre chiuse
e liane fiorite.
Chiamo chi non ascolta
che lo sciacquio
di un fiume
mai sorto..
11 maggio 2010
3 maggio
il primo buongiorno del mattino che ancora non ha nessuna voglia di
alzarsi dal letto dietro le colline ad est, stamattina ve lo mando io, dal silenzio del reparto scosso solo da qualche colpo di tosse e da qualche leggero russare di questa povera gente
sofferente..
io pure ho molto male, e non ho dormito molto, è il letto che è troppo morbido e non va assolutamente bene per me.. mi consola solo il fatto che fra pochi giorni tornerò a casa mia , alle mie
abitudini, alla mia pace..
auguro una serena e feconda giornata a tutti voi, accompagnati dal mio pensiero e dal mio affetto..
22 aprile 2010
IL GIARDINO SEGRETO
Oltre il muro
aghi di pino
tappeti scroscianti
ardenti di resina
Teneri fiori di pesco
e mandorli in piogge
di petali
caduti
all'ombra dei roseti
Sussurri di vento
squillano
candide calle,
vette delle orchidee
Mi faccio nido
nel fiore di cardo
aspro e lilla
di un
tramonto
sfuggito alle nuvole.
19 Aprile 2010
ALLA DONNA CHE AMO
Alla donna che amo
e non sa
d’amarmi
Ella sa di me
senza ch’io parli
Mi incontra ogni giorno
alle gallerie del suo cuore
Io pietra furtiva
illuminata dal buio
di chiuse miniere
ardo
spegnendo ogni sussurro
intorno
Valga la neve
o il vento d’estate
a rincorrere
le sue chimere
prive di favole
Trovasse la pace!
Io riderei come
un bimbo
che impara a giocare
con la sua voce.
31 marzo 2010
a volte la vita è straordinariamente capace di sconvolgere i nostri piani.
spesso questo ci arreca dolore o fastidio, ma se il nostro piede va sicuro verso la sua meta, saprà trovare comunque la via per arrivare dove è atteso
29 marzo 2010
la luce in fondo alla via....
28 marzo 2010
vorrei essere un golfo di mare, calmo, aperto, accogliente
27 marzo 2010
vedo un luogo di distensione, tra poltrone, luci soffuse e cuscini sparsi su morbidi tappeti.
c'è chi parla, chi ascolta, chi ricorda, riflette.
chi balla abbracciata alla compagna o le stringe soltanto la mano, persa nel
sorriso dei suoi occhi,
così, normalmente, bevendo un calice di vino o birra, una profumata tisana o ...una tequila bum bum, per un pò di carica
volti
femminili senza età, bambine sessantenni e vechiette di diciotto anni,
madri e figlie
donne lesbiche: ardente desiderio della natura, se è vero che da
millenni ci bruciano e ci violentano e noi ancora sopravviviamo!
ALGAMARINA
Un sapore
annacquato
negli agguati
del greve peso
riaffiora
algamarina alla
deriva
desiderosa di
rena
e di mare
Troverà un fuoco che
brucerà
senza ucciderla?
25 marzo 2010
24 marzo 2010
questa sera ciò che era ancora chiuso, è sbocciato, ciò che tremava, ha raddrizzato il capo, ciò che era fermo, ha ripreso il cammino..
non mi chiedo dove andrò, perchè so che qualunque sarà quel posto, lì sarò attesa..
ma sarà una rosa sul mio cuscino il tuo sonno lontano, sarà il crescere lento e inesorabile di un'alba attesa il tuo risveglio, domattina..
perchè sapremo che io ci sarò e tu ci sarai...
20 marzo 2010
se la porta è aperta qualcuno entra sempre.....
forse in punta di piedi, forse al galoppo.....
non chiuderla mai, la porta della vita...
16 marzo 2010
curo me stessa per curare te.. quando avrai bisogno di me, del mio appoggio, del mio affetto, del mio auto, io sarò pronta...
14 marzo 2010
MANIFESTO
da questa finestra aperta sul mondo intero mi affaccio per adornarla di gerani e viole, per guardare i tramonti infuocati, per modulare i canti del mio cuore...
14 marzo 2010
volo, nonostante tutto!